Rigor Mortis: “Miei inetti servitori, vi avevo affidato una missione di vitale importanza: recuperare la polvere magica. Dovevate sottrarla al mago Zemer e consegnarla a me personalmente. Ci siete riusciti?“
Antonino Spennacchiotto: “Mio amato signore, dopo un percorso lungo e tortuoso, nel quale, travestiti da maghi a nostra volta, abbiamo attraversato il bosco, siamo riusciti ad arrivare al castello del mago Zemer. Ma proprio quando eravamo sul punto di mettere le mani sulla pozione, ecco che un servitore di Zemer, pronto ad impossessarsi del castello e della pozione magica, ci ha scoperti, imbavagliati e gettati nella neve. Siamo stati proprio sfortunati! É stata una fatalità! Anche se avevo detto ad Aurelino Trottolino che il travestimento non era dei migliori“.
Rigor Mortis: “É andata così, Aurelino Trottolino?“
Aurelino Trottolino: “Purtroppo si, mio signore. Però vede, io non volevo…“
Rigor Mortis: “Era la missione della vita! La più importante! E voi, avete fallito miseramente. Non voglio più ascoltare le vostre fandonie, anzi ho già perso troppo tempo. Sarete puniti per il grave errore commesso“.
Rigor Mortis, l’Oscuro Signore nonché unico vero genio del male, si è arrabbiato e si è vendicato per benino dei suoi malvagi ed inetti servitori. É così che dovrete comportarvi in una partita a Si, Oscuro Signore! (abbreviato in SOS!). Ci saranno Rigor Mortis e i suoi servitori, i quali, tornati a casa dopo aver fallito l’ennesima missione, le tentano tutte per giustificarsi con il loro padrone. I giocatori che impersonano i servitori, devono essere bravi a convincere il loro signore, inventando scuse incredibili e assurde sul perché il compito sia fallito e al contempo, devono gettare la colpa, quanto più possibile, sui loro compagni di sventura. I servitori presentano delle qualità particolari: inettitudine, goffaggine e soprattutto incapacità. Incapacità nel portare a termine anche l’incarico più banale.
Colui che impersona il genio del male, ha a sua volta un ruolo essenziale: può decidere se punire o meno i suoi servitori, se questi possano giustificarsi ancora una volta oppure se stiano mentendo palesemente e spudoratamente. Giudica l’atteggiamento di un servitore, se è remissivo o irrispettoso e solo alla fine, prenderà la sua decisione lanciando occhiatacce a chi non è stato furbo abbastanza!
All’interno della scatola trovate un mazzo composto da 165 carte, così suddivise:
- 121 Carte Spunto
- 37 Carte Azione
- 7 Carte Occhiataccia
- 1 Regolamento

LE CARTE
Il primo passo da compiere in una partita a SOS! è stabilire in partenza il ruolo che i giocatori andranno a ricoprire: chi sarà l’Oscuro Signore e chi i servitori.
Trattandosi di un gioco composto solo ed esclusivamente da carte, appare chiaro come queste siano la base di una partita a Si, Oscuro Signore! Partendo dalle carte spunto: rappresentano degli spunti narrativi che il servitore utilizza per giustificarsi col Signore Oscuro, inventando (con l’ausilio appunto tali carte) la sua storia su come si siano svolti i fatti che gli hanno impedito di portare a compimento la missione assegnatagli. Ogni carta è composta da un titolo, un disegno, una frase e un simbolo (quest’ultimo è utilizzabile quando si gioca a Si, Oscuro Padrone!, una modalità di gioco alternativa). I giocatori possono servirsi anche di un solo elemento per costruire la loro narrazione. É necessario che il racconto faccia riferimento a quanto riportato sulla carta e che ovviamente venga accettato da Rigor Mortis!

Abbiamo poi le carte azione. Una carta azione (anch’esse presentano in alto a sinistra delle icone che vanno utilizzate quando si gioca a Si, Oscuro Padrone!) va giocata simultaneamente ad una carta spunto, in modo da poter realizzare un’azione particolare. Tale azione è data da alcuni simboli riportati sulle carte, nello specifico sono 2 le possibili azioni: scaricabarile e disturbo. Nel primo caso, è possibile scaricare la colpa su un compagno di sventura, dando così inizio al suo turno. Nel secondo caso invece è possibile rendere più difficile la narrazione di un altro giocatore, attribuendogli un nuovo spunto.

