Il Thran
All’inizio della nostra storia, il mondo era popolato da varie razze, sulle quali predominava la sapiente razza dei Thran, e fu proprio un Than il personaggio che incise maggiormente nella storia di tutto il multiverso: Yawgmoth.
Il dio di Phyrexia è nato come un semplice uomo mortale durante il regno dei Thran, fin ora la cultura più avanzata di Dominaria. Circa 2000-5000 anni prima della nascita del Viandante Dimensionale Urza, Yawgmoth spese la sua vita dedicandola a curare il corpo umano in ogni modo possibile. Yawgmoth credeva che il corpo umano fosse una complicata costruzione organica e tutte le malattie o i difetti fisici erano dovuti a batteri e virus, non a spiriti maligni. Tuttavia, il suo genio fu stimolato da una insaziabile sete di potere e la credenza di poter conquistare tutti da solo. Le idee di Yawgmoth sulla medicina erano così rivoluzionarie da condurlo all’esilio dall’impero dei Thran.
L’impero dopo questa decisione segnò il suo futuro, da quel giorno l’ira di Yawgmoth iniziò a crescere.
Yawgmoth vagò per la terra spargendo la sua visione ovunque andasse, viaggiò fino alle lontane terre del regno dei nani, degli Abissi di Oryn ed infettò il nano che l’ospitava con un’orribile malattia. Fuggendo dal regno, Yawgmoth in seguito viaggiò sino al continente della foresta di Argoth, dove fece prigioniera la sacerdotessa elfica Elyssendril Lademmdrith e la istruì, infettò gli elfi con un virus mortale, richiese un riscatto promettendo la cura ma dopo il pagamento del riscatto, Yawgmoth lasciò tranquillamente la terra di Argoth nella miseria. In seguito, il futuro dio rilasciò una piaga mortale sui minotauri di Talruuan per ossevarne con meraviglia gli effetti.
Poi viaggiò a Jamuraa, dove infettò la classe dominante di un’intera tribù di gatti guerrieri con una strana forma di rabbia. Successivamente avvelenò le tribù umane di Gulatto Meisha senza alcuna ragione a parte il suo capriccio. La sua vittima seguente fu Bey, il viashino regnante, che venne sezionato dopo avere ospitato il guaritore a casa sua.
Queste atrocità non erano ancora nulla, la sua vendetta sui Thran era l’unica cosa di cui gli importasse. Yawgmoth venne raggiunto dalla voca che il genio dei Thran, Glacian, un uomo strumentalizzato nella sua solitudine, stava per morire a causa di una malattia di cui nessun medico riusciva a capire la causa. Apparentemente, un uomo malato che brandiva un cristallo aveva attaccato Glacian nel suo laboratorio. Yawgmoth seppe che il suo esilio sarebbe stato revocato soltanto se avesse cercato di trovare una causa per questa malattia e l’avesse sconfitta. Egli sorrise e si mise in viaggio per la metropoli Thran di Halcyon.
Yawgmoth arrivò ad Halcyon come un mendicante, la sporcizia aderiva ai suoi abiti stracciati come se fosse uno sconosciuto ai Thran.
“Vorrebbe andarsene come un anziano. Vorrebbe andarsene come un monarca. Vorrebbe andarsene come un dio.”
Ai cancelli di Halcyon, Rebbec si alzò in piedi per salutarlo, il capo architetto dei Thran e moglie di un vecchio inventore, accolse Yawgmoth come un serpente nel suo seno. Quasi subito, Yawgmoth si innamorò della bella architetta. Fu lievemente meno stupito dalla città che aveva costruito. Halcyon era una metropoli prosperante e molto di più. L’intera città era alimentata da una nuova scienza rivoluzionaria conosciuta come le pietre del potere. Queste pietre del potere, una volta caricate, sarebbero durate in eterno, un modo costoso che però avrebbe facilitato la vita di tutti i giorni.
Yawgmoth seppe che Rebbec, prima della ferita di Glacian, era stato strumentalizzato nella ricerca di nuovi utilizzi delle pietre del potere per la vita dei Thran.
