Build like a mortal. Win like a god.
Zeus, padre di tutti gli dei, richiamò a sé i suoi figli con l’intento di commissionare loro un incarico molto importante: sorvegliare i lavoratori che costruivano l’isola greca di Santorini. Torri bianche, contrassegnate da cupole blu erano alla base del progetto, ma ciascun dio incaricato di supervisionare i lavori poteva intervenire prendendo sotto la propria ala protettrice un solo lavoratore. Fu così che ebbe inizio una lunga battaglia per la costruzione della torre più bella. Solo chi sarebbe arrivato in cima avrebbe ottenuto il ruolo di dio di Santorini e la venerazione di tutti.
Santorini è un gioco tattico, dove ogni giocatore è impegnato alla costruzione di più torri. Chi riuscirà a posizionare uno dei suoi lavoratori al livello 3 di una torre in costruzione, avrà vinto la partita.
Il gioco è praticabile in due modalità differenti: versione principianti (solo in due giocatori) e versione esperti (2/4 giocatori), aggiungendo le carte divinità. Inoltre sono previste delle varianti qualora si giochi in 3 o in 4.
All’interno della scatola, troverete:
- 18 cupole
- 22 blocchi livello 1
- 18 blocchi livello 2
- 14 blocchi livello 3
- 1 scogliera (supporto)
- 1 isola (tabellone)
- 30 carte divinità
- 6 lavoratori (3 colori)
- 1 regolamento
COME SI GIOCA?
Ogni giocatore prende 2 lavoratori dello stesso colore e li posiziona su una casella del tabellone (sarà il giocatore più giovane a compiere questa mossa per primo). Durante il proprio turno, il giocatore decide su quale dei 2 lavoratori puntare, effettuando così le sue 2 azioni: muovere e costruire. Le azioni si svolgono nell’ordine indicato.
Il giocatore di turno può muovere la pedina scelta, tra le 2 a propria disposizione, solo in una posizione adiacente rispetto alla casella dove è posizionata. Mentre un lavoratore può salire su una torre in costruzione al massimo di un livello, può scendere di un numero qualsiasi di livelli o spostarsi, rimanendo sullo stesso livello. Quando si muove una pedina è possibile farlo su uno spazio vuoto oppure su un blocco (non necessariamente costruito dal giocatore di turno), purché libero (non deve essere occupato da un altro lavoratore).
Si passa poi all’azione costruzione. In questo caso, è possibile aggiungere un blocco o una cupola ad una costruzione già esistente, oppure costruirne una ex novo. Il blocco o la cupola vanno aggiunti sempre su una casella libera adiacente al lavoratore, dopo la fase di movimento. Ovviamente per completare una torre, bisognerà costruirla seguendo l’ordine dei blocchi, i quali saranno 3 in totale, più la cupola.
Se esistono le condizioni per cui uno dei lavoratori può salire al terzo livello di una costruzione, il gioco termina e il giocatore che possiede il lavoratori vince la partita: come negli scacchi si può, quindi, vincere quando il giocatore avversario sia impossibilitato a muoversi/costruire senza regalarci la vittoria.
É inoltre importante tenere bene a mente una caratteristica: non esistono torri in possesso di un giocatore. Posizionare un blocco su una costruzione, non conferisce il diritto a quel giocatore di proseguire le sue costruzioni future su quella torre. Chiunque potrà farlo.
Queste sono le regole per disputare una partita a Santorini in modalità principianti. Una volta familiarizzato con il gioco, si potrà aggiungere un po’ di pepe inserendo le carte divinità. Queste forniscono ai giocatori delle abilità aggiuntive che potranno sfruttare durante il corso della partita. Ogni giocatore può usufruire di una sola carta divinità, che sceglierà tra un numero di carte pari a quello dei giocatori. Ogni carta avrà una peculiarità specifica che il giocatore dovrà rispettare per tutta la durata della partita.
Le varianti per giocare a Santorini non finiscono qui, però. Se i giocatori attorno al tavolo sono 3 o 4, è necessario aggiungere le carte divinità.
In una partita a 3 giocatori l’ultimo a rimanere in gara avrà vinto (il giocatore impossibilitato a muovere, infatti, esce dalla partita).
In una partita a 4 giocatori ci si dividerà in squadre composte da 2 giocatori (ognuno con una propria carta divinità che non potrà scambiare col compagno). In questo caso la vittoria va assegnata alla squadra e non al giocatore.
PERCHÉ GIOCARE A SANTORINI?
