Teoria del colore
Fatta esclusione del bianco e del nero che non sono propriamente colori, utilizzando il rosso, il blu e il giallo (chiamati colori primari poichè non contengono traccia delle altre tonalità al loro interno) e mescolandoli opportunamente tra loro in diverse percentuali possiamo ottenere tutti i colori e le sfumature che desideriamo.
Mescolando a due a due in uguali percentuali i colori primari otteniamo i colori secondari: dal blu e dal rosso otteniamo il viola, dal blu e dal giallo otteniamo il verde e dal giallo e dal rosso otteniamo l’arancio, i quali a loro volta possono essere mescolati per ottenere varie gradazioni e tonalità. Per mostrare come i colori entrano in relazione tra loro si utilizza il cerchio cromatico, che rende molto più semplice individuare quali siano le relazioni tra un colore ed un’altro.Utilizzando il cerchio cromatico e la disposizione dei colori al suo interno possiamo notare coppie di colori opposti l’uno all’altro come ad esempio il viola e il giallo e il viola, il rosso e il verde o il blu e l’arancio. Tali colori tra loro sono chiamati complementari: mescolando un colore a scelta con una piccola quantità del suo complementare tenderemo a scurirlo.
I colori adiacenti nella ruota dei colori sono chiamate armonie e hanno la proprietà di sfumare molto naturalmente l’uno verso l’altro: ad esempio le armonie del blu sono il viola e il verde.
Prendendo un colore complementare e mescolandolo con il bianco o con il nero otterremo dei colori chiamati discordanze, che altro non sono che contrasti estremi (mescolando il blu complementare col nero otterremo l’indaco, discordanza del blu chiaro ottenuto mescolando la medesima tonalità di blu complementare con il bianco).
Come mescolare i colori per scurirli o schiarirli nel modo corretto?
Nero
Aggiungendo il bianco al nero si otterrà un grigio molto innaturale: basterà però aggiungere un pizzico di marrone medio per ottenere un colore molto più caldo e meno innaturale.
Bianco
Aggiungendo qualsiasi colore al bianco otterremo una tonalità di colore, molti aggiungono un pizzico di nero per ottenere un grigio piuttosto freddo e innaturale, è possibile tuttavia aggiungere un poco di marrone, specie se neutro o tendente al giallo, per ottenere una tonalità più realistica.
Rosso
Per scurire un rosso scuro dovremo impiegare un pizzico di verde scuro (sono complementari!), basterà aggiungerne poco alla volta e valutare passo passo l’effetto; è possibile utilizzare anche un marrone scuro rossastro oppure il nero per ottenere un bordeaux. Schiarire il rosso è un po più complesso: aggiungendo del giallo otterremo un arancio, aggiungendo il bianco otterremo un rosa, aggiungendoli entrambi otterremo un rosa salmone. Il metodo migliore per schiarire il rosso è aggiungere dell’arancione o del giallo, ma stando sempre attenti a non esagerare per non cambiare completamente tonalità.
Giallo
Il giallo si scurisce impiegando marroni a base gialla, rossi o arancioni ma non con il nero, che mescolato al giallo fornisce il verde oliva. Per schiarire il giallo si impiega il bianco.
Blu
Scurire il blu col nero da come risultato un blu molto sporco, molto meglio quindi scurirlo impiegando un blu scuro; analogamente schiarire il blu con il bianco da come risultato un blu chiaro molto spento, molto meglio quindi impiegare un blu chiaro.
Verde
Quando devono essere scuriti i verdi si comportano in modo analogo al blu, per cui dovrebbero essere scuriti con verdi scuri. Schiarire un verde invece è molto più semplice: è possibile aggiungere del giallo, del bianco o un grigio chiaro per ottenere una tonalità più chiara gradevole e naturale.
Marroni
Può essere piuttosto complesso scurire o schiarire i marroni, in linea generale se sono a base rossa dovremo impiegare marroni più scuri o addirittura il nero per scurirli e un marrone tendente al giallo per schiarirli; se sono marroni a base gialla è possibile scurirli impiegando un marrone a base rossa più scuro e schiarirli con il bianco. Attenzione a non utilizzare il bianco per schiarire i marroni rossastri, o otterremo un colore salmonato, e a non schiarire i marroni a base gialla con un grigio chiaro per non farli apparire verdi.
Tenendo in considerazione le tonalità di alcuni dei colori Citadel a nostra disposizione, ecco una serie di colori che possono essere mescolati armoniosamente tra loro o utizzati armoniosamente per stratificazione. All’estrema destra e all’estrema sinistra di ogni serie sono indicati due colori con i quali è possibile scurire o schiarire ulteriormente la tonalità o la serie.