I due viaggiarono fino al letto di morte di Glacian, trovarono il genio non molto grato per l’opportunità di essere curato dall’uomo che aveva esiliato molto tempo prima, tuttavia, Yawgmoth non si scoraggiò. Voleva trovare una cura, non importava il costo. La vita dell’uomo Glacian non significava niente per lui. Voleva trovare una cura per tenerlo in alto sopra le teste del popolo dei Thran e vederli inchinarsi davanti a lui.
Yawgmoth apprese che la malattia, chiamata da lui Phthisis, stava dilagando fra le Caverne del Dannato, queste caverne si estendevano sotto Halcyon, ed erano l’antica prigione dei banditi Thran, ma nel corso degli anni gli abitanti diedero vita a nuove generazioni, non colpevoli di alcun crimine oltre a quello di essere nati da antichi abitanti del luogo.
Yawgmoth viaggiò nelle caverne infette per osservare un particolare caso, il rivoluzionario Dannato che aveva attaccato Glacian l’aveva colpito con una pietra del potere incrinata, una resa imperfetta dalla sua irregolarità, utilizzabile come un pugnale. L’uomo era stato apparentemente colpito da una malattia, forse la stessa che affliggeva il genio dei Thran.
Yawgmoth si guadagnò il rispetto dei Dannati uccidendo uno dei loro guerrieri, dopo un piccolo ragazzo lo condusse nella Caverna di Quarantena, dove si trovava il malato Gix.
Yawgmoth portò Gix dalle Caverne dei Dannati all’infermeria di Glacian. Osservò che entrambi erano stati colpiti dal phthisis ed entrambi avevano risposto negativamente al contatto diretto con le pietre del potere. Queste osservazioni dovevano tuttavia attendere perché quel giorno ci doveva essere la grande inaugurazione del Tempio dei Thran, un enorme castello fluttuante progettato da Rebbec stessa. Il Tempio dei Thran ebbe un successo incredibile, ma indebolì l’umiltà del popolo dei Thran. Per tentare di elevarsi al livello di divinità, i Thran erano ignari del fatto che i personaggi oscuri volessero usare il potere appena trovato per i loro scopi personali, uno dei personaggi più oscuri era ovviamente Yawgmoth.
Mesi più tardi, Yawgmoth decifrò la causa della malattia: lo Phthisis era causato dal contatto diretto con le pietre del potere, che col tempo le loro radiazioni dannose indebolivano il sistema immunitario dell’essere umano, conducendo all’esaurimento mortale come quello che aveva colpito Glacian, Gix ed innumerevoli altri.
Yawgmoth condivise questa rivelazione con Rebbec, Glacian e Gix: Rebbec era spaventata, Glacian era pieno di accuse, Yawgmoth ne risultò adirato, soltanto Gix rise. Yawgmoth rivelò che, poichè le Caverne dei Dannati si trovano direttamente sotto Halcyon, la maggior parte delle radiazioni delle Pietre del potere erano dirette là. Questo era il motivo per cui il Phthisis si era diffuso così velocemente nelle Caverne dei Dannati. Giorni più tardi fu scoperto che un furioso Gix era sparito dal suo letto.
Yawgmoth e Rebbec condivisero i loro risultati con il Consiglio Legislatore di Halcyte, dire che erano oltraggiati sarebbero grossolanamente inadeguato: il guaritore di lebbrosi che era stato esiliato dalla loro bella città aveva avuto la forza di ritornare e fare pigre speculazioni sul loro ritrovato potere, avendo un effetto nocivo sulla popolazione. Dietro suggerimento di Glacian fu richiesto un voto sull’esilio di Yawgmoth. Yawgmoth rimase calmo, fece richiesta di essere assistito da un gruppo dei guaritori e di studenti in modo da poter effettuare un più approfondito studio della malattia. I Thran votarono per dare a Yawgmoth quanto richiesto, ma resero il guaritore dolorosamente conscio che, se non ci fossero stati risultati, il suo esilio sarebbe stato reintegrato.
Giorni più tardi, i guaritori di Yawgmoth avevano sviluppato un possibile trattamento di cura,a nche se questo trattamento poteva non curare completamente la malattia, poteva impedirne lo spargersi. La loro ricerca avrebbe dovuto attendere, tuttavia in quanto era in corso una ribellione. Gix era ritornato con un ospite dei Dannati, interamente votato a far cadere Halcyon dalle travi per i suoi crimini contro di loro. La guardia di Halcyte attaccò i Dannati con scarso successo. Yawgmoth prese tutto questo come occasione mascherata.
