In collaborazione con Sergio Bonelli Editore siamo orgogliosi di poter premiare i nostri clienti con una speciale stampa in edizione limitata (500pz) dedicata al numero 401 di Dylan Dog.
Acquistando il volume in un negozio Games Academy o Funside potrai avere in omaggio questo bellissimo oggetto da collezione.

Vi ricordate quella volta in cui vi hanno consigliato il remake di un vecchio horror, tessendone lodi su lodi e alla fine avete ceduto dicendovi, senza troppa convinzione, “magari questo non fa proprio completamente schifo”, per poi ritrovarvi a fissare lo schermo chiedendovi chi ve l’avesse fatto fare e perché aveste sprecato in quel modo il vostro tempo…?
“Alba Nera”, quattrocentounesimo albo di Dylan Dog, parte da queste premesse.
È possibile riscrivere l’Indagatore dell’Incubo mantenendo tutti gli elementi che lo hanno reso il più grande e popolare personaggio a fumetti italiano degli ultimi 34 anni?
È possile avvicinarlo al gusto del pubblico di oggi, abituato ad un modo di fare fiction profondamente diverso da quello che per l’epoca in cui Tiziano Sclavi scrisse “L’Alba dei Morti Viventi” era a tutti gli effetti rivoluzionario, senza per questo ricadere nella stessa situazione in cui si trova lo sfortunato spettatore dell’ennesimo remake di un classico dell’horror…?
Con un po’ di intelligenza, molto mestiere, un amore sconfinato non solo per il Dylan di Sclavi, ma per tutto quello che il personaggio rappresenta, Roberto Recchioni ci riporta alle origini del personaggio, modificando sottilmente alcuni dettagli, rendendolo più umano e meno irraggiungibile, meno sfacciatamente fumetto e più dannatamente vicino a noi che i fumetti li divoriamo, aiutato in questo dalle tavole di Corrado Roi, maledettamente belle ed eleganti.
Il Dylan Dog che è stato l’inguaribile cavaliere romantico del fumetto italiano, in questa storia che riscrive il personaggio e la sua primissima avventura in una versione alternativa (il 666 in copertina allude ad una delle infinite variabili del multiverso) diventiamo noi lettori, o meglio quello che potremmo essere noi lettori se fossimo Dylan Dog e abitassimo al 7 di Craven Road, Londra, con tutta la nostra passione per la cultura “pop”, le nostre manie per le citazioni, i nostri feticci preferiti…
Mentre veniamo assorti dalla lettura scopriamo i nuovi riferimenti, i nuovi intrecci, le nuove relazioni che caratterizzano il cast che così bene conosciamo: uguale ma diverso.
E alla fine veniamo fulminati da una scritta che era apparsa raramente in un albo della serie: “Continua” (anziché “Fine dell’episodio”)… Dylan Dog sfonda la barriera delle 96 pagine per avere, finalmente, il respiro di cui ha bisogno per crescere e arrivare alla contemporaneità e, forse, ma ce lo auguriamo, al futuro.
Una scommessa azzardata, che ricalca quanto fatto più volte dalle cugine americane Marvel e DC (con risultati spesso discutibili) e che non mancherà di scatenare le critiche dei puristi che vorrebbero leggere all’infinito sempre la stessa storia dell’Old Boy, ma che agli occhi del vostro affezionatissimo sembra vinta con ampio margine…
See you in the funny papers,
Oscar
Dylan Dog 401: “Alba Nera”
Scritto da Roberto Recchioni
Disegni di Corrado Roi
Copertina con effetto metallico di Gigi Cavenago
Editore: Sergio Bonelli Editore
Pagine: 98 – Prezzo: €3,90