Buongiorno a tutti, quando si parla di Gunpla è indispensabile sapere distinguere le varie linee o “Grade” prodotte da bandai. Come anticipato in questo precedente GDcorner , vi sono diverse alternative tra cui poter scegliere quella che meglio soddisfa la vostra ricerca.
A seconda che vogliate una maggiore scala, un più alto livello meccanico, una migliore predisposizione alle personalizzazioni ecc una linea fa dunque maggiormente al caso vostro rispetto alle altre.
E' quindi importante saperle riconoscere. gundam dipendente vi fornirà la descrizione delle principali caratteristiche dei diversi Grade, partendo appunto dal primo, vero, step che Bandai ha fatto verso il livello qualitativo che oggi tutto il mondo conosce ed apprezza nei model kit Gundam: gli High Grade.
Nascita degli HG
Dopo una prima decade di produzione, Bandai introduce importantissime innovazioni in termini di realizzazione dei suoi Gunpla.
Inizialmente infatti i kit, sia in scala 1/144 che in 1/100, necessitavano di verniciatura e ancor prima di colla e stuccature.
I dettagli erano praticamente minimi e spesso occorreva una mano esperta perchè il risultato si avvicinasse a somigliare al soggetto originale. Oggi questi primi modelli vengono denominati vintage o no grade ( anche se i No Grade 1/100 di Seed per esempio sono HG scalati più grandi n.d.MC ).
Dal 1990 invece viene introdotto in maniera quasi totale e definitiva il sistema Snap fit maschio-femmina, che consente di assemblare i model kit senza bisogno di colla.
Vengono anche introdotti i Polycaps ( pezzi in polietilene, plastca morbida, che costituiscono gli innesti delle articolazioni ) fornendo ai Gunpla maggiore solidità e tenuta di posa oltre a una rivoluzionaria posabilità: nascono così i primi HG o High Grade.
Grazie al loro maggior livello di dettaglio nello stampo pre colorato ottengono un ottimo successo, riproponendo i modellini fino a quel momento prodotti, riprogettandoli secondo i nuovi standard.
Fu l'OAV 0080 War in the poket, trasmesso nello stesso anno, a far iniziare la produzione dei primi modelli che nell'anno successivo introdussero la nomenclatura “High Grade”, a definire appunto una superiore resa una volta montato.
Inoltre la pluri cromia su unico telaio consente di limitare il numero di sprue da stampare e di conseguenza il prezzo finale al pubblico, che tra gli altri vantaggi non è più costretto a ricolorare la maggior parte del kit.
Sarà nel 1999 che Bandai commercializzerà l'evoluzione di questa prima serie High Grade: la linea ad oggi più prolifica: gli HGUC ( High Grade Universal Century ).
Vengono riprodotti nuovamente tutti i precedenti modelli, e incrementati con tantissimi altri provenienti appunto dall'Universal Century, migliorandoli per la terza volta. Il primo model kit di questa ormai celeberrima serie è stato l‘RX 77 Guncannon.
Logo HGUC
I punti di forza di questa linea sono indiscutibilmente il rapporto qualità/prezzo, la vasta disponibilità di modellini diversi che consente di creare una vera e propria collezione dei principali mecha di ogni serie Gundam, le dimensioni contenute della scala 1/144 che agevolano chiunque non abbia eccessivo posto espositivo.
Ma sicuramente la caratteristica più attraente per i modellisti consiste nella predisposizione alla personalizzazione, partendo dall'intercambiabilità e compatibilità di parecchie articolazioni dei diversi modelli (kit bashing), fino ad arrivare alla più semplice possibilità di riproporzionamento ( scratch building ) di busto, braccia e gambe poichè salvo rari casi e la recente linea IBO (Iron-Blooded Orphans) non presenta inner frame (scheletro) completo interno e grazie a questo offre anche una maggiore possibilità di leddatura.
Con poche semplici accortezze poi, come ad esempio lo sfinamento delle V-fin, la separazione delle gonne anteriori e l'apporto di water decal ed opaco si ottiene già un ottimo risultato.
Le contenute dimensioni inoltre rendono questo Grade l'ideale per la creazione di diorama.
Queste migliorie si diffondono automaticamente su tutti i modellini provenienti anche dalle altre timeline extra UC da quel momento in poi. Ormai lo standard (comunque in costante evoluzione) è fissato e da lì non si scende!
Vengono semplicemente differenziati i kit tramite il nome della serie di provenienza che sostituisce la dicitura “Universal Century”.
Ecco alcuni esempi:
Nel 2015, in occasione del trentacinquesimo anniversario è stata rilasciata la linea HG Revive: ulteriore riprogettazione dei primi modelli della linea HGUC.
Ad oggi si possono contare pochi modellini di questa serie ma tutti estremamente apprezzabili, con un netto riproporzionamento e un costo davvero contenuto, sono consigliatissimi a chi stesse iniziando adesso o chi volesse un'eccellente base per un custom.
Un'imbattibile suddivisione dei colori permette praticamente di evitare il 99% delle mascherature se si decide di riverniciare cambiandone il color scheme.
Cosa aspettate quindi, provate il vostro primo HG scegliendo nel vostro Games Academy di fiducia quello che vi ispira di più.
Per questa settimana è tutto, vi aspettiamo per il prossimo GDcorner che vi offrirà un Tutorial Basic su come si colorano le linee di pannello presenti sui Gunpla, non mancate. Da Mirage Colloid e Gundam Dipendente Bella Zeon e a presto sulle pagine di Games Academy.