Rapì un ribelle contaminato dal phthisis per vedere se il suo nuovo trattamento funzionasse, i guaritori furono stupiti dai risultati, il trattamento non aveva soltanto fermato la malattia, ma ne aveva persino causato l’inversione. Il ribelle colpito era nella migliore delle condizione fisiche. L’infermo ebbe poche probabilità di ringraziare Yawgmoth, il futuro dio lo rallentò poco dopo che il trattamento venne somministrato.
Yawgmoth prese una portantina volante al tempio dei Thran, dove trovò Rebbec e una miriade di altri sotto attacco di Gix ed i suoi leali ribelli, approfittò della situazione e promise a Gix il trattamento se egli avesse fermato il suo attacco. Dopo essersi iniettato il trattamento ed aver visto i risultati positivi, acconsentì allo scambio.
Yawgmoth venne immediatamente elevato alla posizione di un eroe locale, aveva trovato un trattamento per la malattia che stava rovinando il popolo dei Thran, aveva fermato la ribellione dei Dannati, aveva lavorato per trovare una cura non soltanto per la popolazione dei Thran, ma anche per i Dannati, un tempo odiati. L’intera città lo accolse favorevolmente nei propri cuori.
Somministrò il trattamento alle persone colpite, Glacian, già fortemente deperito per gli effetti della malattia, subì poco l’effetto del trattamento. La malattia aveva cominciato a colpire la mente di Glacian.
Rebbec era stata spinta dalle amorose braccia di Glacian all’atteso abbraccio di Yawgmoth.
Tuttavia, negli anni a venire, Yawgmoth non fu in grado(o forse non volle) trovare una cura. Il trattamento somministrato al Dannato stava diventando sempre meno efficace. La maggior parte dei medici della città era sotto il controllo di Yawgmoth. Migliaia di cittadini Thran furono mandati alla Caverna di Quarantena per essere curati. Soltanto ad alcune centinaia era stato permesse di andare.
Durante una cena con Rebbec, Glacian incontrò Yawgmoth faccia a faccia. La mente di Glacian era apparentemente spaccata in due, parzialmente a causa del pthisis, parzialmente a causa del suo genio. Rivelò i suoi programmi di aprire cancelli per nuovi mondi, mondi infiniti che rimanevano dormenti e con all’interno ogni Pietra del Potere carica.
Questa idea era assolutamente assurda, ma sembrava anche completamente sincera. Yawgmoth ebbe poco tempo per soppesare il significato di questa scoperta prima che Glacian interruppe ancora il suo pasto con le stesse conclusioni, completamente ignaro di ciò che aveva fatto fino a pochi istanti prima. Rebbec divenne sempre più interessata alla salute di suo marito. Yawgmoth divenne sempre più interessato a Rebbec, però tuttavia, nei mesi successivi Rebbec era pronta a concedersi spontaneamente a Yawgmoth. Ma il gioco stava andando avanti troppo rapidamente. Yawgmoth era interessato soltanto a una cosa, a se stesso.
Dopo il ritorno da un viaggio a Jamuraa, Yawgmoth venne informato del consiglio di Halcyte che i malati della Caverna di Quarantena stavano scappando in Halcyon, insoddisfatti per la mancanza di risultati dai trattamenti dei Yawgmoth, avevano lasciato le caverne ed avrebbero potuto infettare altri Thran con il phthisis. A Yawgmoth fu dato il controllo di uno squadrone di guardie di Halcyte per fermare queste fughe in ogni modo e il guaritore godette molto nello schiacciare la vita dei malati.
Un giorno, tutto cambiò: Yawgmoth cominciò il suo lungo viaggio dalla mortalità verso la divinità. Ispezionando l’ammalata forma di Glacian apprese che una certa specie di strega stava visitando il genio, Yawgmoth trovò una donna dagli immensi poteri nascosti mentre faceva una conversazione con lo sfiorito Glacian.
