Ritroviamo in un insolito adattamento manga d’epoca la fantascienza rettiliana di V, Visitors, la serie tv che terrorizzò anche l’Italia nel 1984! Da 001 Edizioni, ecco il manga tratto dalla serie, di Tatsuya Yasuda.
V, Visitors (V) é stata una delle prime fiction televisive oggetto di una imponente campagna pubblicitaria precedente alla messa in onda: l’evento prima dell’evento. Negli Stati Uniti fu concepita una campagna marketing aggressiva. Furono affissi in diverse città dei poster ispirati all’estetica nazifascista, su cui si stagliavano delle grosse V, come fossero state spruzzate con la bomboletta… La “V” di Visitors, ma anche di Vittoria, in un chiaro omaggio alle resistenze soprattutto in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale.
V, Visitors: era una serie o erano tre…?
La trama di questa prima miniserie (2 episodi nel 1983), a distanza di quasi 40 anni, rimane ancora impressa nell’immaginario degli spettatori dell’epoca. E così anche il tema di Barry De Vorzon (I Guerrieri della Notte) e Joseph Conlan, scritto per la sigla della seconda miniserie. Un giorno appaiono in cielo delle grosse astronavi a forma di disco, una scena poi ripresa in Independence Day 13 anni dopo. È il primo contatto con gli alieni. Chiedono un incontro con le autorità terrestri sul tetto del palazzo dell’ONU a New York e proclamano di essere venuti in pace.
Quello che segue è il racconto della lotta di resistenza tra i pochi che hanno scoperto la verità sugli alieni e le forze congiunte dei Visitatori e delle autorità terrestri. Una metafora fantascientifica degli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Complice l’abbandono del creatore originale, Kenneth Johnson (La Donna Bionica, L’Incredibile Hulk) questa metafora verrà poi meno nella seconda miniserie (The Final Battle, 3 episodi, 1984) e nella serie televisiva seguente (V), dagli ascolti via via calanti fino alla cancellazione definitiva, dopo 19 episodi, a trama incompiuta.
In Italia, fra gli altri paesi, la serie (proposta su Canale 5 nell’autunno del 1984 e poi nel 1986) è diventata quasi subito oggetto di culto. Soprattutto per tre aspetti: l’estetica (le divise, le armi, gli accessori e le navette degli alieni), il fatto che gli alieni fossero dei rettili travestiti da umani, ma soprattutto per questa perla…

Va da sé che nella memoria collettiva la serie era tutto un susseguirsi di mattanze di ratti… anche se ci sono solo un paio di pasti nel corso delle prime due mini ed erano entrambi porcellini d’india.
Il successo di V ha prodotto, oltre ad una tonnellata di merchandising e ad alcuni videogame per home computer, sia una serie di romanzi, sia un adattamento a fumetti realizzato da DC Comics. Johnson ha poi realizzato un trattamento per un seguito (che ignora gli eventi della seconda miniserie e della serie tv), intitolato The Second Generation. Non riuscendo a convincere la Warner, lo adattò in forma di romanzo (tuttora tenta di realizzarne una versione cinematografica). Nel 2009 vede la luce anche una nuova serie tv remake (V) ispirata soprattutto agli eventi della seconda miniserie. Cancellato senza un vero e proprio finale dopo due stagioni, complice la qualità non esattamente esaltante… anche il remake ha subito la maledizione dei Visitors…
V, Visitors: il manga
Ma veniamo a noi… V, Visitors ebbe un grandissimo successo di pubblico anche in Giappone, tanto che portò alla pubblicazione di un seinen manga dedicato. Con la supervisione di Gō Nagai (non accreditato) e disegnato da Tatsuya Yasuda (già autore del manga di Jeeg) Visitor – Akuma no Raihousha (ビジター – 悪魔の来訪者, Visitor, i visitatori demoniaci) esce nel 1989 e racconta in versione ridotta e con qualche momento di gore in più rispetto all’originale, le prime due miniserie.
Oggi questo manga, originalmente edito in due tankobon, arriva finalmente nel nostro paese grazie a 001 Edizioni, con l’etichetta Hikari.
Ritroviamo quindi, con fattezze differenti e più vicine al gusto nipponico, tutti i personaggi della serie: il reporter Mike Donovan (Marc Singer), la leader della resistenza Juliet Parrish (Faye Grant), Ham Tyler (il mitico Michael Ironside) e soprattutto gli alieni, Willie (Robert Englund), il Comandante John (Richard Herd) e lei, la forza trainante di tutto il successo della serie, la perfida Diana, una Jane Badler carica come nessun altro.
Come si diceva, la trama è sostanzialmente la stessa dell’originale, con qualche licenza e leggermente abbreviata, ma soprattutto con alcuni momenti horror decisamente più spinti di quanto non si potesse permettere la NBC. Non siamo ai livelli di Devilman, per carità, però l’effettaccio horror ha sempre il suo perché!
Il sottoscritto è reduce da una visione recente dell’opera originale (tutte le serie legate a Visitors sono disponibili su Amazon Prime Video), quindi non si poteva lasciar sfuggire questa versione manga, a complemento delle serie e dei Funko Pop! usciti recentemente (Diana ❤️).
Veniamo in pace
Se avete adorato V, Visitors negli anni ‘80 il manga vi farà fare un tuffo nel passato, sia per l’effetto nostalgia canaglia, sia per il contrasto tra le fattezze degli attori con quelle dei personaggi disegnati, sia perché è una lettura veloce e divertente.
A completamento del volume troverete anche una scheda di approfondimento sul franchise di V e una intervista a Kenneth Johnson rilasciata a “Toxine Rouge” nel 2014.

See you in the funny papers,
Oscar
- Titolo originale: Visitor – Akuma no Raihousha (ビジター – 悪魔の来訪者)
- Autori: Go Nagai (non accreditato), Tatsuya Yasuda
- Editore: 001 Edizioni (Hikari)
- Genere: Seinen, Azione, Fantascienza, Horror
- Volumi: 1, completa
- Pagine: 292
- Prezzo: €16,90