Autore: Kousuke Oono
Editore: J-Pop
Pagine: 160 – Prezzo: €5,90
La Via del Grembiule, il manga vincitore dell’Eisner Award 2020 come Miglior Pubblicazione Umoristica, serializzato in Giappone da Shinchosha su Kurage Bunch, è arrivato in Italia a Luglio grazie a J-Pop, in una pregiata edizione tankōbon, con sovracoperta e copertina flessibile, giunta al terzo volume.

Il manga è un concentrato di situazioni paradossali, che vedono come protagonista l’ex boss del crimine Tatsu (“Drago”) detto l’Immortale, un formidabile e minacciosissimo membro della Yakuza.
Dopo il matrimonio con la bella Miku, una salarywoman appassionata di anime, e un po’ refrattaria ai lavori domestici, il nostro eroe abbandona la vecchia vita e per supportare la moglie decide di dedicarsi anima e corpo alla cura della casa e di diventare un perfetto casalingo, seguendo la Via del Grembiule. Ma nonostante il suo impegno epico, le vecchie abitudini continuano ad affiorare, amplificate dal suo aspetto minaccioso, scatenando le più improbabili situazioni comiche…

Kousuke Oono si diverte come un matto a creare scene a metà tra l’imbarazzante e il demenziale, che il nostro improbabile protagonista affronta con la determinazione e la forza di volontà degna di un samurai, ma incapace di capire un mondo diverso da quello fatto da codici d’onore, duelli, vendette.
Ecco così che il grembiule indossato dal nostro eroe (che rappresenta uno stupidissimo shibainu) si trasformi in una specie di armatura, che il bicarbonato per smacchiare una tovaglia venga mezionato come “polverina magica”, che l’acquisto di un Roomba diventi una scusa per una competizione all’ultimo sangue per la pulizia del pavimento, che i buoni sconto del supermercato si trasformino in una mazzetta per corrompere i vigili, o che un altro giovane Yakuza si lasci sedurre dalla determinazione del nostro per diventare il suo nuovo discepolo e dedicarsi ai lavoretti domestici!

Le tavole, con un tratto pulito ma dettagliatissimo e un ritmo serrato, portano all’esasperazione il contrasto drammatico tra il mondo del crimine e quello, attonito, della gente “normale” per cui i nostri protagonisti sembrano davvero dei pesci fuor d’acqua.
La struttura, perlomeno nei primi tre volumi usciti, è quella degli episodi autoconclusivi slegati tra di loro se non per alcuni rimandi, rendendo di fatto ogni storia un avventura a sé. Il culmine dell’episodio coincide quasi sempre con un cliff-hanger paradossale, spesso ripreso poi in una vignetta a sé stante che funge da corollario.
Nell’attesa dell’imminente serie tv in animazione (Netflix Original, annunciata per il 2021) possiamo affermare senza ombra di dubbio che La Via del Grembiule sia uno dei manga più divertenti usciti negli ultimi anni!
See you in the funny papers,
Oscar
