Ah, il Cimitero. Chiunque di voi abbia giocato a Magic anche solo per un breve periodo saprà che quelle prime tre parole non sono l’ode macabra che potrebbero sembrare, bensì un sospiro di lode a quell’area di gioco che nella storia di Magic ha fatto più e più volte la differenza.
Fin dagli albori del gioco, infatti, si è sempre cercato di sfruttare combinazioni di carte e meccaniche di gioco che potessero aggirare i costi di mana più alti o le restrizioni di gioco più limitanti. Nel trovare soluzioni a queste annose questioni, 9 volte su 10 si passava dal Cimitero per l’appunto.
La più classica di queste procedure prevede che il giocatore scarti una carta creatura dal costo di mana improponibile ma dotata di valori di combattimento o abilità che possono da sole cambiare il corso della partita, per poi giocare una carta che faccia tornare in gioco tale creatura dal Cimitero. La più famose, in questa tipologia di carte, sono senza dubbio Animare i Morti e Rianimare (rispettivamente Animate Dead e Reanimate in inglese), che daranno poi il nome ai mazzi che si avvantaggiano della strategia appena descritta: Reanimator.
Col passare degli anni e delle espansioni, scartare corpulente creature dalla propria mano non era più la maniera ottimale per ottenere il risultato voluto e cominciarono a nascere metodi molto più efficaci. Sepolto Vivo e Seppellire, in particolar modo, sdoganarono la ricerca della creatura giusta al momento giusto, prendendola direttamente dal mazzo e ponendola già nel Cimitero, così da doverla solo rianimare per ottenere il situltato voluto.
Oggigiorno il Reanimator è ancora una scelta popolare in Legacy, formato di gioco nel quale le carte sopra citate sono ancora utilizzabili. Ad esse poi si sono affiancati anche altri metodi ottimali per far entrare in campo le Creature decedute o prematuramente seppellite; due esempi su tutti: Esumare e Ritorno Terrificante.
“Ma questo non è un articolo sulla storia del Reanimator”, diranno i più impazienti tra voi. Vero, ma tutte le carte citate hanno anche un altro filo conduttore. Ebbene si: tutti questi esempi illustri sono presenti, in una o più copie, in Graveborn!
Non trattengo oltre la vostra curiosità e passo a presentarvi la lista completa delle carte che troverete in questo attesissimo Premium Deck, ovviamente tutte rigorosamente foil:
Terre: 24
1 Crystal Vein
1 Ebon Stronghold
1 Polluted Mire
21 Swamp
Creature: 13
1 Avatar of Woe
1 Blazing Archon
1 Crosis, the Purger
1 Faceless Butcher
2 Hidden Horror
1 Inkwell Leviathan
2 Putrid Imp
1 Sphinx of the Steel Wind
1 Terastodon
1 Twisted Abomination
1 Verdant Force
Altre Magie: 23
3 Animate Dead
2 Buried Alive
1 Cabal Therapy
2 Diabolic Servitude
2 Dread Return
3 Duress
1 Entomb
3 Exhume
2 Last Rites
1 Reanimate
2 Sickening Dreams
1 Zombie Infestation
Il mazzo lascia a disposizione del giocatore molteplici strumenti prestandosi ad essere flessibile e facilmente adattabile al tipo di avversario che vi porrà davanti. La scelta delle prime creature da mandare al cimitero sarà importantissima ai fini di portare a casa la vittoria.
Nello scegliere se modificare o meno la lista originale che troverete nella confezione potreste valutare l’inserimento del blu per una versione che viri maggiormente al controllo o restare sul mono nero virando però verso una versione più veloce ed aggressiva che acceleri il più possibile il primo processo di rianimazione.
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