INTRODUZIONE
Durata: 20 min – 3h (dipende dalle missioni)
Giocatori: 1 – 6
Difficoltà: Media
Tipologia: Cooperativo, Zombie slaughter!
Zombicide rappresenta uno dei migliori esempi su come portare avanti un’ottima campagna di crowdfunding; questo gioco infatti è stato lanciato sul famoso portale kickstarter.com da Guillotine Games e CoolMiniOrNot riscuotendo un grandissimo successo con i suoi 781.597$ raccolti. In Italia questo titolo è stato localizzato da Asterion Games che, devo dire, ha avuto un’ottima intuizione.
L’idea alla base di Zombicide è così semplice che più semplice non si può: impersoniamo un gruppo di sopravvissuti tosti in una città allo sbando in cui andare a cercare armi ed equipaggiamenti mentre siamo attaccati da tanti, tantissimi zombie.
La scatola base contiene
- 6 miniature sopravvissuti con le relative schede personaggio;
- 65 miniature zombie suddivise in Walker, Fatty, Runner e la temibile Abomination
- un tabellone di gioco modulare composto a 9 sezioni quadrate illustrate fronte retro
- Carte equipaggiamento (62), carte zombie (42) e carte ferita(6) tutte in formato mini (41x63mm)
- Tantissimi segnalini (punti di spawn zombie, porte, obiettivi, segnalini rumore, automobili)
- Un regolamento con 10 missioni
COME SI GIOCA
Per prima cosa si sceglie una missione, poi si costruisce il tabellone di gioco usando gli appositi moduli e posizionando i segnalini (porte, punti di spawn degli zombie, automobili ecc…) come indicato sul regolamento.
Ogni personaggio ha la propria scheda di riferimento in cui sono indicati 5 spazi inventario in cui posizionare le carte equipaggiamento, il livello del personaggio e le relative abilità. Il contatore del livello dei personaggi è diviso in 4 aree: una blu, una gialla, una arancione ed una rossa. Al raggiungimento di ciascun livello sarà possibile sbloccare un’abilità aggiuntiva tra quelle presenti sulla scheda. I livelli si guadagnano uccidendo zombie: Walker, Fatty e Runner danno ciascuno un punto esperienza, l’Abomination ne dà ben 5.
Una volta completato il setup ciascun giocatore riceve casualmente una carta equipaggiamento: in una partita da 6 giocatori ci sono a disposizione una pistola, un ascia, un piede di porco e tre padelle. Vi auguro di non iniziare con le padelle, non sono molto efficaci come potete immaginare.
A turno ciascun personaggio può compiere 3 azioni: muovere di uno spazio, usare un’arma, rompere una porta chiusa, cercare oggetti all’interno degli edifici, entrare, uscire o guidare un automobile, scambiare una carta equipaggiamento, fare rumore, raccogliere obiettivi.
Una volta che tutti i giocatori hanno effettuato le proprie azioni è il turno degli zombie: il turno zombie è suddiviso in due sottofasi:
- Fase di attivazione: per prima cosa si muovono tutti gli zombie già presenti in gioco secondo alcune regole ben precise: se ci sono sopravvissuti in line di vista gli zombie si muovono di uno spazio verso questi, altrimenti i cari non morti si dirigono verso lo spazio in cui sono presenti più segnalini rumore. Attenzione ai Runner che muovono due spazi in questa sottofase, sono pericolosissimi e sempre troppo vicini per stare tranquilli.
- Fase di generazione: effettuati i movimenti si pesca una carta zombi per ciascun segnalino spawn presente sul tabellone e si posiziona il tipo ed il numero di zombi indicati dalla carta stessa. Ciascuna carta mostra 4 diverse possibilità di spawn (dello stesso colore degli indicatori di livello sulle schede personaggio) da scegliere in base al più alto livello tra i personaggi in gioco. Quindi più è alto il livello dei personaggi, più massicce saranno le ondate di zombi da affrontare.
Nel caso in cui non ci siano più miniature disponibili per una data tipologia di zombie si svolge una fase di attivazione aggiuntiva per il tipo di zombie non disponibile; questa regola fa si che il gruppo di sopravvisuti sia sempre costretto a mantenere basso il numero di nonmorti sul tabellone. Non è carino far muovere un Runner di 4 spazi in un turno!