Questa donna, Dyfed, affermò di essere una planeswalker, una persona che esercitava la magia al pari di un dio. Yawgmoth non le credette,con molto disturbo per Dyfed. La dea trasportò Yawgmoth al distante piano di Pyrulea per mostrargli la veridicità delle sue parole, le cose non potevano andare meglio per Yawgmoth, aveva già ottenuto il favore di un’intera città, ora voleva acciuffare il controllo di tutta l’esistenza.
Presto cominciò una seconda rivolta nelle Caverne dei Dannati, questa volta i cittadini di Halcyon erano pronti.A Yawgmoth sarebbe stato dato il controllo completo delle forze militari di Halcyon soltanto se fosse riuscito a respingere questi attacchi. Il guaritore preparò la guardia di Halcyte con armi e armature alimentate dalle Pietre del Potere,le quali permisero alla guardia di debellare rapidamente l’invasione.
Dopo che il secondo tentativo di Gix di conquistare Halcyon era stato fermato, il popolo di Halcyte aveva elevato Yawgmoth al livello di eroe nazionale. Era vicino ad una cura per il phthisis. Aveva sconfitto i nemici dei Thran. Aveva guadagnato l’eterna lealtà di Gix. Yawgmoth fece una nuova promessa. Aveva scoperto che la malattia era soltanto un indebolimento delle difese naturali del corpo. Se avesse potuto in qualche modo incorporare organi migliori nel corpo, organici o artificiali,avrebbe quindi potuto arrestare queste malattie. Fece voto di fermare tutte le malattie, persino la malattia più grande di tutte: la morte. Una folla silenziosa lo guardava con stupore. Yawgmoth avrebbe reso immortali tutti i Thran. Li avrebbe resi divinità.
Tuttavia, prima che Yawgmoth avesse potuto cominciare il suo lungo viaggio verso la divinità, il passato tornò ad infastidirlo. Una coalizione unita di nani, elfi, gatti guerrieri, viashino, minotauri e barbari si avvicinò ad Halcyon. Accusarono Yawgmoth delle sue colpe passate, di aver danneggiato le discendenze delle razze senzienti di Dominaria per migliaia di anni. I nani, in particolare,dichiararono che Yawgmoth avrebbe condotto i Thran sulla strada della rovina. Fu chiesto un voto per l’esilio di Yawgmoth, ma fallì ancora. Gli eserciti uniti lasciarono Halcyon dopo avere dichiarato guerra all’impero Thran. Cosa ancor peggiore, le città-stato Thran di Losanon, Wington e Chignon si erano rivoltate contro il resto dell’impero. Yawgmoth dichiarò la legge marziale. Una guerra civile scoppiò in pochi giorni.
Nei giorni successivi, Glacian e Rebbec pregarono Dyfed di liberare gli anziani Thran che erano stati imprigionati da Yawgmoth “per il loro bene”. Rebbec accusò Yawgmoth di trascurare il suo compito di guarire Glacian ma lui dichiarò soltanto che non si sarebbe riposato fino a quando Glacian non fosse stato bene. In realtà fece un voto, l’avrebbe combattuto fino alla morte per avere così la mano di Rebbec in matrimonio.
Yawgmoth ordinò così a Glacian di andare alle Caverne dei Dannati con gli altri malati.
Yawgmoth capì che non avrebbe potuto mantenere il suo potere sull’impero senza l’aiuto di Dyfed. Gli aveva mostrato rapide occhiate di altri mondi e desiderava trovare un mondo non popolato in cui avrebbe potuto mandare i Thran a vivere in pace. Questo mondo, naturalmente, non sarebbe stato governato da nessun altro eccetto Yawgmoth. Dyfed andò a cercare un tale mondo e ritornò con successo.
Questo mondo si sarebbe trasformato nel trono di Yawgmoth per novemila anni. Si sarebbe trasformato nel piano più vile e temuto in tutta l’esistenza. Ma per ora, era un delizioso paradiso. Yawgmoth, Rebbec e Dyfed osservarono la sua tranquilla bellezza. Il mondo era completamente vuoto e conteneva altri otto livelli,annidati uno sopra l’altro. Un piano artificiale generato da un planeswalker draconico, il piano non aveva bisogno nè di sole nè di pioggia per prosperare. Conteneva nelle sue otto sfere uno strato di energia pura che riscaldava perennemente il piano. Era una costruzione ampia e meccanica che alloggiò milioni di benevole creature artificiali. Yawgmoth voleva usare questo piano prima di tutto per guarire i malati di phthisis, poi per curare la mortalità e infine per regolare e lanciare il suo dominio su tutto il multiverso. Yawgmoth doveva trovare una cura per il phthisis la cui degenerazione continuava a contagiare il suo popolo. Chiamò questo nuovo mondo Phyrexia. Dominia avrebbe pianto nel timore dei prossimi nove millenni.