Infine vi sono le carte occhiataccia. Qui è il Signore Oscuro a servirsi di tali carte e le utilizza per lanciare un’occhiataccia ad un suo servitore. Qualora la storia che sta ascoltando non lo convinca, Rigor può spazientirsi sempre più assegnando una carta occhiataccia al servitore di turno. Le carte presentano 3 diversi livelli di occhiatacce: quella leggera, quella media e quella grave. Il primo giocatore che riceve 3 diverse carte occhiataccia, è considerato colpevole per il fallimento del piano e pertanto duramente punito! La partita potrebbe terminare così.

COME SI GIOCA?
Una volta stabilito chi impersonerà Rigor Mortis e chi i servitori, è possibile iniziare la partita a Si, Oscuro Signore! Le carte vanno divise in 2 mazzi differenti: mazzo carte spunto e mazzo carte azione (presentano il dorso differente). Ogni giocatore riceve 3 carte spunto e 3 carte azione (le restanti formano appunto i due mazzi di pesca posti al centro del tavolo). É il Signore Oscuro che, dopo aver osservato per bene e in silenzio i suoi servitori, da inizio alla partita. Rigor Mortis decide chi sarà il primo giocatore, iniziando il suo turno di gioco. Il servitore, a sua volta, deve sempre e comunque attenersi alle carte spunto giocate per giustificare il fallimento della missione. Il turno di un giocatore, non viene solo scelto dal Signore Oscuro, ma può prendere il via anche quando viene coinvolto dall’azione scaricabarile (in quest’ultimo caso il servitore deve pescare una carta azione, mentre nel caso in cui sia stato scelto da Rigor Mortis, no).
Ad ogni turno, vi sono delle azioni che il giocatore può fare e altre che invece deve fare. Per quanto riguarda le prime, il servitore può giocare un’ulteriore carta spunto, proseguendo così la sua narrazione. Le azioni che invece deve fare, sono:
- giocare una carta spunto;
- giocare fino ad un massimo di 3 carte spunto durante il proprio turno (decidendo così di proseguire la propria narrazione);
- terminare il turno attraverso l’utilizzo di una carta azione scaricabarile.
Dunque è solo dopo aver giocato la carta azione scaricabarile, che il turno di gioco termina (la carta va giocata in abbinamento a quella spunto).

Rigor Mortis modera la partita anche attraverso le carte occhiataccia, che dispensa ai suoi servitori quando la narrazione non lo convince. Non solo! Possono verificarsi delle condizioni che obbligano il Signore Oscuro a dare in automatico un’occhiataccia al servitore di turno. Ciò accade quando:
- il giocatore non riesce a proseguire la narrazione o giocare lo scaricabarile;
- il servitore non riesce a giocare la carta azione scaricabarile e può così decidere di non iniziare la narrazione.
Ogni giocatore, al di fuori del proprio turno, può anche decidere di disturbare il gioco di un suo avversario. Tale azione la si può compiere, giocando una carta spunto insieme ad una carta azione che riporti il simbolo di disturbo. Il disturbo deve sempre collegarsi allo spunto che segue il giocatore di turno, mentre quest’ultimo deve sempre essere pronto nel mutare la sua narrazione e fronteggiare così l’azione di disturbo.
Ciascun giocatore, durante il corso della partita, può avere un numero di carte variabile e di diverso tipo:
- se ha ricevuto la colpa da un altro giocatore, il servitore prima di iniziare il proprio turno pesca una carta azione
- se il turno termina con l’azione scaricabarile, il giocatore pesca un numero di carte tale da averne 3 in mano
- se il servitore riceve un’occhiataccia dal Signore Oscuro, deve nell’immediato scartare tutte le carte che ha in mano e pescare 3 nuove carte dal mazzo spunto e 3 nuove carte dal mazzo azione
- se si esegue un’azione di disturbo, non si ricevono altre carte

