Ciao! Sono Claudio, il riccio di Funside Elnòs, e questi sono i miei giochi preferiti.
Probabilmente vi aspettate la storiella di come sono cresciuto con i giochi in scatola, invece occuperò questo spazio per spiegarvi perché amo i giochi di società e cosa rappresentano per me: uno spazio di convivialità.
Amo i giochi perché amo il mio prossimo, sono un bontempone che ha bisogno di vivere le altre persone – i giochi in scatola sono il giusto collante che mi consente di farlo. Giocare è condividere se stessi e le proprie passioni ed attitudini con chi ci circonda, crescere insieme, passare del tempo “attivo” e costruire ponti e ricordi che cementeranno amicizie solidissime. Questo è il motivo per cui non gioco a nessun titolo in solitaria e non troverete titoli di quel genere in questa Top 10.
Sono un giocatore estremamente eclettico, come un sommelier ludico che cerca il giusto gioco da abbinare alle persone che ha al tavolo, troverete una maggioranza di giochi “alla tedesca” ma alcune scelte potrebbero sorprendervi scostandosi completamente dal filone.
10° – Chakra
- Editore: 3 Emme Games
- Autore: Luca Krleza
- Genere: Family Game, Astratto, Relax
- Giocatori: 2/4
- Età: 8+
- Durata: 30 minuti
- Difficoltà: Bassa
- Prezzo: €22,00
Chakra è un titolo recente che ho scoperto per caso insieme alla mia collega Michela, un astratto semplicissimo che, forse anche per la sua tematica orientale e meditativa, dà vere e proprie sensazioni di pace e serenità durante la partita.
Un gioco per famiglie, immediato, facile da spiegare e con un’amplissima rigiocabilità – dà sempre l’idea di star facendo qualcosa, di star costruendo strategie che anche quando non vanno in porto e non vi consegnano la vittoria vi daranno sensazioni piacevoli, feedback positivi. I puristi degli astratti potrebbero non apprezzarne alcune caratteristiche, come la cosidetta mancanza di “informazione completa” a favore di qualche piccolissimo elemento aleatorio, ma in questo caso il fattore C porta brio. Sfizioso.
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: Isle of Skye, River Dragons, Iquazù.

9° – Adrenalina
- Editore: Cranio Creations
- Autore: Filip Neduk
- Genere: Punti Azione, Gestione Risorse, Sparatutto, Competitivo
- Giocatori: 3/5
- Età: 12+
- Durata: 30/60 minuti
- Difficoltà: Medio-Bassa
- Prezzo: €54,95
Adrenalina si propone come l’equivalente boardgame di un videogioco sparatutto in prima persona, uno dei cosidetti “arena” in cui dopo ogni morte si continua a tornare in gioco da un punto di respawn (un esempio famoso fra tutti: unreal tournament). La genialità di questo titolo è quella di mimetizzarsi da titolo “american”, quando ha invece caratteristiche tipiche dei giochi europei: quasi totale assenza di elementi aleatori, gestione delle armi presenti sulla mappa e delle loro munizioni, pianificazione delle mosse su più turni. Ho quindi spesso usato Adrenalina come grimaldello per far scoprire i giochi “alla tedesca” a quegli amici che volevano quasi esclusivamente giocare a titoli narrativi o con miniature, gettandoli nell’arena come gladiatori futuristici e facendoli preoccupare esclusivamente di come procacciarsi e rubare le “kill” ed il “primo sangue”, vedendoli rispuntare sulla mappa con il sorrisone sadico di chi non si è ancora reso conto del tipo di gioco che stava giocando. Insomma, non sempre i German sono fatti di compravendita di cotone ed indaco.
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: Blood Rage, Lord of Waterdeep, Smallworld.

