Identiche Diversità: Intro… Un fumetto bello!
Ci sono libri scritti per far sorridere e libri scritti per far pensare. A volte, per una fortunata coincidenza di eventi, l’autore riesce nell’arduo compito di stimolare il pensiero, mentre intrattiene il lettore col sorriso.
Identiche Diversità, un progetto voluto da Giacomo Bevilacqua e realizzato con la collaborazione di un plotone di amici fumettisti, rientra pienamente nella categoria dei libri che arricchiscono lo spirito, oltre che l’umore. 10 storie dedicate ad altrettante emozioni e situazioni della vita, ognuna raccontata da un artista (o coppia di artisti) differente.
Colpiti sia dalla straordinaria dose di humour delle storie, che dalla occasione più unica che rara di mettere insieme così tanti autori, abbiamo subito pensato di approfittarne per organizzare una diretta in streaming a cui, oltre a Giacomo, hanno partecipato Dado, Average Girl, Bibi, Daw e Pietro Zemelo…
Una chiacchierata in cui sono stati svelati i retroscena della realizzazione del libro, tra messaggi vocali, lockdown e un sacco di equilibrio, per la cui realizzazione dobbiamo ringraziare, oltre ai partecipanti, la collaborazione di Feltrinelli Comics, editrice del libro!
Ansia, di Giacomo “Keison” Bevilacqua
La recensione, di Oscar Cadeddu.
Ciao, sono Oscar e mi piace leggere un sacco di fumetti. Mi piace così tanto che ho deciso di condividerla con quante più persone possibili e oggi la mia professione è quella di fumettivendolo! Quando ho letto Identiche Diversità, prima di incontrare gli autori in live, ho pensato che per la recensione di questo libro sarebbe stato bello mettere insieme alcuni colleghi per far raccontare ad ognuno di loro le storie che compongono il volume.
Ne è nata una recensione multipla, introdotta da me, come A Panda Piace introdurre Identiche Diversità e gli autori di tutti i fumetti raccolti in questa antologia! Insomma… sotto con la lettura!
Frustrazione, di Dado
La recensione, di Davide “Bolla” Ballini.
Dado ci trascina in quella che dovrebbe essere la rilassante e fantasiosa giornata di uno scrittore… se non fosse soffocato da un loop infinito di frustrazioni, e sappiamo benissimo quando l’universo si diverta a vederci impazzire.
Vi è mai capitato di avere urgentemente bisogno di stampare quel documento da passare al commercialista, ma vi accorgete solo all’ultimo di aver finito il toner, o di dover cercare di tenere a mente un numero e magicamente compare quel compagno di classe che vi ricorda che sono 7 anni e 4 mesi che non vi vedete, che lui nell’elenco era il numero 12 mentre voi il numero 6, che oggi ha comprato 9 mele 2 polli fritti e 3 lattine di coca e ha speso 18€ e 57 centesimi…..e vi dimenticate drasticamente tutto? Perfetto, allora siete abbastanza frustrati per farvi un bel po’ di risate con questo capitolo, e riuscirete benissimo ad immedesimarsi in Dado!
Innamoramento, di Laura “Average Girl” Romagnoli
La recensione, di Oscar Cadeddu.
Ah! L’amour! L’amour! Il destino di una principessa è quello di trovar marito in un bel pricipesso baldo e aitante, no?
No. O meglio… forse si, forse no. Ma sono fatti della principessa, non son certo fatti vostri! Che vi volete mettere a far polemica qui, sul nostro sito? No, ovvio… (anche perché sono io che scrivo, mica voi).
E questa è la maxistoria di come la vita della principessa è cambiata, tra pretendenti assillanti, incontri fortuiti, principi alfa di belle speranze, kelpie verdi, di come a volte il viaggio dell’eroe sia esso stesso più ricompensa della ricompensa finale, e di come, insomma, forse anche la stabilità del posto fisso, ma più di tutto l’importante è star bene insieme.
Coerenza e Incoerenza, di Paola Barbato & Matteo Bussola
La recensione di Aurora.
Forse tra tutte le esperienze e le situazioni che viviamo quotidianamente quelle della Coerenza e dell’Incoerenza sono le più frequenti, per quanto complesse da rappresentare. Paola Barbato e Matteo Bussola riescono con una semplicità disarmante a raccontarle e vi faranno empatizzare con loro dall’inizio alla fine. La storia li vede protagonisti della loro vita in due momenti diversi: la loro relazione agli albori e qualche anno dopo. Nelle tavole vengono raffigurate situazioni affini affrontate diversamente a seconda del momento a spiegare come, con il procedere della vita, con il cambiamento delle situazioni e delle priorità, le decisioni e gli atteggiamenti intrapresi in un determinato momento, tendono a cambiare diametralmente con le esperienze e con la maturità.
Come diceva Guido Morselli: “Negli uomini non esiste veramente che una solo coerenza: quella delle loro contraddizioni”.
