Puntata speciale di questa rubrica: “A volte ritornano”
Sappiamo che alle volte gli autori si prendono delle pause non brevi, anche di anni. Quest’anno e soprattutto in questo mese alcune testate che sembravano disperse hanno ripreso vita! Perchè non riscoprirle? Ecco quindi alcuni esempi consigliatissimi a cui dovreste dare un occhio!
HAKAIJU: Akira Takashiro è un normale liceale, membro del club di basket, che è finalmente riuscito ad entrare in prima squadra, ritrovandosi così a competere direttamente sul campo con il suo grande amico e rivale in amore Eiji.
All’improvviso una terribile scossa di terremoto, e tutto quello che è stato fino al quel momento viene inghiottito dall’incubo di terribili mostri che divorano uno dopo l’altro ogni essere umano che incontrano sul loro cammino, mentre Tokyo viene distrutta da queste creature misteriose, di cui il mondo esterno alla città non sembra essersi accorto…
GATE 7 (CLAMP): La storia è incentrata sulle vicende di Chikahito Takamoto, studente di Tokyo che ha come sogno quello di visitare la bellissima città di Kyoto. Purtroppo per lui proprio quando riesce a realizzare il suo sogno si imbatte in tre strane persone: il brillante e solare Sakura, lo scontroso Tachibana e la misteriosa co-protagonista (in realtà andando avanti sembra che in realtà si tratti di un ragazzo) Hana. Viene quindi a trovarsi in mezzo a una specie di combattimento e dopo che Hana ha sconfitto uno strano mostro i tre si avvicinano a lui per cancellargli la memoria. Stranamente questo processo non ha buon esito e così Chikahito ritorna a Tokyo. Qualche mese più tardi però si ritrova a Kyoto perché ha cambiato scuola e deve trovare un appartamento in cui dormire. Subito rincontra i tre che gli offrono la possibilità di andare a vivere con loro. Lui accetterà e inizia così la sua avventura. Più avanti Chikahito farà la conoscenza di Hidetsugu Toyotomi, datore di lavoro dei tre, e scopre che il loro scopo è quello di impossessarsi del più potente degli Oni (in questo caso non si intende la paralo Demone, ma bensì si intende una creatura Maestosa).
GURREN LAGAAN – SFONDAMENTO DEI CIELI: In un lontanissimo futuro l’umanità è ridotta a vivere in villaggi sotterranei senza alcun contatto con il mondo in superficie né tantomeno con gli altri villaggi. Simon è un orfano che vive nel villaggio di Jiiha, ed è uno scavatore emarginato che un un giorno trova un oggetto luminescente a forma di trivella. Kamina, un altro orfano ma di età maggiore, sogna invece di poter visitare la superficie. Tuttavia, Kamina, Simon e altri ragazzi vengono scoperti dall’anziano del villaggio: Kamina viene incarcerato e Simon riprende il suo lavoro da scavatore, scoprendo questa volta un piccolo robot sepolto nel sottosuolo. Simon fa evadere Kamina, ma in quel momento un enorme e mostruoso robot distrugge la volta della caverna e inizia a distruggere il villaggio. Nello stesso momento una ragazza, Yoko, lo segue tentando vanamente di danneggiarlo. La ragazza si ritrova a formare un trio con Simon e Kamina, e i tre scoprono che la minuscola trivella è in realtà la chiave per attivare il robot. Simon riesce istintivamente a pilotarlo e, dopo un’accanita lotta, distrugge il robot nemico, raggiungendo nel contempo la superficie.
Qui i tre scoprono che il robot era solo uno dei molti “Gunmen”, robot dal bizzarro aspetto pilotati dagli “uomini-bestia”, che si trovano in superficie e tormentano i pochi umani che non vivono sottoterra. Il terzetto decide così di partire alla volta del quartier generale degli uomini-bestia e, lungo il pericoloso viaggio, molti altri si uniranno al gruppo originario nella lotta contro gli uomini-bestia e il loro sovrano Lordgenome.
BLACK JOKE: Il Giappone è diventato il cinquantunesimo stato degli USA e gli americani lo hanno trasformato in un territorio sotto il loro controllo militare e politico. Secondo le leggi vigenti l’isola di Neon, che si trova proprio nelle acque giapponesi, ha il diritto di esercitare il gioco d’azzardo e la prostituzione, attirando così un gran numero di turisti e di malavitosi. Divenuta più popolare di Las Vegas, Neon si è presto trasformata in un’isola segnata dalle faide per il controllo dei casinò e delle case di piacere, dove mafia italiana, triade cinese e yakuza si scontrano continuamente. In questo scenario da “gangster movie” fantascientifico si sviluppa la trama di Black Joke, ultima opera di Masayuki “Battle Royale” Taguchi, che questa volta è dedicata al mondo criminale di “quei bravi ragazzi” che, a colpi di kung fu (ma sempre in giacca e cravatta!) si massacrano per comandare la città del peccato di un Giappone futuristico, freddo e cinico. Sesso, soldi, armi e tanta violenza… lottatori di arti marziali, gangster del futuro, champagne e belle donne. Un manga emozionante, adrenalinico e totalmente hard boiled.
CAGE OF EDEN: Akira Sengoku sta tornando in aereo da una gita scolastica con i suoi compagni di classe quando improvvisamente l’aereo va fuori controllo: nel tentativo di salvare la sua amica di infanzia, Akira si risveglia all’improvviso… nel mezzo della giungla! A partire da qui, il caos: inizia la disperata ricerca degli altri compagni di viaggio, come Mariya, il supersecchione della scuola. Insieme, i due ragazzi si accorgono che quella su cui sono capitati non è un’isola come tutte le altre: terribili creature che dovrebbero essere estinte ormai da migliaia e migliaia di anni si nascondono in grotte oscure e un calcolo di Mariya sul luogo del possibile impatto sembra escludere l’isola da qualsiasi cartina. Alla ricerca dell’aereo precipitato e nella disperata lotta contro bestie feroci nel tentativo di sopravvivere in un ambiente tanto ostile, il vero pericolo sembra però provenire da dove meno ci si potrebbe aspettare… noi stessi. In un mondo senza regole, tutto è concesso e tutto diventa possibile, e l’essere umano – si sa – possiede qualcosa di terribile che manca altrove in natura: la crudeltà!
Beh ragazzi, con tutto questo ben di Dio non vi aspetta che venire a trovarci.
Alla prossima!
BOB consiglia: “Cavoli… qualcuno di questi me l’ero proprio dimenticato. Rinfreschiamoci la memoria!”