8° – Arkham Horror Living Card Game
- Editore: Asmodee Italia
- Autore: Nate French, Matthew Newman
- Genere: Punti Azione, Gestione Risorse, Sparatutto, Competitivo
- Giocatori: 1/4
- Età: 14+
- Durata: 60-90 minuti
- Difficoltà: Media
- Prezzo: €39,90
Ho sempre amato giocare i Living Card Game – giochi di carte con una formula diversa dai collezionabili: le carte non sono presenti in bustine dal contenuto casuale ma in scatole che hanno esattamente quelle carte in quell’esatto numero. Questo è un LCG cooperativo (come Marvel Champions) in cui i giocatori dovranno prendere le veci di investigatori, molto spesso poveracci capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato a dirla tutta.
Cercherete indizi esplorando luoghi iconici come l’Università Miskatonic, scoverete cultisti nascosti nelle strade di Arkham, prenderete quel maledetto treno per Dunwich e seguirete le tracce dell’innominabile Re in Giallo fino alla cupa Carcosa – scoprendo così che la narrazione di questo gioco di carte è dirompente, mettendovi di fronte non solo scelte difficili nella composizione del mazzo ma anche veri e propri dilemmi morali che modificheranno radicalmente il corso della campagna di gioco.
La Fantasy Flight Games ha dimostrato più volte di saper creare giochi incredibili con le opere di Lovecraft, questo è quello che più riesce ad esplorare gli orrori dei suoi libri.
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: Android: Netrunner, Vampire: the Eternal Struggle.

7° – Wendake
- Editore: Raven Edizioni
- Autore: Danilo Sabia
- Genere: Piazzamento lavoratori, Set collection, Controllo territori, Indiani d’America
- Giocatori: 1/4
- Età: 14+
- Durata: 60/90 minuti
- Difficoltà: Media
- Prezzo: €55,00
Il mio gioco Italiano preferito. Un amore che non nasce dal mio enorme rispetto per Danilo Sabia, persona incredibile prima che autore di livello, ma per l’eleganza che questo gioco riesce ad esprimere in ogni sua meccanica. Vi basterà aprire la scatola di Wendake per scoprire la passione concreta di Danilo per gli Indiani d’America, oltre le regole troverete un manualetto di storia e cultura degli indiani dei laghi, protagonisti di questo bellissimo titolo.
L’autore è riuscito non solo a tradurre in meccaniche ogni loro piccola tradizione ed i loro rapporti coi colonizzatori, ma a rendere tutto armonioso e fluido, rendendo quasi impossibile pensare che lo sviluppo di questo gioco sia partito proprio dalla volontà di creare un gioco su quelle popolazioni e non dalle bellissime regole. Un titolo presente nelle top ten di appassionati d’oltralpe ed oltreoceano, non vi sarà difficile intravederlo nelle collezioni di influencer ludici come Tom Vasel o Quinn di Shut Up and Sit Down.
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: Kingsburg, Oriente, Libraria.

6° – Onitama
- Editore: Raven Edizioni
- Autore: Shimpei Sato
- Genere: Astratto, Pattern di Movimento, Informazione Completa
- Giocatori: 2
- Età: 8+
- Durata: 15/20 minuti
- Difficoltà: Media
- Prezzo: €29,90
Amando la sana competizione ho in altissima considerazione i giochi pensati esclusivamente per due giocatori. Questa è una categoria molto ampia e sarebbe potuta essere una delle posizioni più difficili da assegnare… fortunatamente c’è un gioco che si erge con stacco su quasi tutti gli altri: Onitama!
Immaginate di giocare a scacchi, ma al posto di avere regole di movimento precise per ogni pezzo avrete la possibilità di utilizzare dei “pattern” che spostano più di un pezzo formando degli schemi. Ora, immaginate che l’utilizzo di uno di questi pattern consegni la mossa appena utilizzata al vostro avversario e viceversa. Avete realizzato quante possibilità si aprono di fronte al giocatore? Fortunatamente la piccola scacchiera 5×5 rende la paralisi d’analisi un rischio remoto, facendo di Onitama un gioco rapido e brioso, che apprezzerete sempre più partita dopo partita, scoprendovi sempre più bravi.
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: Tash-Kalar, Hive, Patchwork.

