H.P. Lovecraft è sicuramente uno dei più grandi maestri dell’Orrore se non il suo massimo rappresentante. Profeta indiscusso dei Grandi Antichi, le oscure divinità siderali che tutto vedono nell’oscurità degli abissi.
Le opere del genio di Providence sono state fonte di ispirazione di innumerevoli prodotti: film, musica, fumetti, giochi da tavolo e di ruolo.
Tra tutti i giochi da tavolo Cthulhu – Death May Die di CMON (Zombicide vi dice niente?) si ritaglia uno spazio tutto suo per innovazione e capacità di divertire. A differenza degli altri titoli legati a Cthulhu, di solito di stampo “noir”, si ispira ad atmosfere decisamente più pulp ed adrenaliniche.
Ma oggi non siamo qui per parlarvi del gioco (per quello bisogna rivolgersi al nostro Mastro di Giochi: Claudio Fico), ma per presentarvi il nuovissimo fumetto ispirato al boardgame, Cthulhu Death May Die: Anche la Morte Può Morire!, il nostro Fumetto del Mese di Giugno!
CMON e Sergio Bonelli Editore hanno stretto una collaborazione per realizzare tre interessantissime graphic novel ispirate ai principali boardgame dell’editore, la prima delle quali, Zombicide Invader: Benvenuti all’Inferno è disponibile già da qualche mese (qui la nostra recensione e qui la nostra live con gli autori).
Cthulhu Death May Die: Anche La Morte Può Morire!
“Cupe nubi oscurano il sole e orride creature si aggirano per la Miskatonic County. L’orfanotrofio di Last Hope è stretto d’assedio e l’unica speranza di salvezza risiede tra le pagine di un libro di incantesimi che uno sparuto gruppo di eroi si mette in viaggio per cercare. Il tempo stringe. La via è senza luce. ‘Loro’ sono ovunque!“
Queste le premesse del volume, dallo stesso acclamato team di autori di Dragonero e Senzanima. Tra tutti quelli scaturiti da questa collaborazione, quello che aspettavo con trepidazione maggiore. Sarà per via del disegnatore, Riccardo Crosa, che seguo dai tempi di Rigor Mortis, sarà perché amo Lovecraft, sarà perché Luca Enoch è uno dei mie sceneggiatori preferiti, ma soprattutto c’è Cthulhu ed io, come il tizio di Providence, adoro segretamente i grandi antichi.
E ora… qualcosa di completamente diverso: Riccardo Crosa risponde!
Riccardo Crosa, l’artista che ha realizzato i disegni del volume (ma anche di Dragonero e tante altre opere…) ci ha regalato una mini intervista (a proposito: qui trovate tutte le nostre interviste), che siamo orgogliosi di condividere con voi!
Come è nata la collaborazione con CMON?
Un paio di anni fa ho incontrato il CEO di CMON, David Preti, alla fiera di Modena Play (ci conosciamo e siamo amici da tempo) e lui mi ha confidato che stava cercando un team che potesse sviluppare storie a fumetti e di narrativa per le sue IP, che sono molto conosciute nel settore del giochi da tavolo, ma anche fuori.
Io gli ho risposto che avevo le persone giuste, dato che in quei mesi stavo lavorando su Dragonero (serie regolare) e Dragonero Adventures. Quindi ho messo in contatto Stefano Vietti e Luca Enoch con lui, e le cose si sono messe in moto subito entusiasticamente.
Ti seguo dai tempi di Rigor (Mortis, ndr), come è stato disegnare questo albo? CMON ti ha dato linee guida o ti ha lasciato completa liberta creativa?
CMON ci ha dato la libertà creativa di scrivere ed inventare i personaggi, con il patto che si dovessero immergere perfettamente nelle tematiche dei rispettivi giochi e che i characters fossero cool abbastanza per essere riprodotti in miniatura. Infatti fin da subito era chiaro che avremmo avuto una perfetta sincronia fra gioco e storia narrata. Le storie sono state sviluppate da Stefano e Luca assieme e poi assegnate le sceneggiature ai singoli autori. Io ho lavorato con Luca su Chtulhu Death May Die. Da fan del solitario di Providence e del gioco non potevo sperare di capitare meglio. Erano anni che volevo disegnare qualcosa ispirato ai miti di Cthulhu. Ho fatto molti studi di character design, e di concept in maniera simile al processo fatto con Bonelli per la serie Dragonero Adventures. È una delle fasi che preferisco, nella quale si può dare sfogo alla propria creatività, essendo liberi di sbagliare e di sperimentare fino a trovare il concept giusto.
Per concludere, ci saranno altri progetti con CMON?
Assolutamente sì, la CMON è stata chiara a questo riguardo. Per Sergio Bonelli Editore è certo che pubblicherà il terzo libro, quello su Zombicide Classico, scritto da Vietti e disegnato da Alessio Moroni, in autunno, poi vedremo che succederà…
Fumetto del Mese!
Per l’occasione, come già avvenuto Zombicide Invader: Benvenuti all’Inferno, Manicomix, Sergio Bonelli Editore e CMON hanno dato alle stampe una splendida edizione variant del volume, che avrà in allegato una carta personaggio speciale utilizzabile nel gioco.
E noi di Games Academy Funside abbiamo deciso di approfittare di tanta abbondanza per proclamarlo Fumetto del Mese di Giugno 2021, con relativa litografia a tiratura limitata in omaggio!
Si, in realtà siamo tutti seguaci e vogliamo diffondere il verbo dei Grandi Antichi: venite a metterci alla prova… ci trovate QUI!
Ph’nglui mglw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl fhtagn
H.P. Lovecraft – Il richiamo di Cthulhu
- Titolo: Cthulhu Death May Die: Anche La Morte Può Morire!
- Autori: Luca Enoch e Stefano Vietti (soggetto e sceneggiatura), Riccardo Crosa e Simone Paoloni (disegni), Paolo Francescutto (colori), Stefan Kopinski (Variant Cover)
- Editore: Sergio Bonelli Editore
- Genere: horror, avventura, azione
- Pagine: 144, copertina rigida, a colori
- Costo: €21,00 (regular e variant)
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