Il 30 Novembre si è tenuto al Games Academy Bari un Grand Prix Trial, di formato Modern, per il Grand Prix Milano che si svolgerà il 13 e 14 Dicembre.
L’evento, che ha ospitato 24 partecipanti, ha avuto un vincitore “eccellente”: Michele Ancona, recente partecipante al Pro Tour Honolulu.
Ho colto la palla al balzo, e complice l’amicizia che ci unisce da anni ne ho approfittato per fargli qualche domanda:
Ciao Michele, prima di tutto complimenti per i tuoi ultimi risultati, dopo una sfilza lunghissima di top 8 ai PTQ sei finalmente riuscito a partecipare al tuo primo Pro Tour, tra l’altro in una cornice speciale come Honolulu, alle Hawaii. Che esperienza è stata?
È stata una fantastica esperienza, le Hawaii sono un paese fantastico. Ho conosciuto tantissimi ragazzi e grandi giocatori di magic con cui confrontarsi. È stata una esperienza che mi spinge a diventare un giocatore migliore. Il Pro Tour è un bellissimo torneo, una grande sfida e ci voglio tornare.
Che ne pensi del nuovo sistema dei Pre-PTQ? Pensi che sarà più facile o più difficile qualificarsi ora?
I pPTQ sono una novità. Fare centinaia di chilometri per un torneo da 200+ persone dove vince solo il primo era davvero diventato insostenibile, soprattutto per i giocatori del Sud Italia dove i PTQ sono molto più rari di quelli del Nord Italia. I posti disponibili per i giocatori Italiani diminuiscono (considerando che il paese più vicino per i cugini Greci). Diventa più difficile andare al PT per un giocatore Italiano, ma tutto il circo delle trasferte diventa certamente più comodo (e economicamente accessibile).
Ieri hai vinto il GPT con Birthing Pod, lo stesso mazzo che ti ha portato a qualificarti al Pro Tour. Com’è cambiato il mazzo negli ultimi tempi?
Il mazzo è rimasto inalterato nella sua filosofia e nelle sue meccaniche, ma si è adeguato a Khans of Tarkir nella sua composizione. Siege Rhino è una carta fortissima e in questo mazzo trova la sua naturale collocazione. Treasure Cruise e Dig Through Time hanno cambiato radicalmente il formate, pod è forse l’unico motore di card advantage che regga il confronto. La forte aggressività dei mazzi a base Delver rende inconsistente stategie troppo laboriose e attaccare con creature che possano essere chumpblokkate a terra. Bisogna rispondere rapidamente a minacce molto “economiche” in quanto a costo di mana. Il mazzo si presta a questi adattamenti e sono contento della sua configurazione attuale.
Parlando più in generale cosa ne pensi del Modern in questo momento? Delver è ancora il mazzo da battere?
Delver è il mazzo da battere e lo resterà per molto (almeno fino a Gennaio). Chiunque sia impreparato ad affrontare un delver di primo turno o possa essere battuto da un “pesco 3” di 3zo turno deve ripensare radicalmente le sue scelte. Il mazzo è troppo veloce, sembra un mazzo legacy e ha davvero tante carte in comune con l’omonimo mazzo che spopola in legacy.
Che mazzo porterai al GP Milano?
Non si dice, dai che domande mi fai?
Grazie a Michele per la disponibilità e in bocca al lupo per i suoi prossimi impegni di Magic e non 🙂
Passiamo ora alla lista dei mazzi della top 8 del GPT:
Michele Ancona - Birthing Pod
Emanuele Pironti- WB Token
Mauro Petruzzella - UR Delver
Michele Ragone – RG Through The Breach
Mauro Sallustio - Infect
Danilo Paolillo- Birthing Pod
Daniele Cassano - BURN
Vincenzo Venerito - Merfolk UW