5° – Nome in Codice
- Editore: Cranio Creations
- Autore: Vlaada Chvatil
- Genere: Gioco di Parole, Party Game, Gioco di Squadra
- Giocatori: 4+
- Età: 14+
- Durata: 15 min
- Difficoltà: Bassa
- Prezzo: €21,95
Avete presente quell’autore Ceco là, quello col nome impronunciabile, che ha creato quel bel cinghialone di Mage Knight? E quel gioco complesso sulla civilizzazione, Through the Ages? Ecco, un bel giorno era ad una conferenza ludica e si è accorto che, pur amando i giochi di parole, non ne aveva mai creato uno. In circa 15 minuti è nato Nome in Codice, da un autore che normalmente impiega tre giorni di test per cambiare un paragrafetto su regolamenti di pagine e pagine.
Che dire? Sono un fanboy del buon Vlaada Chvatil, tutto quello che fa ha un’aria di santità per me… ma tralasciate il mio esser chiaramente di parte: provate questo party game a squadre, non a caso vincitore dello Spiel des Jahres del 2016.
Si crea una griglia 5×5 di tessere, ognuna delle quali ha scritta sopra una parola. Ogni squadra sceglierà quindi un “suggeritore”, ovvero l’unico che sa quali tessere sono della squadra blu e quali di quella rossa. Il suggeritore dovrà riuscire a creare dei collegamenti fra le tessere della propria squadra, a quel punto i membri della squadra dovranno capire quali tessere ha collegato il suggeritore. Ci ho passato alcuni fra i migliori capodanni della mia vita, fra amici che trovavano collegamenti esilaranti fra parole che mai avrei pensato di poter unire (Torquato Tasso: quattro tessere!) e momenti di astrazione in cui cercavo di mettermi nei panni di chi faceva da suggeritore per poter capire meglio il suo modo di ragionare.
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: Fake artist goes to New York, Human Punishment, Just One.

4° – Mage Knight
- Editore: Giochi Uniti
- Autore: Vlaada Chvatil
- Genere: Miniature, Eroico, Deck Building, Gestione Risorse, Fantasy
- Giocatori: 1/4
- Età: 14+
- Durata: 120/240 minuti
- Difficoltà: Elevata
- Prezzo: €125,00
Il dilemma dei dilemmi: Gloomhaven o Mage Knight? Per una volta ho scelto di non scendere a compromessi: Mage Knight è quello che in gergo viene definito un “Cinghialone”, da giocare solo in giornate in cui si ha davvero taaanto tempo da perdere e con amici veterani dei giochi in scatola.
La prima volta che presi in mano il manuale delle regole mi spaventai, pensando che forse era troppo anche per me. Tutte le mie paure si sgretolarono alla prima partita: il gioco è splendido, scorrevole, tutto ha senso una volta che si ha il quadro complessivo. Certo, manca la componente narrativa presente nei 10 kg di Gloomhaven (che del Cinghiale invece ha proprio il peso fisico), però credetemi quando vi dico che è il miglior gioco eroico di tutti i tempi.
Scegliete il vostro mago e costruitegli una solida reputazione impresa dopo impresa, reclutate truppe sotto il vostro comando, imparate nuovi e temibili incantesimi, incanalate il mana in colpi micidiali, razziate antiche rovine…o perchè no, magari sacri templi – chi ha detto che bisogna per forza costruirsi una buona reputazione?
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: Gloomhaven, Descent (1°Edizione), Infinity (Wargame).

3° – Puerto Rico
- Editore: Ravensburger
- Autore: Andreas Seyfarth
- Genere: Gestione Risorse, Draft azioni, Commercio, Costruzione
- Giocatori: 3/5
- Età: 12+
- Durata: 60/90 minuti
- Difficoltà: Medio-Alta
- Prezzo: €42,99
2002, Essen. Sta per essere annunciato il gioco dell’anno e molti degli appassionati presenti alla fiera non hanno dubbi: c’è un gioco, Puerto Rico, che spicca per la sua incredibile interazione fra i giocatori.
Il vincitore dello Spiel des Jahres 2002, a sorpresa, fu Villa Paletti. Anche se nessuno ricorda ormai il titolo vincitore dello Spiel 2002 tutto questo ha forse dato ancora più forza a Puerto Rico, ancora alto nelle classifiche di vendita 18 anni dopo.
Puerto Rico è un titolo spartiacque, per molti il gioco che apre le porte della complessità ed introduce a sfide ludiche sempre più sfiziose. Capitani coraggiosi o mercanti sagaci? Qualunque ruolo deciderete di scegliere Puerto Rico vi metterà nella posizione di dover leggere le intenzioni dei vostri avversari, spiccando per dinamicità. Non sempre vinceranno le strategie a lungo termine, quello che vi porterà a conquistare le rotte commerciali sarà la vostra capacità di improvvisazione ed adattamento. Il German per definizione.
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: Caylus, Haven and Ale, Alta Tensione.

