Tutorial Basic: Piccoli Ritocchi per migliorare il proprio Gunpla
Buongiorno a tutti da Gundam Dipendente, si ritorna a parlare di Gunpla: il mini tutorial di oggi è ancora da considerarsi nella categoria “Basic”, cioè la categoria con la maggiore facilità d’esecuzione.
Nonostante questo, il risultato che ne trarrete ( parlo anche di tutti gli altri ritocchi di questo livello che tratteremo più avanti, n.d.MC ) è davvero sorprendente.
Impareremo a “sfinare” le V-Fin e separare le gonne anteriori.
Cosa intendiamo esattamente? Scopriamolo subito!
Le V-Fin sono le “antenne” a forma di “V” poste al centro della fronte di quasi tutti i Mobile Suit Gundam.
Nelle versioni HG ( ma anche in altre linee ) presentano uno spessore che rinforza e rende le punte meno acuminate, questo per evitare che si spezzino facilmente ma soprattutto per evitare di pungersi accidentalmente le dita.
Tuttavia questo dettaglio ne riduce il realismo.
Impareremo come ripristinare tale realismo.
Lo stesso realismo che si ripristina separando le due gonne anteriori e rendendole indipendenti.
Andiamo a vedere come si procede.
“Sfinamento” V-Fin
Gli strumenti di cui abbiamo bisogno sono gli stessi con cui gunpliamo normalmente:
(immagine centrale della workstation con attrezzi)
– Tronchesine per taglio a due tempi, qui il link al GD Corner che ne tratta http://www.gamesacademy.it/basic-tutorial-per-costruire-da-scatola-i-vostri-gunpla/
– Cutter
– Carta abrasiva o anche chiamata carta vetro
Le nostre V-Fin in quasi tutti gli HG si presentano dunque con questo spessore aggiuntivo.
L’effetto una volta montato il Gunpla è comunque accattivante, ma sicuramente questi accorgimenti, una volta applicati, ripagano abbondantemente a colpo d’occhio ( devo segnalare comunque che sulla testa di questo model kit ho già provveduto a colorare le linee di pannello come spiegato qui in questo GD Corner http://www.gamesacademy.it/tutorial-basic-come-colorare-le-panel-lines/ e ho dettagliato con colori metallici, cosa che vedremo prestissimo in un prossimo mini tutorial, n.d.MC )
Procederemo con attenzione a eliminare il grosso dello spessore con la tronchesina, posizionandola più parallela possibile all’antenna, assicurandoci di lasciare almeno 1/2 mm di spessore eccessivo.
L’unica attenzione in più è alla delicatezza del pezzo, quindi necessitiamo di una buona tronchesina che “tagli” e non “schiacci”.
Una volta provveduto a eliminare la maggior parte dell’eccesso procediamo con il cutter, sempre col metodo di taglio spiegato nel link alla voce tronchesine, qui sopra.
Non ostinatevi a finire tutto l’eccesso con il taglierino: il passaggio finale con le carte vetro completerà il lavoro.
Ricordatevi di non premere e di restare con la lama ben parallela alle antenne.
Aiutatevi con le dita a tenere le V-Fin dritte evitando stress alla plastica.
Sempre stando paralleli all’antenna si procede a carteggiare con la prima carta, la 240, stando leggeri e dando passate da inizio corsa a fine corsa. Utilizzare come sostegno della carta un bastoncino da ghiacciolo.
Dovesse non esservi spazio tra un’antenna e l’altra ( in questo modello non ho avuto problemi, n.d.MC ) si può ottenere rigidità e spessore ripiegando la carta su se stessa.
La prima carta toglie molto materiale ad ogni passaggio, quindi per prenderci la mano consiglio di dare un paio di passate in un’unica direzione e osservare il risultato, darne ancora una e osservare la differenza. In breve tempo saprete regolarvi.
Passate la carta anche sulle due facce frontali dell’antenna se la volete acuminare ulteriormente.
Essenziale un minimo di cura nell’andare dritti e nel non premere troppo.
Ripetiamo il passaggio con la seconda carta, la 400.
Ripetiamo il passaggio con la terza e ultima carta, la 600.
Potenzialmente potremmo passare anche la faccia 6 e la faccia 7 della limetta “sette grane”, un tipo di lima per le unghie facilmente reperibile nel reparto trucchi e cosmetici nei supermercati. Questa limetta serve, nelle sue facce finali, a lucidare le unghie.
Passandole sui pezzi del model kit li si riporta alla lucidità quasi iniziale.
Infine è da specificare che anche lavorando molto col solo cutter o con solo le carte abrasive si potrebbe raggiungere lo stesso risultato, solo con moltissimo più impegno e rischio di stressare o rovinare le plastiche.
Le lime da modellismo sono un’ulteriore alternativa.
Ecco il risultato.
Separare le gonne frontali
Le gonne frontali degli HG sono quasi sempre un pezzo unico, questo riduce un po’ il realismo nella posabilità.
Questo semplicissimo accorgimento consente di ovviare. ( Nei vecchi HG il perno era piatto, poi venne introdotto l’utilizzo, e predisposizione, della sede sferica e corrispettivo perno già “di serie” n.d.MC )
Utilizzate dunque le tronchesine per tagliare al centro il perno, tra le due sfere.
Non soffermatevi troppo sulla pulizia del taglio: semlicemente tagliate con tronchesine e riassemblate.
Senza eliminare spessore, le gonne sono ora indipendenti ma non risultano molli, questo perchè avete solo separato.
Anche questo GD Corner è giunto alla conclusione, da Mirage Colloid e Gundam Dipendente è tutto, Bella Zeon ed alla prossima settimana, in cui conosceremo meglio un famosissimo mecha designer.
#GDcorner #gundamdipendente