Gioia, di Beatrice “Bibi” Bassoli
La recensione di Aurora.
È incredibile come Beatrice Bassoli, in arte “Bibi”, riesca con una bellissima favola dai tratti orientali, a raccontarci di un emozione labile ed effimera, per quanto meravigliosa, come solo la gioia sa essere.
Ambientata in un paesino sperduto del Lazio, in Giappone, questa fiaba parla di una ragazza con il suo shamisen, chiamato amorevolmente Blue Bird, che viaggia cercando di portare allegria con il suo canto, invano. A causa di una sfortunata (o forse no?) caduta, il suo Blue Bird si danneggia. Grazie ad un okami e alla sua anima buona, lo Shamisen viene riparato da un intervento divino perché possa ancora diffondere la bontà e la felicità con il suo canto.
Peculiari sono i colori utilizzati: freddi che variano dal bianco al blu per la prima parte della storia, quando la giovane ragazza è scoraggiata e sta per abbandonare il canto, mentre pastello, con i toni del rosa e dell’arancio alla fine, quando riscopre la felicità.
In fondo cos’è la gioia se non il primo giorno di Primavera?
Rabbia, di Sio
La recensione di Oscar Cadeddu.
La Rabbia è una lettera maiuscola che vi viene in fronte. Quando vi arrabbiate dovete darvi subito da fare e buttare la rabbia nell’indifferenziata, perché vallo tu a sapere se la rabbia è riciclabile o no. Di certo non la buttate nel gabinetto, che poi magari lì si incastra e tocca chiamare lo spurghi e spendere un sacco di soldi per far scorrere di nuovo lo scarico, che rabbia!
Ah… solo a parlarne mi sta salendo una rabbia assurda: forse è il caso che mi faccia vedere da uno specialista, io porto gli occhiali e non mi vedo bene, cosa che, peraltro, mi fa venire un po’ di rabbia, visto che c’è chi ci vede benissimo! Lo specialista, se è davvero speciale, è una persona in gamba, che vi permetterà di capire meglio cosa sia la rabbia, quella lettera di cui si diceva all’inizio.
Lo specialista vi aiuta a riconoscere i segnali che la rabbia vi sta mandando per capire cosa non va e cosa invece va benissimo… cosa aspettate ad andarci? Ah, voi non siete arrabbiati? Meglio: allora leggete il fumetto di Sio a proposito della rabbia e fatevi un’idea. Poi, nel caso, ci sono sempre il bidone dell’indifferenziata o lo specialista.
Orgoglio, di Lorenza di Sepio & Marco Barretta
La recensione di Michela Bosetti.
Premessa: seguo Simple e Madama da tempo immemore ed è bellissimo per me immergermi nel loro breve tributo alle emozioni.
Non voglio fare spoiler, quindi renderò semplicemente omaggio alla storia e alla sua atmosfera, sviluppando una o due piccole riflessioni.
Tu cosa immagini quando pensi all’orgoglio?
Io penso ad una fetta di torta.
In realtà il mio primissimo pensiero è Colin Firth in Pride and Prejudice, ma questo non sarebbe utile ai fini del discorso, anche se forse… gnam! (In realtà, se posso scegliere, preferirei una torta con dentro Chris Hemsworth o Tom Hiddleston).
Perché proprio una torta?
Perché penso all’enorme soddisfazione che si prova quando si va oltre il proprio orgoglio, quando si molla la presa su alcune convinzioni e si amplia la prospettiva, quando si lascia la propria torre e ci si lascia riempire gli occhi dalla meraviglia.
La stessa soddisfazione di una gustosa fetta di torta a fine pasto.
Questo è il motivo che risuona nel racconto di Lorenza Di Sepio, che con la sua irrefrenabile tenerezza e simpatia ti divertirà tantissimo!!!
Orgoglio però non è solo questo, esiste anche un orgoglio che va nutrito!
Pride e Shame sono due lati di una stessa medaglia e hanno radici comuni.
Non esiste solo un orgoglio che non vede più in là del proprio naso, arroccato in rigide convinzioni, perdendosi le sfumature.
Esiste un orgoglio fiero, ricco di amor proprio, quello ad esempio di chi si mostra con autenticità dopo anni di vergogna e ombra.
Come in ogni cosa, è questione di trovare la propria giusta misura: rilassandoci e godendoci le Meraviglie della vita!!!
Buon divertimento!!!
Pigrizia, di Davide “Daw” Berardi
La recensione di Davide “Bolla” Ballini.