Santorini è un gioco tattico e astratto, che per certi versi, come detto precedentemente, può ricordare gli scacchi. Prima di effettuare una mossa bisogna studiarla nei minimi particolari, in quanto anche un solo errore può risultare fatale: posizionare un blocco ad un livello della costruzione, rispetto ad un altro, o anche rispetto al voler dar vita ad una nuova torre, è una scelta che va ben ponderata, soprattutto in relazione a quella che potrebbe essere la contromossa dell’avversario.
L’ambientazione è originale e trovo che sia un gioco unico nel suo genere. I materiali sono una vera goduria per gli occhi, a partire dalla plancia che rappresenta una vera e propria scogliera, fino alle torri con le cupole: il risultato che si ottiene è una riproposizione tridimensionale dell’isola greca di Santorini. Si è inoltre continuato a giocare sull’estetica, difatti uno dei punti di forza è anche l’espansione “Il Vello d’Oro” (non ancora edita in lingua italiana), lanciata sul mercato con una chicca: una plancia “mare” che va inserita sotto la scogliera (che è la plancia presente nel gioco base).
Isola di Santorini in 3D Il dettaglio della scogliera
Insomma, avrete ben compreso che Gordon Hamilton, autore del gioco, ha dato vita ad un piccolo gioiellino che con il tempo è diventato uno dei fiori all’occhiello del settore ludico. Santorini ha seguito un percorso differente rispetto agli altri GDT, una strada lunga e tortuosa che potremmo definire di “formazione” e “crescita”, durata circa 30 anni. Le origini del gioco sono da ricondurre al lontano 1985, quando proprio Hamilton, matematico e game designer, ideò la sua creatura che nel tempo ha forgiato e che solo nel 2016 si è incamminata verso le luci della ribalta. Grazie alla campagna kickstarter avviata da Roxley Games, società canadese di sviluppo e pubblicazione di giochi, Santorini è diventato pian piano appetibile, fino al raggiungimento del successo oggi ottenuto.
L’infinita rigiocabilità e soprattutto le molteplici esperienze che garantisce il gioco, lo rendono altamente interessante. Particolare è il fatto che vi siano delle piccole e al contempo importanti mutazioni, qualora si introduca il terzo e anche il quarto giocatore. Particolare inoltre, è anche il fatto che quando si è in 4 seduti attorno al tavolo il gioco non perde la sua essenza ma introduce la divisione in squadre: un escamotage semplice quanto efficace. Probabilmente, qualora si fosse optato per una soluzione diversa, la durata di una partita sarebbe stata estremamente ridotta. D’altronde già così una sfida dura all’incirca 20 minuti. Particolare infine è che vi sia la possibilità di accantonare le carte divinità e giocare esclusivamente con lavoratori, blocchi e cupole.
Strategia, tattica, movimenti, costruzioni, supporti (ottenuti grazie all’utilizzo delle carte divinità) fanno di Santorini un titolo fresco, brioso, veloce. Nonostante si tratti di un gioco strategico, è adeguato anche ai bambini. L’immediatezza nella comprensione delle regole, lo rende adatto a tutte le età. Il regolamento vero e proprio consta di un paio di pagine al massimo (quelle aggiuntive esplicano le peculiarità di ciascuna carta divinità). Il gioco gira benissimo in 2 e dunque la sfida 1 vs 1 a suon di torri e piazzamenti per ostacolare il nemico, ma al contempo tentar di vincere la sfida, è stuzzicante e adrenalinica. L’aggiunta di giocatori supplementari conferire la stessa dose di adrenalina ed esaltazione di una partita face to face. Una cosa è certa: in qualsiasi modalità si decida di giocare a Santorini e con qualsiasi numero di giocatori, una partita tira l’altra!
Trovo che questo titolo sia esattamente a metà della bilancia tra il party game e il gestionale. Il salto di qualità ideale quando si vuole aggiungere un pizzico di strategia e abilità alle risate e alla spensieratezza di una serata tra amici.
Vi è venuta voglia di intavolare Santorini? Cosa aspettate, recatevi nel Games Academy o Funside più vicino e accaparratevi la vostra copia!
- Titolo: Santorini
- Autore: Gordon Hamilton
- Editore: SpinMaster
- Giocatori: 2/4
- Età: 8+
- Durata: 20 minuti
- Difficoltà: Facile
- Genere: Family Game, Strategia, Astratto, Movimento Tridimensionale, Gioco a Squadre
- Prezzo: €34,95