La partita procede fino al raggiungimento dell’obiettivo indicato dalla missione con un alternanza di turni sopravvissuti e turni zombie.
Tra le carte equipaggiamento è possibile trovare un vastissimo arsenale di armi (dalla padella alla motosega, passando per la katana ed il machete) ma anche oggetti il più delle volte completamente inutili (sacchi di riso o scatolette di latta) o peggio ancora una carta che fa apparire uno zombi da cui il nostro personaggio sarà subito attaccato.
Le armi si dividono in armi da mischia e armi da fuoco: le armi da mischia danneggiano soltanto i nemici nello spazio in cui si trova il personaggio, le armi da fuoco hanno invece una gittata, tuttavia colpiscono i bersagli seguendo una “priorità”. Questo vuol dire che se ci sono dei sopravvissuti nello spazio in cui intendiamo dirigere il colpo questi saranno colpiti sempre per primi, seguono poi i Walker, i Fatty e l’Abomination e infine i Runner. La distribuzione delle armi e le strategie con cui il gruppo intende affrontare le varie ondate di zombie va quindi valuata bene.
CONCLUSIONI
Zombicide non è un gioco perfetto per una serie di motivi. In primo luogo ho avuto l’impressione che un paio di missioni non siano state sufficientemente testate: alcune sono troppo semplici, altre troppo difficili.
Il meccanismo di scambio oggetti fa si che più sopravvissuti nello stesso spazio possano liberamente condividere la stessa arma (magari la poderosa motosega) al costo di un’azione ciascuno. Questo meccanismo a mio avviso toglie un po’troppo spesso le castagne dal fuoco nei momenti di difficoltà. Nel mio gruppo di gioco abbiamo deciso di introdurre una house rule per cui non è possibile scambiare un’arma dopo che è stata utilizzata nel turno.
La regola di “priorità” per i colpi da arma da fuoco è macchinosa e poco realistica, però è una meccanica di gioco che alza la difficoltà ed il livello tattico del gioco.
Il gioco è ottimamente supportato dal portale www.zombicide.com in cui si trovano tante missioni aggiuntive e un’applicazione per PC con cui è possibile sviluppare in maniera autonoma le missioni.
Le espansioni uscite fino ad ora (Toxic City Mall e Prision Outbreak che in realtà può essere giocato senza la scatola base) aumentano la longevità di Zombicide introducendo tantissimi nuovi personaggi e tipologie di zombie.
Le miniature, sia dei sopravvissuti che degli zombie sono di ottima fattura; a mio avviso il vero elemento vincente di Zombicide. I protagonisti sono dei veri duri e spesso riprendono nello stile e nelle fattezze personaggi memorabili di alcuni film e serie tv (semplicemente deliziosa la miniatura che si ispira a Jessica Fletcher armata di lanciafiamme).
L’ambientazione è resa in maniera eccezionale: durante la partita si percepisce chiaramente la frenesia ed il caos provocato da un’orda di zombie che attacca con proiettili che schizzano a destra e sinistra, gente che scappa o che si butta eroicamente nella mischia armata di machete. Immergersi nell’atmosfera di zombicide è facilissimo anche grazie ad un regolamento tutto sommato molto semplice che sacrifica magari qualche aspetto di realismo (vabè stiamo sempre parlando di zombie) in favore di un coinvolgimento totale da parte dei giocatori.
Quest’ultimo aspetto rende Zombicide un bellissimo titolo “American” in cui il regolamento ed i materiali sono funzionali ad un’esperienza di gioco estremamente coinvolgente. In Zombicide viene naturale giocare in maniera più istintiva e meno compassata affrontando ad esempio orde di zombi contando sulla nostra coppia di UZI e gondendosi la scena come una sequenza cinematografica; una morte eroica armati di padella per bloccare un paio di runner mentre il resto del gruppo scappa a gambe levate rimarrà a lungo nella vostra memoria di giocatori.
Prezzo: siamo sulle 80€, non poche ma vista la ricchezza dei materiali e il numero di miniature contenute nella scatola è un prezzo giusto visto anche l’elevata longevità di questo titolo.