La nascita dell’ Accademia di Tolaria e l’ avvento di Barrin
Urza, Xantcha e Mishra arrivarono a Koilos e trovarono Gix in attesa. Urza e Gix cominciarono il loro lungo duello, ma Urza si accorse che il suo avversario era molto potente. La lotta durò molte ore, con Gix che finalmente guadagnò il sopravvento. Tuttavia, appena prima che Gix distruggesse Urza, Xantcha e Mishra intervennero. Distratto, Gix uccise sia Xantcha che Mishra in un secondo.Ratepe e Xantche si erano sacrificati per permettere ad Urza di battere Gix. Urza si rialzò subito ed uccise Gix.
Dopo tremila anni, Urza era davvero solo, aveva imparato dai suoi errori ma sembrava che ogni volta, proprio per questo, qualcuno intorno a lui dovesse morire. Scoprì che Mishra non aveva mai partecipato a tutto questo,lui era morto molto millenni prima ad Argoth. Xantcha, temendo la follia di Urza, aveva arruolato uno schiavo chiamato Ratepe per convincere Urza ad agire. Ora, anche Xantcha se ne era andata. Ma la sua eredità viveva ancora. Urza non sarebbe stato tranquillamente seduto a guardare i Phyrexiani che invadevano la sua terra d’origine. Avrebbe costruito difese così grandi che simili non ne erano mai state attestate . Afferrando il cuore di Xantcha, si girò per lasciare Koilos.
Poco prima di partire notò una scritta sulla parete che catturò la sua attenzione. Questa scritta, in antico dialetto Thran, raccontava di come il guaritore Yawgmoth avesse corrotto l’impero Thran, piegandolo al suo volere. Scosso, Urza continuò a leggere, scoprendo che Yawgmoth aveva usato il potere di un altro planeswalker per creare un altro piano, Phyrexia, ed aveva usato i suoi macchinari per generare un’altra razza,i Phyrexiani. Urza era in una condizione di incredulità. I Thran non erano stati distrutti dai Phyrexiani. Si erano trasformati in Phyrexiani. Soltanto la Mightstone e la Weakstone, infuse con l’essenza del genio dei Thran Glacian, esiliò i suoi antichi nemici dal loro piano d’orine, Dominaria. Questa scoperta spinse Urza a cercare di rafforzare maggiormente le sue difese e salvare il suo mondo.
Urza decise di realizzare il consiglio di Xantcha.
Avrebbe creato un esercito in grado di rivaleggiare con i Phyrexiani e resistere all’invasione imminente. Avrebbe generato milioni di creature artificiali per combattere gli artefatti di Phyrexia. Avrebbe mobilitato tutte le popolazioni di Dominaria per aiutarlo a salvare il loro mondo dalla guerra imminente. Dovette inziare dalle piccole cose. Urza viaggiò in una lontana isola costantemente circondata da venti ed onde tempestose, l’isola di Tolaria. Urza costruì una scuola di maghi e ricercatori sull’isola di Tolaria e la chiamò Accademia di Tolaria. Co-fondatore della scuola era un mago dall’immenso potere,Barrin. Urza aveva rivelato la verità sull’imminente guerra e sui Phyrexiani, da questo momento divenne uno dei più potenti maghi e in grado di influenzare la storia di Dominaria.
Ma da dove veniva un mago così potente? Barrin nacque con il nome di Barrinalo durante i primi giorni del dominio di Kjeldorano in Terisiare. Barrinalo non possedeva grande talento magico ed era soddisfatto di vivere i suoi giorni come umile scrivano per una gilda locale. Tutto questo sarebbe tuttavia cambiato quando la gilda di Barrinalo decise di annotare le ultime parole rimanenti del mago più potente di Kjeld, il mago Pharon. Barrinalo, con i vari scrivani della sua gilda, prese ardentemente nota della saggezza illimitata e dell’abilità nella magia di Pharon. Tuttavia, tutto questo non era così innocente come sembrava in un primo momento. La Camera delle Lettere era una semplice pedina delle gilde dei maghi Kjeldorani, che desideravano per sé i poteri quasi onnipotenti di Pharon. Una magia in particolare, la magia conosciuta come obliterare, si diceva che si trovasse da qualche parte nelle profondità della mente di Pharon.
Questa magia, che si diceva fosse quella usata da Urza per distruggere Argoth durante gli antichi giorni della guerra dei fratelli, si sarebbe trasformata in uno strumento atto alla distruzione del mondo se fosse caduto in mani sbagliate. Pharon, nel suo stato febbricitante, sapendo questo, confidò a Barrinalo tutto quello che sapeva. Barrinalo col tempo sarebbe diventato un potente mago, sorpassando persino Pharon nella sua conoscenza delle arti arcane. Pharon confidò a Barrinalo tutti i segreti delle magie più potenti,compresa la famosa magia dell’obliterare. Barrinalo, stupito e confuso dalle premonizioni del mago, accettò silenziosamente i doni di Pharon e lasciò Kjeld subito dopo la morte di Pharon. Prima di lasciare la città-stato, tuttavia, Barrinalo doveva lasciare il suo nome all’ufficio della guardia locale affinché il suo spostamento fosse registrato. La penna di Barrinalo aveva finito l’inchiostro,ed egli decise di lasciare il suo nome tronco dell’ultima lettera. Quel giorno Barrinalo lasciò Kjeld e Barrin mosse il primo passo di un viaggio lungo un secolo.
Barrin imparò le arti arcane quasi senza sforzo nell’isolamento delle desolate pianure di Terisiare. Con la sua affinità con la magia, Barrin riuscì a prolungare la sua vita per secoli fino alla fine dell’Era Glaciale. Mentre i suoi studi volgevano al termine, Barrin destò infine l’attenzione di Urza.Urza capì che per combattere i Phyrexiani doveva avere un asso nella manica. Per costruirlo avrebbe impiegato centinaia di anni,forse di più, ma sarebbe infine stato importantissimo nella salvezza di Dominaria. Urza cominciò a costruire potenti artefatti,che formarono la sua Eredità. Anche se questi manufatti erano potenti da soli, insieme avrebbero formato un grandissimo potere, in grado di distruggere Yawgmoth stesso. Ma per fare ciò, Urza sapeva che avrebbe avuto bisogno di un erede nel caso gli accadesse qualche cosa prima dell’invasione. Aveva bisogno di un erede e Dominaria aveva bisogno di un eroe. Per creare questo eroe, Urza cominciò il suo esperimento denominato Bloodlines, allevando ed incrociando le varie razze di Dominaria per poter finalmente creare un essere con tutte le caratteristiche necessarie per salvare il mondo.
Per ora, tuttavia, quei piani avrebbero dovuto aspettare. Urza doveva soltanto creare nuovi artefatti meravigliosi e quella era una cosa che Urza sapeva fare abbastanza bene. Con lo pseudonimo di Malzra, Urza cominciò ad istruire gli studenti nell’uso degli artefatti, mentre Barrin si concentrava maggiormente sugli insegnamenti magici. Urza cominciò a sperimentare i viaggi nel tempo, convinto che, se fosse stato in grado di mandare qualcuno indietro nel tempo, sarebbe stato in grado di fermare Yawgmoth prima che corrompesse l’Impero Thran. Scoprì che solo il metallo poteva passare attraverso la barriera del tempo e che l’argento era il miglior metallo in questo campo. La parte seguente dell’Eredità di Urza sarebbe stata segnata da un golem d’argento, capace di sostenere le pericolose energie temporali che consentivano i viaggi nel tempo.