Yawgmoth fuse gran parte del suo essere con il suo nuovo mondo. Sopravvissuto a mala pena al flusso di energie, riemerse come il dio completo e totale di un intero mondo. Usando i disegni di Glacian, Yawgmoth aprì un portale fra Phyrexia e le Cave dei Dannati. Migliaia di Thran affetti dal phthisis entrarono in Phyrexia con stupita meraviglia.
Yawgmoth tornò a Dominaria con il suo nuovo portale per trovare Rebbec che lo supplicava di fare qualcosa per le condizioni di Glacian. Yawgmoth disse a Rebbec che stava inventando un nuovo trattamemento per i Thran contagiati. Questo trattamento consisteva nell’impiantare nel corpo una powerstone scarica. La radiazione nociva che era la causa del phthisis sarebbe fluita direttamente nella powerstone,che allora sarebbe potuta essere rimossa,lasciando il corpo completamente curato.
Alcuni Thran stavano diventando più alti,più forti e più sani bagnandosi nell’olio scintillante che si trovava nella quinta sfera di Phyrexia. Glacian non sentì niente di ciò, ed accusò Yawgmoth di tentare di controllare l’impero Thran.
Yawgmoth disse a Rebbec che una possibilità del perché Glacian non stesse guarendo fosse che una scheggia di powerstone fosse ancora impiantata nel corpo del marito.Yawgmoth estrasse il frammento ma lo sostituì con una powerstone scarica.
Al fronte,la guerra non stava andando in modo favorevole a Yawgmoth. La città di Orleason era caduta per tradimento e si era unita alla resistenza. La città di Phoenon era stata spazzata via dalle mappe dall’armata delle città ribelli. Era tempo per Yawgmoth di andare sull’offensiva. Le forze ribelli stavano avanzando su Halcyon per un colpo finale. Yawgmoth e le sue truppe le avrebbero volute incontrare alla gola di Megheddon.
Yawgmoth bombardò le forze terrestri con la sua armata aerea. I cannoni a raggio catturati nella battaglia di Phoenon distrussero queste navicelle. Yawgmoth rispose liberando le sue trappole nascoste e le sue creature artefatto. I suoi granchi della sabbia vennero sopraffatti dalle magie eliche. Non scoraggiato, Yawgmoth liberò la guardia di Halcyte, che inflisse pesanti perdite fra i ribelli. Tuttavia, anche questi vennero sconfitti dalla magia elica. Yawgmoth liberò le sue difese finali, due giganteschi behemoth meccanici. Anche questi caddero, assaliti dalle mantidi meccaniche progettate da Glacian. Yawgmoth si ritirò dalla gola, ma si diresse direttamente alla Sfera del Nulla dei Thran.
La Sfera del Nulla controllava le intere difese artificiali dei Thran e sarebbe stata un grande aiuto per la crociata di Yawgmoth contro i ribelli. Yawgmoth assalì la sfera con la maggior parte del suo esercito Phyrexiano, condotta dal recentemente eletto comandante Gix. Queste creature erano state umane un tempo, ora erano delle specie assolutamente diverse. Con l’olio di Phyrexia e la scienza di Yawgmoth, questi disgraziati erano ora la sua forza di uccisione. La Sfera del Nulla venne catturata in pochi istanti. I Phyrexiani, cercando più sangue dei ribelli, caricarono verso la gola di Megheddon.
Yawgmoth utilizzò le macchine della Sfera del Nulla per lanciarla in aria, impedendo ai ribelli Thran di poterla riacquistare. Rivoltò le creature artefatto dei ribelli contro i loro stessi controllori, poi rilasciò il mana bianco della Sfera verso i ribelli, uccidendo chiunque sul campo di battaglia. Ora non ci sarebbe stata strada di Halcyte che non sarebbe stata vittima di un attacco da terra. Yawgmoth scansò la Sfera, che ancora aumentava con la sua armata aerea. Osservò dalla piattaforma delle sue grandi navicelle la Sfera del Nulla che si accresceva nell’aria, trasformandosi in una nuova luna per Dominaria.