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Dark Angels Green | Scab Red | Red Gore | Blood Red | Blazing Orange | Golden Yellow |
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Chaos Black | Regal Blue | Ultramarines Blue | Enchanted Blue | Ice Blue | Skull White |
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Scab Red | Dark Angels Green | Snot Green | Scorpion Green | Rotting Flesh | Skull White |
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Chaos Black | Bestial Brown | Snakebite Leather | Bubonic Brown | Bleached Bone | Skull White |
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Chaos Black | Bestial Brown | Dwarf Flesh | Elf Flesh | Skull White | |
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Chaos Black | Codex Grey | Fortress Grey | Skull White | ||
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Chaos Black | Scorched Brown | Bestial Brown | Vomit Brown | Skull White | |
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Scab Red | Catachan Green | Camo Green | Rotting Flesh | Skull White | |
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Chaos Black | Graveyard Earth | Desert Yellow | Bleached Bone | Skull White | |
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Chaos Black | Dark Flesh | Bestial Brown | Dwarf Flesh | Skull White | |
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Scab Red | Catachan Green | Goblin Green | Rotting Flesh | Skull White | |
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Chaos Black | Scorched Brown | Bestial Brown | Vermin Brown | Skull White |
Stesura del colore di fondo
Strumenti necessari: Colori e pennello, acqua, stracci, tavolozza
Nonostante le miniature siano ovviamente tridimensionali mentre le dipingiamo dobbiamo fare in modo tale che le luci e le ombre risultino enfatizzate ed accentuate perchè i dettagli risultino più visibili e il risultato finale sia più realistico e meno “statico”. Tendenzialmente possiamo supporre di lavorare sempre seguendo tre passi consecutivi: la stesura del colore di base, l’enfatizzazione delle ombre e l’enfatizzazione delle parti in luce. Spesso sarà sufficiente, per ottenere dei risultati gradevoli, limitarsi a questi tre semplici passaggi, altre volte invece non dovremo fare altro che aggiungere ulteriori passaggi per rendere il nostro lavoro un pezzo molto più curato, dettagliato e degno di nota.
Seguendo quanto visto nella teoria del colore, nel decidere quale dovrà essere il colore di base da stedere dovremo tenere a mente che in un momento successivo dovremo dapprima scurire e successivamente schiarire la nostra tonalità, in caso non dovessimo impiegare colori puri (senza mischiarli quindi) sarà opportuno preparare la quantità di colore necessaria per dipingere tutti i modelli che desideriamo colorare come ad esempio tutti i modelli di una unità in modo tale da non dover essere costretti a preparare una seconda volta il colore (procedura molto difficile se vogliamo che i colori preparati in due momenti successivi siano identici, tanto più che percepiamo il medesimo colore bagnato e asciutto in modo diverso). In caso dovessimo invece dipingere impiegando i colori puri, affidandoci quindi alla varietà della gamma di colori Citadel, sarà opportuno decidere quali colori impiegare: per avre un’idea molto più chiara, finchè non conosceremo a sufficienza le varie tonalità disponibili, possiamo provare a dipingere su un cartoncino poche pennellate per verificare la resa dei colori una volta asciutti.Prendiamo un pennello di media misura come un Citadel Standard Brush (la maggior parte dei pennelli sono a punta tonda e terminano con una punta delle medesime dimensioni, quello che cambia è la dimensione del serbatoio di colore costituito dalla lunghezza delle setole e dalla quantità delle stesse per cui un Fine Detail Brush avrà una punta di uguali dimensioni rispetto a uno Standard Brush, ma conterrà meno colore) e iniziamo a stendere il colore avendo cura di essere il più precisi possibile, evitando quindi le sbavature. Dovremo colorare completamente e in modo uniforme ogni particolare col colore apposito (i volti, le vesti, le armature, le armi, le pellicce) tenendo presente semplicemente poche regole: coloriamo prima le parti più in profondità e poi le parti più in superficie, prima impieghiamo i colori più chiari e successivamente i più scuri, dipingiamo impiegando i colori metallici per ultimi.
Questi accorgimenti sono necessari perchè se dipingiamo le parti più in profondità per prime e le parti in superficie per ultime e non viceversa non dovremo preoccuparci di sbavare su superfici già dipinte perchè stiamo colorando parti difficili da raggiungere, se dipingiamo prima coi colori chiari e poi coi colori scuri potremo sempre coprire successivamente eventuali errori o piccole sbavature eseguite con un colore chiaro, se utilizziamo le parti metalliche per ultime non correremo il rischio di rovinarle mentre impugnamo la miniatura (i pigmenti metallici purtroppo si danneggiano con relativa facilità).
La procedura più veloce ma forse un po noiosa per stendere i colori di base alle miniature componenti una unità consiste nel dipingere il medesimo particolare a più di una miniatura alla volta: tre modelli, cinque o addirittura all’intera unità, cosi che una volta terminato questo passaggio saremo già a buon punto e le nostre miniature saranno già identificabili su un campo da battaglia. Successivamente potremo riprenderle e procedere con la colorazione aggiungendo man mano dettagli e profondità ai nostri lavori.
Prete di Sigmar
- Volto:Elf Flesh leggermente diluito, sarà necessario dare più di una mano visto che il colore non è coprente.
- Armatura: Boltgun Metal per tutte le parti che dovranno apparire d’acciaio.
- Martello: Boltgun Metal per tutte le parti che dovranno apparire d’acciaio.
- Guanti, corda in vita e interno mantello: Deneb Stone, una mano basterà, essendo un colore della gamma Citadel Foundation (con molto più pigmento dei colori della gamma Citadel Base).
- Vesti e Mantello: Ultramarine Blue, una mano dovrebbe essere sufficiente essendo abbastanza coprente.
- Impugnatura Martello e dettagli dorati: Scorched Brown, una mano sarà sufficiente.
- Pelliccia: Adeptus Battlegrey, una sola mano essendo un colore della gamma Foundation.
Goblin delle Tenebre
Un’intera unità dipinta tutta assieme, si procede colorando un elemento su una miniatura alla volta e ripetendo la procedura per ogni miniatura dell’unità.
- Volti e pelle: Goblin Green, una mano dovrebbe essere sufficiente essendo il colore piuttosto coprente.
- Stendardo e lune sugli scudi: Yanden Darksun, una mano dovrebbe essere sufficiente essendo un colore della gamma Foundation.
- Legacci sulle armi: Deneb Stone, una sola mano essendo un colore della gamma Foundation.
- Vesti feticcio dello stregone: Dark Flesh, una sola mano dovrebbe essere sufficiente.
Ti sei perso le parti precendenti del corso? Eccole!