Domenica 20 Settembre si è celebrata a Los Angeles la 67ª edizione della cerimonia di consegna dei premi Emmy Awards. Si tratta del più importante riconoscimento televisivo a livello internazionale, considerato da molti l’equivalente del premio Oscar per il cinema. Ad assegnarlo è l’Academy of Television Arts and Sciences, un’associazione fondata nel 1946, con oltre 15.000 membri appartenenti a diverse categorie professionali tra cui attori, registi, sceneggiatori e addetti ai lavori di vario tipo. Ovviamente i premi, che sono appena stati consegnati, si riferiscono alla stagione televisiva che si è conclusa la scorsa primavera.
E qual’è la serie che ha brillato più delle altre raggiungendo il record di statuette? Ovviamente la serie di genere fantasy Game of Thrones (Il Trono di Spade). Grazie alle 12 statuette vinte, si impone in questa cerimonia, scrivendone anche la storia: mai nessuno prima d’ora era stato in grado di aggiudicarsi un numero così elevato di premi in una sola edizione (il record precedente era di The West Wing che, negli Emmy Awards del 2000, vinse nove premi). Se dovessimo fare un paragone su cosa sia questa serie, dovremmo di certo accostarla ad uno di quei vini che col passare degli anni migliorano. Infatti solamente con la quinta stagione David Benioff e D.B. Weiss, creatori della serie, sono arrivati dove non erano mai riusciti prima, ovvero a vincere la statuetta come migliore serie drammatica. A completare il bottino si sono aggiunti i premi per il migliore attore non protagonista, Peter Dinklage, miglior regia e sceneggiatura, più una serie di premi minori assegnati ai Creative Arts Emmys.
Il successo, come spesso accade, non dipende dal caso, ma è il risultato di un intenso lavoro costruito passo dopo passo. E se vi dicessi che il costo per realizzare una puntata media di Game of Thrones, dalla durata di circa 55 minuti è di 6 milioni di dollari?! Questa è l’immensa cifra che dipende certamente dai costumi, dagli oggetti ricreati appositamente e dalle ricostruzioni sceniche, ma anche, e soprattutto, dalle numerose trasferte del cast. I Sette Regni, infatti, hanno come sfondo le colline irlandesi, gli Stati Uniti e l’Islanda, mentre per le Città Libere sono stati sfruttati i suggestivi ambienti del Marocco, di Malta e della Croazia. A questo si aggiunge il numero di personaggi presenti sulle scene; basti pensare che nel giorno più affollato di produzione le comparse sono state 250. Uno sforzo straordinario, ma visto il risultato, ne valeva davvero la pena!
Ad incrementare il prestigio di questa serie è stata l’entrata nel libro dei Guinness dei Primati, come la serie televisiva trasmessa simultaneamente nel maggior numero di paesi, esattamente 173, traguardo raggiunto con la messa in onda del secondo episodio della quinta stagione (Il nuovo comandante).
Visto il successo e il seguito che ha questa serie, sembra superfluo dire che il merchandising legato a questa licenza è tra i più attivi attualmente sul mercato. Si passa dalle T-shirt ai Pop! Funko, dalle action figures alle bandiere fino ad arrivare a tazze, borse, portachiavi e DVD; tutti prodotti che potrete tranquillamente trovare nei negozi Games Academy!