Tantissimi anni fa, durante l’età della pietra, gli uomini, esattamente come oggi, sognavano di essere ricordati dai posteri – di lasciar segno del proprio passaggio sulla terra. Paleo vi catapulterà in un mondo spietato e crudele, dove sopravvivere è la principale attività, affidandovi un gruppo di cavernicoli (ossessionati dal realizzare delle pitture rupestri di lanuginosi Mammut e tramandare così la propria cultura) e dandovi il compito di farli vivere abbastanza da riuscire a realizzare il proprio desiderio. Guidando il vostro manipolo di uomini scoprirete non solo che nel paleolitico la morte è nascosta dietro ogni angolo, ma anche ciò che ha reso gli esseri umani la specie dominante: la capacità di riuscire a trasformare ogni imprevisto in una possibilità.
COME SI GIOCA?
Paleo è un gioco cooperativo modulare: all’inizio della partita sceglierete quali moduli integrare al mazzo base per scegliere la difficoltà a cui vorrete giocare ed avere partite sempre diverse. Lo scopo del gioco è riuscire ad ottenere cinque segnalini punto vittoria prima di ricevere cinque segnalini teschio, che al contrario sancirebbero una sconfitta. Paleo si divide in due fasi (giorno e notte) e sfrutta tre plance diverse: la plancia Accampamento (dove accumulerete le risorse della vostra tribù e potrete ottenere nuovi personaggi, sogni ed idee), la plancia Selva (dove piazzerete le carte che affronterete durante il giorno) e la plancia Notte (dove posizionerete i vostri token punto vittoria per formare la pittura rupestre e terrete traccia dei deceduti).
All’inizio di ogni fase giorno le carte (del mazzo base e dei moduli che avrete scelto) vengono mescolate e divise in tante pile uguali quanti sono i giocatori. Sul dorso di ogni carta è presente un’illustrazione che dà un’idea al giocatore dei pericoli e le opportunità che potrebbe scovare scegliendola (un paio di esempi: le carte col dorso fiume potrebbero portare ad incontri con animali, quindi possibilità di recuperare cibo, ma potrebbero anche corrispondere a pericoli come “Disperso”; le carte col dorso con la montagna potrebbero portare alla raccolta di materiali utili come la roccia, ma potrebbero anche sorprendere con “Frane”). I giocatori, ogni turno, prenderanno le prime tre carte della propria pila di carte, quindi dovranno sceglierne una da girare e affrontare e riporranno le altre due in cima alla propria pila; quasi tutte le carte forniscono la possibilità di aiutare un compagno, saranno i giocatori a decidere l’ordine in cui risolvere le carte rivelate.
La risoluzione delle carte vi porterà non solo ad accumulare preziose risorse, ma anche all’ottenimento dei segnalini vittoria che vi consentiranno di avanzare nelle vostre pitture rupestri, o allo sbloccare di nuove invenzioni da poter quindi costruire nel vostro accampamento, ad intuizioni che vi forniranno delle carte sogno in grado di migliorare notevolmente il mazzo delle carte che utilizzate durante il giorno od a compiere le missioni specifiche dei moduli, togliendole dalla plancia notte.
La notte è la fase più dura del gioco. Bisognerà consumare un’unità di cibo per ogni personaggio a disposizione dei giocatori, in caso non se ne abbia abbastanza i giocatori dovranno piazzare un segnalino teschio sulla plancia notte per ogni unità di cibo mancante. Ogni modulo presenta una missione diversa: le missioni ancora attive vi richiederanno sacrifici specifici, se non avrete il necessario la penalità è il piazzamento d’un segnalino teschio. Per esempio le missioni dei due moduli iniziali (moduli A e B) richiedono, ogni notte, di consumare tre unità di cibo ed una pelliccia (A) ed una tenda (modulo B).
PERCHÈ GIOCARCI?
Paleo è un titolo che sa emozionare facendo leva sul mistero e sull’istinto dei giocatori. Vi troverete spesso a discutere con i vostri compagni al tavolo su quale sia il giusto “luogo” da affrontare: il più razionale di voi punterà subito la valle piena di animali, perchè serve qualche animale di piccola taglia facile da predare; il più coinvolto si lascerà guidare dall’immagine della montagna che sogna di scalare; qualcuno avrà disegnato fra i suoi dorsi un’enorme mammut e cercherà di convincere gli altri a fare le scelte più “sicure” per spingerli ad aiutarlo nella caccia grossa; il giocatore che ama pianificare avrà già in testa di prendere il falò per tornare all’accampamento a costruire qualche nuovo strumento con i materiali raccolti nei turni precedenti. Qualunque siano le vostre decisioni Paleo sa sempre come sorprendervi, facendovi sorridere con la sua coerenza e lasciandovi meditare più di una volta “come ho fatto a non pensarci!”. Con questo sistema Paleo riesce a superare elegantemente uno dei problemi endemici dei cooperativi: il cosidetto “alpha player“, ovvero il giocatore con manie di protagonismo voglioso di decidere anche per gli altri. Grazie al sistema di moduli la rigiocabilità è uno dei punti di forza maggiori del titolo: ci sono una decina di configurazioni consigliate dal manuale e la possibilità di aumentarle esponenzialmente mischiando ulteriormente i moduli fra loro. È facilissimo lasciarsi trasportare ed immergersi in questo mondo creato da Peter Rustemeyer (non a caso archeologo prima che game designer), inseguendo carte sogno e nuove invenzioni esattamente come i primi uomini inseguivano il progresso: con meraviglia.
Titolo: Paleo
Editore: Giochi Uniti
N°Giocatori: 2-4
Durata: 60-90 min.
Complessità: Medio-Bassa
Tipologia: Cooperativo, Sopravvivenza, Gestione Risorse, Modulare, Preistoria.
Prezzo: 39,90€