Yawgmoth ritornò ad Halcyon con due armate di Thran, trovò Rebbec in uno stato di delirio, ma fu calmata facilmente dai sedativi. Yawgmoth tornò a Phyrexia ancora una volta,fondendosi col piano, le sue meditazioni vennero interrotte dalla planeswalker Dyfed che lo avvertì di fermarsi.
Disse al legislatore di aver portato gli anziani di Halcyte lontano dalla sua legge marziale. Yawgmoth fece poco per resistere al controllo del Dyfed, ma le disse che, se fosse stato portato via da Phyrexia, gli ambasciatori non umani sarebbero stati uccisi. Yawgmoth li aveva rapiti, li aveva sezionati ed aveva fuso i loro corpi in grotteschi amalgami. Dyfed, sapendo di non poter fare nulla per salvare quei disperati, cadde facilmente preda degli inganni di Yawgmoth. Il dio di Phyrexia ferì il cervello di Dyfed, fermando la sua capacità di formare un corpo fisico.
Rimestando costantemente il suo cervello come un uovo, Dyfed sarebbe divenuta incapace di resistergli.
Yawgmoth tornò ad Halcyon per creare la difesa contro le armate ribelli che avanzavano. Yawgmoth stesso cominciò la battaglia, attaccando dalla sua nave da guerra Yataghan, tuttavia il fuoco amico avrebbe apparentemente scritto la morte di Yawgmoth, poichè un cannone a raggi di Halcyte bombardò la nave. Yawgmoth fu il solo superstite dello scontro e fu immediatamente scambiato per un invasore ribelle. Yawgmoth cominciò ad arrampicarsi sulle Montagne di Halcyte accanto ad uno squadrone di invasori elfici.
Tuttavia, le sue difese arrivarono presto. Steeplejacks, Phyrexiano esperto in combattimenti montani, attaccò in sciami. Yawgmoth avrebbe voluto essere ucciso come un invasore, ma un ex guaritore, Xod, lo riconobbe e lo portò ad Halcyon.
Dopo essersi sbarazzato velocemente e violentemente della guardia responsabile della distruzione della sua nave, Yawgmoth incontrò il comandante Gix, che avava ucciso la guardia di Halcyte, presumendo che Yawgmoth fosse morto. Yawgmoth ordinò a Gix di portare tutti i cittadini Thran a Phyrexia per cominciare la loro trasformazione in mostri. Poi viaggiò alle Caverne dei Dannati per entrare nel suo mondo. Lungo la strada, trovò Rebbec che curava il corpo in coma di suo marito. Infettandola con più sedativo, la portò a Phyrexia.
Yawgmoth mostrò a Rebbec le meraviglie che aveva modellato, compreso il tormento di Dyfed. La portò alla Nona Sfera, il suo santuario interno e, possedendo completamente la sua mente, apprese immediatamente ogni segreto che possedeva. La lasciò per cominciare la fase finale del suo piano per dominare sull’impero Thran.
Yawgmoth ed il suo gruppo di guaritori attaccarono un hangar di Halcyte occupato dai ribelli, dopo il ricupero dell’ hangar caricò le sue pietre caricatrici a bordo di parecchi dirigibili. Queste bombe avrebbero distrutto completamente le città deitraditori dei Thran. In un singolo giorno, avrebbe distrutto l’impero Thran e avrebbe solidificato la sua stretta su Dominaria. Liberò le sue bombe vicino a Halcyon, distruggendo molto di ciò che era stato costruito da Rebbec. Le nubi bianche lattee che si sparsero attraverso la terra dissolsero tutta la vita lungo il loro tragitto. La Sfera del Nulla avrebbe travasato fuori tutta l’energia che avrebbe danneggiato ad Halcyon.
La vittoria fu vicina solo per pochi istanti. La nave di Yawgmoth perlustrò la città, dopo aver raggruppato le forze di Halcyte e di Phyrexia, solidificò la sua stretta su Halcyon. Ordinò alle sue navicelle di andare alle città-stato ribelli e di distruggerle una per una.