Rigor Mortis, dal canto suo, ha il potere di tenere in pugno i suoi servitori, non solo regolando le diverse fasi di gioco, ma anche introducendo elementi narrativi che esulano dalla carta spunto giocata. Può inoltre interrompere la narrazione chiedendo delucidazioni oppure coinvolgere i giocatori fuori turno, rimproverandoli a suo piacimento.
Come detto in precedenza, il primo giocatore che riceve 3 diverse occhiatacce dal Signore Oscuro perde la partita e il gioco termina. Vi è però un’ulteriore possibilità: implorare pietà. Una volta ricevuta la terza occhiataccia, il servitore può implorare pietà al Signore e se questi la ritiene valida, il giocatore potrà pescare una carta azione dal mazzo. Attenzione! Se sulla carta pescata non compare il teschio di Rigor, il giocatore si salva e rientra in partita. In caso contrario, viene confermata la fine del gioco.
PERCHÉ GIOCARE A SI, OSCURO SIGNORE?
É complicata la vita per Rigor Mortis! Si ritrova circondato da inetti servitori, che non sono in grado di portare a termina una missione: nemmeno punendoli severamente riesce a metterli in riga! Ed è per questo, che ogni volta si vede costretto ad alzare la voce e agire coi fatti. Ah! Quanto duro lavoro!
Sicuramente avrete capito che Si, Oscuro Signore! è un party game puro, scanzonato, quello che vi farà fare delle grosse grasse risate. Inventare scusanti, tra le più assurde e divertenti che possano esserci, balbettare dalla paura di essere scoperti, arrampicarsi sugli specchi, spararla grossa anche se si è nel bel mezzo di un gioco: questo è lo spirito giusto per giocare a SOS! É così che ci si diverte tantissimo.
“Si, Oscuro Signore! è un party game d’ambientazione fantasy dal tono umoristico: per giocare sono sufficienti degli amici, un po’ di fantasia e tanta voglia di divertirsi”. Leggendo il regolamento è così che il gioco viene presentato ed è proprio da qui che vorrei partire per sottolineare un aspetto importantissimo: la fantasia! La fantasia è necessaria per rendere a pieno l’esperienza di gioco, per attribuire quella comicità ad ogni partita che sebbene vede coinvolti elementi quali la punizione, l’ira, la sottomissione… non perde quell’humor che solo con la fantasia diviene tangibile e manifesto.

Il gioco ha una sua storia che nel tempo lo ha portato alla consacrazione al grande pubblico ludico, con milioni e milioni di copie vendute. Era l’ormai lontano 2003, quando il titolo ricevette la sua prima menzione al Lucca Comics & Games, come gioco inedito e poi nel 2005 come gioco italiano. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e arriviamo ad oggi, dove vi è la possibilità di scegliere tra 3 diversi set: quello rosso, quello verde e quello nero.
Il set nero è un’edizione limitata per Games Academy. Nasce nel 2019 dalla collaborazione tra Games Academy e Giochi Uniti. Le meccaniche di gioco restano invariate, il set di carte utilizzate è analogo a quello rosso, con la sola eccezione di 2 carte spunto che vengono sostituite con 2 carte spunto inedite ed esclusive per questa edizione del gioco. Potrete acquistare la vostra scatola solo nei punti vendita Games Academy e Funside. Anche in questo caso, Rigor Mortis, i servitori, l’umorismo e la fantasia, la fanno da padrone!
SOS! è un titolo di Fabrizio Bonifacio, Massimiliano Enrico e Chiara Ferlito, con la partecipazione straordinaria di Riccardo Crosa e la collaborazione alla realizzazione di Giulia Campanella e Marco Crosa. Il gioco vede necessariamente coinvolti tanti giocatori, difatti si parte da un minimo di 4 persone sedute introno al tavolo, fino ad un massimo di 16. Si comprenderà che si tratta di un titolo adatto per essere intavolato quando si è in tanti perché è così che rende al massimo, che ci si diverte in toto. Uno di quei titoli da proporre durante le festività natalizie, in vacanza con gli amici o in una semplice serata spensierata. Le regole sono semplici da spiegare e comprendere e anche i bambini possono essere coinvolti. La rigiocabilità è abbastanza elevata, anche se quando la fantasia inizia a scarseggiare, è meglio andare avanti intavolando altro.
In tutti i Games Academy e Funside d’Italia vi attendono non solo il set nero, ma anche quello rosso e verde: avete l’imbarazzo della scelta! Cosa aspettate? Recatevi nel punto vendita a voi più vicino e recuperate la vostra copia di Si, Oscuro Signore! Attenzione però, siate convincenti il più possibile altrimenti ve la vedrete con Rigor Mortis!
- Titolo: Si, Oscuro Signore!
- Autore: Fabrizio Bonifacio, Massimiliano Enrico, Chiara Ferlito
- Editore: Giochi Uniti
- Giocatori: 4/16
- Età: 8+
- Durata: 20/30 minuti
- Difficoltà: Facile
- Genere: Party Game, Family Game, Card Game, Narrazione, Umorismo
- Prezzo: €19,90
