
La grande battaglia di Warhammer Fantasy si è conclusa con la grande vittoria degli Ogre di Umberto Zanotti!
Quest’ultimo (dopo i buoni risultati ottenuti durante la campagna che lo ha visto piazzarsi al secondo posto dopo Andrea Epis) oltre al premio come vincitore assoluto del torneo si porta a casa anche il premio miglior miniatura e miglior background.
Subito dopo di lui si piazzano Andrea Epis e Stefano Buccomino rispettivamente con Uomini bestia e Conti Vampiro.
 
 
Lo splendido Background degli Ogre di Umberto:
Anno 2302
Sua Eccellenza Reverendissima,
come voi sapete sono ormai due lustri che svolgo studi approfonditi sulle tribù di ogri che popolano i Monti del Lamento a nord. Ebbene Sua Maestà si chiederà il motivo di questo mio interesse per un popolo di cotanta brutalità. Ritengo però che lo studio ed il discernimento di questa razza sia fondamentale per la sopravvivenza del nostro Glorioso Impero. Gli ogri sono creature strenui e testarde, nella cui vita barbara e violenta permangono valori e grande spirito collettivo. Essi non sono semplicemente bestie votate alla guerra, come spesso hanno dimostrato alcune collaborazioni con le nostre città. Questo popolo ha resistito indomito agli attacchi dei pelleverde, alla presenza del caos, per non parlare delle insidie che la loro stessa terra gli pone davanti. Ebbene, per non tediarLa più a lungo, i miei studi hanno portato alla conclusione che sarebbe saggio sfruttare le loro capacità, per mezzo di una vantaggiosa alleanza militare, facilmente conseguibile tramite forniture di approvvigionamenti e/o contributi pecuniari. Per questo allego a questa mia epistola uno scritto di incredibile valore. Questo è stato trovato da alcuni nostri esploratori nei dintorni del Monte Assassino. Lo scritto era per lo più un’accozzaglia di segni che in questi due ultimi anni mi sono permesso di tradurre. Pare che una di quelle strane creature, che gli ogri chiamano gnoblar, abbia documentato la storia di Grog Panzadoro, un tiranno degli ogri che recentemente ha preso parecchio potere tra le tribù delle Antiche Terre dei Giganti grazie alla formazione di un vasto esercito. Lascio a Sua Eccellenza le considerazioni finali su questa mia teoria, ma mi auguro che il lavoro svolto sia di Suo gradimento.
Lode a Sigmar.
Suo fedele servitore , Stephan Brackmann .
Dagli scritti di Ba il sapientone:
LA STORIA DI GROG – NASCITA DI Una LEGGENDA
(…) il più intelligente , io scrivo la storia di Grog! Ahahahahah ! Io comincio da 13 grandi banchetti fa, quando ancora ero io piccolo sgorbietto verde sbiadito ! Allora Shogrot regnava su tribù del Metallo del Sole che viveva vicino grande Bocca di Fuoco! Pericolossssissima! Così si chiamava perché tribù mangiava solo metallo del colore del sole , famosa per questo in tutti i monti lamentosi ! Grosso fiume di metallo del sole passava nelle terre , fuoco della montagna lo scioglieva e così panzoni avevano a disposizione infinito cibo! Shogrot era tiranno grande , grosso, cattivo e tanto scemo!!! Ahahahah . Un giorno voleva mangiare piccolo sgorbio – bomba ( uno di quei pazzi che infilano polvere boom nelle mutande e scoppiano come cannoni degli uomo ) in un sol boccone ! ci riuscì ! ma Ka , da qui in poi chiamato Ka-boom, una volta nella pancia di stupido tiranno si fece saltare in aria! Shogrot non più! Mille pezzetti rimasero di lui ! ahahhaha. Una volta morto lui , la tribù voleva un nuovo tiranno . Si fecero avanti i due figli di Shogrot : Volfgut e Grog. Come sempre avviene tra stupidi panzoni , per decidere chi comanda si riempiono di botte! Così un giorno combatterono nel campo vicino al fiume del metallo del sole, per decidere chi doveva essere tiranno! Volfgut era molto grosso , ma forse più stupido di suo padre. Grog era un po’ pazzo ma era intelligente per essere uno di loro. Si picchiarono tanto forte per un giorno intero ,tanto che ogri che videro lo scontro dicono che ancora oggi gli tremano le pance . Alla fine , stremati entrambi , decisero di fare pausa per rifocillarsi. Una volta avvicinatisi al fiume per mangiare un po’, Volfgut tirò una mazzata in testa al fratello. Grog, sbilanciato, inciampò nel suo sgorbio- reggiclave e finì pancia in giù nel fiume di metallo. Urlò tanto per il dolore che Monti Lamentosi ancora sentono! Bollente metallo ustionò la pancia di Grog , e la faccia anche . E appena si tirò su ,quello si raffreddò , come succedeva sempre in modo magico (per questo gli ogri riuscivano a cibarsene) ! Ora faccia e pancia di Grog erano fatti di duro metallo del sole . Metallo però era cibo sacro per ogri della tribù , offerto direttamente da Bocca di Fuoco. Grog aveva perso combattimento e usato metallo non per mangiare ! Volfgut aveva vinto , ora era lui il nuovo tiranno. Così esiliò il fratello , che aveva commesso empietà davanti alla sua tribù . Grog se ne andò urlando “ Uhr fratello, tornerò e ti strapperò la pancia a morsi, quando sarò il più grande tiranno di tutte le tribù, ahr ahr!!!”. Iniziò viaggio attraverso vari picchi deciso più che mai a diventare il più forte tiranno di sempre. Così mentre andava in giro, si batté e spaccò molte teste e tanti ogri si unirono a lui , perché aveva pancia più dura e luccicante mai vista. Forte e spietato egli uccideva e cercava metallo del sole per poter mangiare . Giunse così nelle terre degli altissimi giganti dove molti tiranni delle tribù gli davano metallo del sole per combattere per loro. Divenne tanto famoso che tutti i regni degli Ogri erano a conoscenza delle sue imprese. Importante fu quando combatté contro uomini dell’Impero , che terrorizzati da sua ferocia gli diedero nome con cui oggi è conosciuto da tutti : il terribile Grog Panzadoro . Fu proprio allora , dopo quella vittoria, che si autoproclamò Tiranno della tribù Panzadoro , formata da componenti di varie tribù diverse e mercenari. Con le razzie riuscì ad equipaggiare il suo esercito . Grog ama soprattutto cannoni! L’armata di Grog Panzadoro marcia inesorabile alla conquista di nuove tribù, in attesa di vendetta contro Volfgut Mazzasvelta . Il fratello sarà primo a morire… nessuno può fermare il nuovo Tiranno della tribù Panzadoro. (…)
Sulla destra la miniatura vincitrice del contest di pittura:



