Bentornati alla fulgida rubrica sull’universo 40K! Dove nonostante perfide macchinazioni traditrici, sciami ipergalattici di blatte assassine e guerre apocalittiche, non si muova nemmeno una foglia… Il background è sempre quello da anni e con piacere ve lo raccontiamo alla nostra maniera.
Quella che segue è la narrazione a grandi linee dell’evento alla base dell’universo del 40K, purtroppo a causa di differenze dottrinali tra i due autori:
- CescoJamal: ho ragione io!
- Cesa: no, ho ragione io!
pacate, mature e ragionevoli (come potrete intuire), siamo costretti ad una narrazione più seriosa del solito. Essendo sostanzialmente la visione proposta da CescoJamal quella esposta di seguito, lasciamo a quell’eretico di Cesa il ruolo dell’avvocato del diavolo mediante commenti ad hoc riportati tra parentesi.
LA GRANDE CROCIATA
La grande crociata del genere umano (la parte indottrinata di esso) è stata la più grande espansione interstellare (come se la tirano) mai effettuata dall’umanità (per loro stessa ammissione, come se io domani conquisto il monte Pizzocolo e proclamo di essere il più grande conquistatore del mondo!).
In un’epoca precedente chiamata l’Oscura Epoca della Tecnologia, il genere umano aveva colonizzato l’intera galassia dando vita a civiltà e imperi molto prosperi e progrediti tecnologicamente. Come ogni buon cliché quest’epoca d’oro si interruppe bruscamente ed in modo violento e il dominio del genere umano sulla galassia cessò di essere. Gli imperi crollarono (gli sta bene), molta della tecnologia andò dispersa e il genere umano fu diviso e spesso e volentieri conquistato o sterminato da alieni e demoni (mi piace).Sulla Terra (originale come nome), la culla del genere umano, infuriavano le guerre tra le nazioni… l’umanità sembrava sull’orlo dell’estinzione. Ma se questo fosse successo come avremmo fatto a giocare coi soldatini? In quest’epoca oscura si erse magnifico e maestoso un leader (più o meno vero) che unificò la Terra sotto un unico dominio usando un miscuglio di diplomazia e pugno di ferro. Le sue armate erano composte da umani grezzamente potenziati dall’ingegneria genetica (palesemente dei mutanti), quest’uomo più simile a un dio (n’è vero) per poteri e intelletto è passato alla storia come l’Imperatore del genere umano (falso, o se preferite, morto).
La nascita dell’Imperatore è avvolta nel più fitto mistero, alcuni sostengono che egli sia una sorta di spirito protettore dell’umanità e che si reincarni nel corso dei millenni per difendere e riunire il genere umano nei momenti più bui, altri affermano che sia una divinità scesa in terra e in quanto tale la adorano.
Dopo aver riunificato la Terra il pensiero dell’Imperatore si rivolse alle migliaia di pianeti umani sparsi per la galassia che soffrivano sotto il giogo di alieni, demoni e tiranni (stavano così bene loro, non poteva restarsene a casa sua quella maledetta mummia?); per liberare la Galassia dal male (male è un termine soggettivo) che vi albergava e riunire nuovamente tutta l’umanità, serviva un esercito come non se ne fosse mai visto prima. Nelle oscure cripte dei palazzi della Terra gilde di scienziati manipolarono la materia e il codice genetico per portare ad uno stadio superiore l’essere umano, ebbero così origine venti superuomini che avrebbero dovuto guidare le armate dell’imperatore nella conquista della galassia (e poi loro sono quelli buoni, mutanti di 3 metri costruiti in provetta).
Erano i suoi figli, i prediletti, i fidi generali dell’Imperium, erano i Primarchi.
Le malevole potenze del Caos (altra visione soggettiva), accorgendosi della minaccia e temendo il potere dei Primarchi (maffigurati! Anche io sparo ai piccioni quando rompono), cospirarono per distruggerli prima che potessero raggiungere l’età adulta, ma l’Imperatore riuscì in parte a sventare i loro piani riuscendo a salvare i propri figli che vennero però dispersi negli angoli più remoti della galassia, oltre la stessa influenza dell’Imperatore (proprio un Dio onnipotente).
Non tutto però era perduto (a parte i Primarchi), sfruttando le stesse tecnologie alla base della nascita dei Primarchi, vennero create altrettante legioni di super soldati con le quali l’Imperatore avrebbe comunque potuto riunificare il genere umano (sostanzialmente schiavizzarlo): GLI SPACE MARINE.
Solo un uomo su mille poteva aspirare a diventare uno space marine (speismarin per gli amici). Invasive e rivoluzionarie tecniche di ingegneria genetica potenziavano un comune mortale rendendolo più forte, più veloce, più intelligente e dieci volte più resistente di un umano comune, virtualmente immortale (ma non invulnerabile, e soprattutto non incorruttibile), praticamente immaginate un esercito di Capitan America ma invece di avere solo lo scudo e una tutina attillata, questi avevano delle armature impenetrabili e armi iper tecnologiche con cui sconfiggere ogni minaccia.
Con la distruzione dell’impero Eldar da parte di Slaanesh e l’onda psionica provocata dalla sua nascita (ringraziate!), le tempeste warp che avvolgevano la Terra impendendo ogni viaggio stellare vennero dissolte permettendo la partenza dell’immensa flotta Imperiale.
Oltre all’elite formata dalle legioni di marines, innumerevoli eserciti di fantaccini, compagnie meccanizzate di carrarmati (leggasi carne da cannone) e immense macchine da guerra antropomorfe chiamate titani, dei grossi gundam molto più cattivi, partirono per la crociata. L’Imperatore si rese conto che per controllare i mondi conquistati non sarebbe bastata la forza delle armi ma era necessaria la diplomazia. Venne così fondato l’ordine degli iterator, uomini e donne selezionati ancora più rigorosamente degli space marine per dissolvere il buio della superstizione e dell’ignoranza delle popolazioni incontrate e condurle verso la verità del credo imperiale (indottrinamento forzato, lavaggio del cervello, coercizione.. scegliete quello che preferite). Questo era necessario poiché molti dei mondi umani con il termine dell’era della tecnologia erano regrediti all’adorazione di dei, demoni e altre credenze fittizie(fittizie un paio di balle, vallo a dire a Khorne che è fittizio) che l’Imperatore aveva dimostrato essere infondate e fasulle (come sopra, niente da aggiungere), mentre lui aspirava ad un impero fondato sulla ragione e laicità. Oltre alle credenze autoctone col tempo si sviluppò un altro culto da contrastare: il credo imperiale. Questo credo affermava che l’Imperatore fosse la divinità del genere umano e come tale andava adorata.. l’Imperatore scocciato oltre modo da questa cosa, oltre a fare pubblicamente outing “non sono un dio, sono solo un semidio” fece passare delle circolari ministeriali in ogni mondo per smentire le tesi del suo status divino, tacciando come sacrilega la stessa chiesa che lo adorava (peccato che tutt’oggi nell’imperium la religione unica e dominante sia proprio quella dell’imperatore-dio, sapeva proprio come farsi rispettare il vecchio).
Gli anni si susseguirono, infiniti mondi caddero e vennero annessi sotto l’implacabile avanzata dell’esercito Imperiale mediante cruenti spargimenti di sangue xeno e di traditori umani (lode a Khorne!), altri ancora accolsero a braccia aperte l’arrivo dell’Imperatore sottomettendosi volontariamente alla sua maestà (stolti).
Ancora più prezioso dell’avanzata imperiale fu il ritorno dei figli prediletti da tempo scomparsi, infatti con l’avanzata della crociata tornarono in seno all’Imperium i mondi su cui i Primarchi, ancora in fasce, si erano persi. Ritrovati e temprati da eventi che avrebbero spezzato uomini comuni, i Primarchi vennero finalmente messi a comando delle proprie legioni, introducendo usanze e peculiarità acquisite sui pianeti che li avevano cresciuti. Con i Primarchi alla loro testa le legioni di space marine centuplicarono la loro efficacia sul campo di battaglia, niente sembrava poter arrestare la crociata (ceeeeeeeeeerto! Ahah.. sìsì, vedremo).
Al prossimo episodio, sempre su Games Academy, con L’Eresia di Horus.
L’Universo di Warhammer 40.000
A cura di Cesa e CescoJamal
Informazioni raccolte dai manuali degli eserciti editi da Games Workshop.