Buongiorno a tutti da gundam dipendente, come anticipato nel precedente GDcorner oggi delineeremo le prime tecniche basic di pulizia e assemblaggio dei nostri model kit gundamici.
“Gunplare” ( termine con cui noi Gundam Dipendenti indichiamo il gesto di lavorare un Gunpla ) è assolutamente alla portata di chiunque, addirittura i giovanissimi under 10 possono approcciarsi a quest'hobby con l'aiuto di un genitore o comunque sostituendo l'utilizzo del cutter con un più approfondito utilizzo delle carte abrasive.
Come dicevamo anche nelle precedenti puntate non è essenziale l'utilizzo di colla o di ulteriori colori, anche se è innegabile che personalizzare i propri modellini è forse la parte più esaltante del costruire Gunpla.
Partiamo prima di tutto con la lista degli strumenti necessari:
– Sgrassatore liquido;
– Tronchesina a lama piatta;
– Cutter e/o Hobby Knife;
– Carte Vetrate;
– Stecca di legno di un ghiacciolo;
E' bene fissare alcune caratteristiche degli attrezzi di un Gunpla Builder, la loro qualità inciderà sulla facilità di lavorazione riducendo tempi e passaggi:
Le tronchesine devono avere la lama piatta.
Il cutter e/o l'Hobby Knife devono avere una impugnatura metallica e la lama ben ferma e affilata
La carta vetrata è preferibile bagnabile, di grana 240( o 320 se non si trova la 240 ), 400, 600, 1000
Partiamo:
1) IL MANUALE: Estremamente intuitivo, partendo dalla prima pagina in cui vi è la “check List” per controllare che sia presente tutto il contenuto previsto dal kit. Ci concentriamo adesso sul vero e proprio manuale d'istruzioni che procede per sezioni ( es: braccio sx, braccio dx, testa, torso ecc…). A seconda del Grade (vedere GDcorner precedenti) il libretto presenterà la quantità di sprue (griglie), passaggi e quindi pagine necessarie… non preoccupatevi: il livello di difficoltà rimane pressoché uguale per tutti i kit, aumentano solo i pezzi e i meccanismi ( Gimmick ) più sono dettagliati i modelli..
Di seguito lasciamo una legenda tradotta dei simboli presenti sul manuale.
Le sprue vengono indicate con una lettera. I pezzi sono indicati con un numero.
E' importante non avere fretta e procedere passo dopo passo controllando bene di aver inserito tutti i pezzi indicati nella giusta sequenza.
Si consiglia a tutti ( per chi costruisce da scatola, cioè senza ulteriori interventi, non è obbligatorio ), ma soprattutto per chi volesse procedere con personalizzazione del kit, di lavarlo per eliminare il leggero strato di grasso presente sulle sprue per agevolarne l'estrazione dagli stampi al momento della fabbricazione. Come? Semplicissimo!
Seguire questo schema:
– Prendere una bacinella sufficientemente capiente;
– Mettere le sprue nella bacinella una sopra l'altra;
– Versare un tappino di sgrassatore liquido per angolo della bacinella;
– Versare acqua a temperatura ambiente fino a sommergere totalmente le sprue;
– Attendere 15 minuti almeno ( meglio non far passare comunque troppe ore );
– Sciacquare le sprue una ad una tenendole verticali passandole sotto acqua corrente a temperatura ambiente;
– Tamponare ogni sprue singolarmente con un panno asciutto (Importante: no fonti di calore o piegherete le plastiche);
– Stendere le sprue su un panno asciutto e attendere che siano asciutte anch'esse (Importante: no fonti di calore o piegherete le plastiche).
Adesso il kit è pronto e si lascerà lavorare molto più facilmente!
2) TAGLIO A DUE TEMPI: questo passaggio è molto importante per lasciare meno segno possibile al momento del distacco dei pezzi dalle sprue. Più si esegue bene questa prima fase meno lavoro occorrerà nei passaggi successivi:
– Si taglia una prima volta con la tronchesina a lama piatta 3 o 4 mm lontano dal pezzo.
– Si taglia una seconda volta sempre con la tronchesina a lama piatta lasciando solo 1 o 2 mm di avanzo sul pezzo.
A questo punto si procede parallelo alla faccia del pezzo che si sta pulendo dal nubmark ( segno dove era attaccata la sprue ) con il cutter o con l'hobby knife a seconda della personale comodità.
L'importante è ricordarsi di far scorrere la lama parallela alla faccia che si sta pulendo e solo in una direzione ( da inizio corsa a fine corsa della lama per poi riposizionare a inizio corsa e ripartire), girate il pezzo per andare nel verso opposto.
Non bisogna eccedere nella pressione ma lasciare agire il taglio della lama, eliminando poco materiale per volta fino a aver tolto quasi tutto l'eccesso senza scavare nel pezzo.
3) RIFINITURA: arrivati al pari con la superficie si procede con la carteggiatura:
Si deve utilizzare la carta vetrata dalla grana più grossa ( numerazione più bassa ) per togliere l'eccesso, fino ad arrivare alla grana più fine ( numerazione più alta ) per togliere i segni delle carte precedenti.
Si fanno piccole strisce di carta vetrata che si avvolgono sullo stecco del ghiacciolo per rendere la carta dritta e rigida, ricreando una limetta della grana necessaria.
Alternativa più costosa ma anche abbastanza comoda è l'acquisto di apposite limette per modellismo
L'utilizzo di queste ultime rimane comunque identico alle carte.
Questa in sintesi è la prima tecnica base con cui si portano i pezzi del model kit ad un buon livello di pulizia per poter essere assemblati tra loro per comporre il Gunpla.
Presto vi suggeriremo piccoli accorgimenti per personalizzare il vostro modellino grazie a nuovi mini tutorial.
Scoprirete che poche semplici attenzioni restituiranno un effetto davvero efficace e d'impatto, rendendo questi bellissimi kit qualcosa di veramente eccezionale.
Continuate a seguirci quindi, da MirageColloid e GundamDipendente è tutto per questa settimana, al prossimo GDCorner. Bella Zeon a tutti!