Il mio locale è aperto dalla mezzanotte alle sette del mattino:
per questo motivo è conosciuto come la Taverna di Mezzanotte.
Se ho clienti? Abbastanza, direi.Il menu è tutto qui.
Per il resto, provate ad ordinare quello che vi va…
…e io ve lo preparerò, se ho tutti gli ingredienti.Questa è la mia politica aziendale.
Master – La Taverna di Mezzanotte
Shinya Shokudou (深夜食堂 – La Taverna di Mezzanotte) è un manga che aspettavo da anni, da quando sono stato letteralmente fulminato dalla serie televisiva, scoperta per puro caso su Netflix nel 2015, quando il colosso dello streaming è sbarcato in Italia, con un catalogo risicatissimo che sembrava inadeguato alla mia sete di contenuti.
A parte qualche episodio di Musashi recuperato in rete e qualche tokusatsu, non avevo mai visto un drama per intero; in Italia erano e sono tutt’ora un prodotto di super nicchia. Ma questo in particolare mi aveva incuriosito: trattava di cibo, gli episodi erano corti e i sottotitoli lo rendevano accessibile. E c’era qualcosa nella faccia del protagonista che lo rendeva da subito irresistibile: perché quella cicatrice…? Sigla!
Premo play e vengo assorbito da Omoide (思ひで – Memorie), scritta e interpretata da Tsunekichi Suzuki, un brano perfetto per introdurre lo spettatore a quell’atmosfera malinconica e umana che la serie mette in scena, attraverso un cast perfetto, quel protagonista carismatico, i comprimari, i ricorrenti e le guest star di ogni episodio… in men che non si dica avevo divorato tutta la stagione, letteralmente innamorato della struttura, della caratterizzazione, dallo spirito umile, accogliente e buono.
Midnight Diner, Tokyo Stories è un notte tra amici, quando un bicchiere di birra, un piatto caldo e una conversazione diventano tutto quello che vuoi davvero dalla vita…
Avevo scoperto la mia serie preferita di sempre.
L’attesa per l’edizione italiana del manga da cui la serie era tratta (e che a sua volta ha generato due film con lo stesso cast e ben due remake, uno coreano e l’altro cinese) era quindi altissima, ed è finita quando, la scorsa estate, ho scoperto che Bao Publishing avrebbe editato il fumetto nella nostra lingua (e che sarebbe uscito giusto in tempo per il mio compleanno)…

A Shinjuku1, Tokyo, c’è un’izakaya2 di nome Meshiya (“taverna”), gestita da un uomo di aspetto minaccioso, col volto solcato da una cicatrice, di cui non sappiamo nulla, nemmeno il nome. Gli avventori lo chiamano “Master” (Padrone). Il locale apre da mezzanotte alle sette del mattino. Il menu, affisso sulla parete, è composto da sole quattro portate: tonjiru3, sake, birra e shōchū4. Però il Padrone è capace di cucinare di tutto, purché abbia gli ingredienti necessari o purché siano gli avventori a portarglieli.
La struttura del manga è molto semplice e vede al centro di ogni episodio un piatto, che dà il titolo all’episodio e serve da motore per il racconto. Può essere legato ai ricordi d’infanzia di un avventore, può essere la molla per far incontrare due persone che ne vanno entrambe ghiotte, oppure ancora può essere una scoperta, durante una notte di pioggia, di un turista, o di un anima solitaria…
La maestria di Yaro Abe è tutta qui: con uno stile grafico semplicissimo, quasi elementare, mette in scena un affresco piccolo piccolo dell’umanità che frequenta il locale: dagli avventori regolari ai clienti di un racconto solo. Storie di persone comuni eppure straordinarie… lo yakuza, il gestore di un gay bar, la ballerina di uno strip club, uno studente fuori corso, un pugile… gente della notte che trova sotto l’insegna della Taverna di Mezzanotte un focolare surrogato, chi si conosce da anni, chi si incontra per la prima volta.
E il Padrone ha un consiglio e soprattutto un piatto per ognuno di loro.

La lettura di ogni episodio è come provare il menu, notte dopo notte… l’autore tornerà più volte nel corso dei volumi sugli stessi personaggi, svelandone la storia, usando sempre un tocco di umorismo pacato, un punto di vista bonario ed empatico e rompendo di quando in quando la quarta parete.
Il servizio si completa con la visione della splendida serie televisiva, complementare agli assaggi del manga: una pietanza arricchita dalle spezie della regia ispirata, della fotografia, curatissima, delle musiche e del cast perfetto. Un battito quieto nella notte di Tokyo.
La Taverna di Mezzanotte ha vinto nel 2010 il 55° Shōgakukan Manga Shō5 e il 39° Nihon Mangaka Kyōkai Shō6.
L’edizione che Bao Publishing sta presentando in Italia, a dir poco sublime, è estremamente rispettosa del bellissimo design originale.
I volumi, di grande formato (15.5 x 2.2 x 21.2), sono protetti da una sovraccoperta in carta naturale e contengono una pagina d’apertura in pergamena serigrafata in bianco e il primo sedicesimo a colori.
Ogni volume raccoglie con cadenza semestrale due volumetti dell’edizione wideban giapponese, iniziata nel 2006 e giunta in patria alla 22ª raccolta.
See you in the funny papers,
Oscar
Autore: Yaro Abe
Genere: Seinen, Slice of Life
Editore: Bao Publishing
Pagine: 304 / vol. – Prezzo: €17,00 / vol.
1 Shinjuku (新宿区) è uno dei 23 quartieri speciali di Tokyo. È un importante centro commerciale ed amministrativo, così come la sede del nodo ferroviario più trafficato al mondo, la stazione di Shinjuku. È la sede del Palazzo del governo metropolitano di Tokyo, uno dei più alti edifici di Tokyo, dove viene gestita l’amministrazione politica e pubblica di Tokyo. In questo quartiere sono ambientati tantissimi manga.
2 Izakaya (居酒屋) è un termine giapponese, composto dalle parole “i” (sedersi), saka (sakè) e ya (negozio), che indica un tipico locale giapponese in cui si servono bevande accompagnate da cibo.
3 Tonjiru (豚汁): è una zuppa giapponese a base di maiale e verdure, aromatizzata con miso.
4 Shōchū (焼酎): è un distillato di orzo, patate dolci o di riso.
5 Premio Shōgakukan per i Manga (小学館漫画賞 Shōgakukan Manga Shō): è uno dei premi più importanti del Giappone per quanto riguarda i manga, e viene sponsorizzato dalla Shōgakukan. Venne creato nel 1955 e tra i candidati figurano ogni anno serie provenienti da un elevato numero di riviste. Nonostante il premio sia gestito da una casa editrice, vengono premiati anche titoli di altri editori.
6 Premio dell’Associazione Fumettisti Giapponesi (日本漫画家協会賞, Nihon Mangaka Kyōkai Shō): è un premio annuale per i manga, sponsorizzato dall’Associazione Fumettisti Giapponesi. È stato introdotto nel 1972.