2° – Terraforming Mars
- Editore: Ghenos Games
- Autore: Jacob Fryxelius
- Genere: Gestione Risorse, Gioco di Carte, Draft di Carte, Colonizzazione
- Giocatori: 1/5
- Età: 14+
- Durata: 120 minuti
- Difficoltà: Medio-Alta
- Prezzo: €59,95
“Cosa giochiamo stasera?”
“Terraforming Mars. Perché lo chiedi ancora?”
Non credo di aver giocato nessun altro gioco in scatola quanto ho giocato Terraforming Mars. Non è stato amore a prima vista, la mia prima partita ho giocato con giocatori esperti che continuavano a chiamarsi le carte per nome (cosa che, ad oggi, ancora non so fare). Alla fine di ogni partita ho però sentito di essere in corsa anche io, di star portando avanti delle strategie. Così ho dato svariate altre possibilità a questo titolo, che pian piano mi ha rapito il cuore ed è diventato il pane quotidiano di più di uno dei miei gruppi di gioco.
Terraformare marte è un’attività che crea dipendenza: preparatevi a costruire città cupola, sparare metalli nello spazio, studiare batteri, scongelare oceani e riempirli di vita, aprire miniere di minerali preziosi per le infrastrutture marziane, iniziare ad utilizzare forza di lavoro biotica e potrei andar avanti per tutta la giornata – non immaginate quanto contenuto abbia questo gioco, quante diverse strategie valide siano percorribili. Senza contare che strizzerete l’occhio anche a Giove, e se sceglierete di utilizzare le espansioni anche a Venere, alla possibilità di avere colonie sui satelliti o di far politica sul pianeta rosso.
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: Terraforming Mars, Terraforming Mars, Terraforming Mars.

1° – Through the Ages
- Editore: Cranio Creations
- Autore: Vlaada Chvatil
- Genere: Gestione Risorse, Gioco di Carte, Draft di Carte, Guerra, Civilizzazione
- Giocatori: 2/4
- Età: 14+
- Durata: 120 minuti
- Difficoltà: Elevata
- Prezzo: €59,90
Il mio titolo preferito del mio Autore preferito!
Through the Ages è un gioco di Civilizzazione che si sviluppa in quattro ere; il vostro compito sarà quello di scegliere in che direzione evolvere la vostra società, spingendo su sviluppi civili, scientifici o magari bellici, anche attraverso la creazione di vere e proprie formazioni militari. Ogni civiltà ha i suoi condottieri, ed in Through the Ages sono presenti personaggi storici di rilievo come Alessandro Magno, Cesare, Robespierre o Churchill, ognuno dei quali in grado di modificare sostanzialmente le vostre strategie. Arriverete anche a scegliere il vostro tipo di governo ed a firmare trattati con gli altri giocatori.
Forse la cosa che amo di più di questo titolo sono i colpi di scena, le dichiarazioni di guerra ed i raid che puoi portare avanti contro gli altri giocatori arrivando a danneggiare seriamente le loro tattiche. Through the Ages è un titolo complesso, che non sempre perdona gli errori di gioco, ma che se affrontato nel giusto modo vi darà una soddisfazione impareggiabile.
Titoli concorrenti per questo posto nel mio cuore: It’s a Wonderful World, Hadara, 7 Wonders Duel

EXTRA – Il gioco è tratto
Perché un extra? Perché mi piace barare, ovviamente. Ma anche perché Il gioco è tratto di Marcello Bertocchi è un raro esercizio di stile, un titolo che ci insegna che il contenuto è più importante della forma, la potenza che possono avere elementi essenziali come carta e penna.
Giochi matematici, di destrezza, di strategia, narrativi, addirittura un gioco di duelli magici: tantissimi giochi raccolti in un semplice libricino, una raccolta di piccole perle di autori importantissimi come Reiner Knizia, Martin Gardner, Leo Colovini, Yusuke Sato e lo stesso Bertocchi (uno è persino di sua moglie!).