Tuttavia, le sue forze non andarono molto lontano, apparentemente la Sfera del Nulla era aumentata troppo velocemente per poter travasar fuori le nubi mortali. Halcyon sarebbe stata avvolta e distrutta in poche ore, e il Tempio Thran si era alzato dalle sue fondamenta ed era salito in cielo.
Yawgmoth fece un annuncio pubblico, sia per i ribelli che per i fedeli, ora era il loro dio, aveva preparato un intero mondo a loro uso, se si fossero dichiarati devoti a lui, li avrebbe conservati, li avrebbe migliorati, li avrebbe completati. Vedendo le meraviglie di Phyrexia e gli orrori della nuvola di morte, nessuno ebbe il coraggio di rifiutare. Tutti fuggirono a Phyrexia, milioni di sottoposti per popolare il mondo di Yawgmoth.
Ne rimase soltanto uno. Rebbec osservò il portale per Phyrexia, si innestò la powerstone che Yawgmoth aveva incastonato all’interno del corpo di Glacian, si preparò ad usare il potere della powerstone per segregare Yawgmoth per sempre lontano da Dominaria. Lui la supplicò e le giurò il suo eterno amore, ma inutilmente. Le delicate mani di Rebbec posarono la pietra sul piedistallo. Con un grido di diniego, Yawgmoth venne sigillato per sempre all’interno del suo mondo. Il suo regno si era trasformato nella sua cripta.
Yawgmoth rimase cinquemila anni nella sua residenza, facendo voto di vendetta contro Rebbec ed il suo mondo. Durante questa era, le forze di Yawgmoth avevano completato le loro trasformazioni, ma non era abbastanza. Yawgmoth apprese che il corpo era una macchina e come una macchina avrebbe potuto essere reso migliore aggiungendo nuove parti.
Finalmente, tutte le creazioni di Yawgmoth erano state rese macchine perfette. Generò draghi meccanici, motori stregati, vassalli di sangue, skirge, strappacarne, cani cavi, guardie sanguinarie e vebulidi. Ogni creatura nata dell’incubo del bambino era sotto il suo potere. Raccolse un gruppo di pochi prescelti per intelligenza ed astuzia e li chiamò Demoni, una Cerchia Interna dedita a realizzare i suoi programmi più grandi.
I membri della Cerchia interna sono fra le forme di vita più importanti di Phyrexia, con poteri di vita e di morte su quelli delle caste più basse. Essendo secondi solo al dio oscuro di Phyrexia quanto a potere, i membri della Cerchia Interna sono responsabili di portare i suoi ordini in ogni luogo del multiverso. Alcuni dei membri più importanti della Cerchia Interna erano il pretore Gix, diventato potente come un planeswalker, e l’osservatore Abcal-Dro. Il vero residente di Phyrexia, Dyfed, era stato ucciso poco prima che Yawgmoth fosse esiliato. Yawgmoth creò gli Agenti Dormienti, creature progettate per assomigliare ad esseri umani così che, quando Phyrexia cominciò a infiltrarsi in Dominaria, nessuna terra sarebbe stata risparmiata da Yawgmoth.
Tuttavia,nella sua orribile mente rifletteva su un problema. Phyrexia era un piano artificiale, generato da un planeswalker da lungo tempo morto per i suoi scopi. Yawgmoth aveva appreso che il destino di tutti i piani artificiali era di collassare, ed un giorno la sua cara Phyrexia avrebbe cessato di esistere. Yawgmoth doveva quindi invadere Dominaria e rendere la sua nuova casa degna del suo terribile nome.
Ma il genio di Yawgmoth non poteva essere contenuto, neppure nelle nove sfere. La storia è discutibile su questo punto, ma Yawgmoth cominciò apparentemente in qualche modo a creare un altro piano, un mondo artificiale composto da Mutaroccia. Questo mondo, che Yawgmoth chiamò Rath, si sarebbe espanso lentamente fin quando le barriere dimensionali non avrebbero più potuto trattenerlo. Poi si sarebbe fuso con il mondo più vicino alle sue coordinate dimensionali. Questo mondo era, naturalmente, Dominaria, ed è in questo modo che Yawgmoth trovò il modo di conquistare il suo piano.