Quando mi è stato chiesto di recensire il capitolo sulla pigrizia mi sono detto: mi prendo tutto il tempo del mondo, mi siedo in poltrona e comincio a leggere. Man mano mi addentravo nel trip di Daw, fatto di storie mai sviluppate e immagini residue di se che si crogiolano nella pigrizia del loro creatore, mi facevo trascinare dalla bellezza del “dolce far niente” e quando ho iniziato a scrivere, ho cominciato a fantasticare su quanto sarebbe stata bella questa mini recensione una volta scritta e quanto successo avrei potuto avere da quelle poche righe. Poi si sa, una cosa tira l’altra e in men che non si dica, stai ritirando il premio Pulitzer con Scarlett Johansson che ti sta aspettando sulla tua limo. Quanto mi accorgo che sono passati 2 giorni tra fantasticherie varie, mi rendo conto che avrei potuto seguire i consigli delle mille pigre proiezioni di Daw e scrivere semplicemente “ho scritto una recensione sulla pigrizia“.
Ora scappo che Scarlett mi sta aspettando per cena.
Equilibrio, di Pietro Zemelo
La recensione di Andrea Orlandi.
“In senso morale e spirituale, capacità individuale di padroneggiare i proprio impulsi e istinti, di giudicare con obiettività e di comportarsi con equità e senso delle proporzioni.”
Mi è toccato di recensire l’Equilibrio (volevo la Frustrazione, mannaggia a me che arrivo sempre in ritardo!). Cosa si può dire sull’Equilibrio? Che ci fa stare sospesi a molti metri d’altezza sopra una fune? Si, certamente, ma più probabilmente, noi e Zemelo con il suo racconto, facciamo riferimento alla capacità che ognuno di noi ha, dentro di se, di poter seguire una “bussola” nella nostra vita.
Ogni decisione che prendiamo, ogni comportamento che assumiamo, possono essere esagerati o limitati (sapere quando è il momento di staccarsi dal pc per andare a dormire ed essere pronti al lavoro il giorno dopo; nel nostro caso, sapere quando Voi lettori volete una mano e un aiuto nel trovare un nuovo fumetto da leggere o un nuovo gioco in scatola oppure limitare il nostro intervento e lasciarVi “esplorare” i nostri negozi alla ricerca di ispirazione).
Zemelo ci spiega il suo pensiero a riguardo attraverso un racconto breve di estrema efficacia e sicuro risultato. La vita è un gioco di ruolo, possiamo perdere tempo dietro comportamenti sregolati mentre il tempo a nostra disposizione va man mano esaurendosi oppure possiamo darci delle regole e un equilibrio e vivere al meglio l’occasione che ci è stata concessa su questa terra, senza privarci di nessuna esperienza ma evitando che alcune diventino esclusive rispetto ad altre.
Ossessione, di Fran
La recensione di Michela Bosetti.
Non è facile da ammettere, ma…
sono Michela ed ho un ossessione per le canzoni della Disney, tanto che nella mia mente i miei colleghi sono diventati delle Principesse: Claudio è Vanellope; mentre Bolla, Nico e Berghi fanno parte del cast di Frozen: sono Elsa, Sven e Olaf!
“L’unico modo per resistere alle tentazioni è cedervi” Oscar Wilde
Sai riconoscere il labile confine tra la passione e l’ossessione?
I sintomi della nascita di una nuova ossessione sono facilmente riconoscibili: “un’incontro casuale, un timido interesse, gradualmente comincio a raccogliere sempre più informazioni sull’oggetto delle mie attenzioni e… prima che possa rendermene conto la situazione precipita!”
(Oscar: qui metti l’immagine della spirale dell’ossessione ispirata a La Donna che Visse Due Volte!)
(Ok, Michi. Nota di Oscar)
Trovi che sia utile controllarti o forse cedere a quel richiamo che ulula dentro di te è la cosa più benefica che potresti fare per la tua sanità mentale?
Perché combattere l’ossessione?
Non è forse più utile lasciarle il suo spazio, che faccia il suo corso e poi un giorno, quando meno te lo aspetti, passerà da sola, forse…
“Let it gooooooo!” Elsa
Indecisione, di Alessio Fioriniello
La recensione di Andrea Orlandi.
Quante volte ci siamo trovati davanti a due o più possibilità senza essere in grado di sceglierne una con sicurezza? Quante volte siamo rimasti in attesa che la vita, o qualsiasi evento, intervenissero per decidere al nostro posto (tipo ieri che non sapevo se prendere un cornetto alla crema o marmellata e sono rimasto in attesa di vedere quale dei due sarebbe finito prima)?
Fioriniello raffigura questa emozione tramite una metafora estremamente semplice ed efficace: disinnescare una bomba nucleare (figo eh?). Ogni possibilità e scelta è un filo ma sappiamo benissimo, dentro di noi, che la scelta corretta è una sola. A volte non riusciamo proprio a decidere quale sia, altre volte non vogliamo sceglierla sebbene sia chiara. In ogni caso, la vita è li, inflessibile, in attesa, senza particolare ansia (tanto vincerà lei) nel ruolo della Direttrice del Centro di Comando delle UN.
E proprio nel momento in cui ci prendiamo coraggio e attuiamo una scelta, il più delle volte ci accorgiamo che la migliore sarebbe stata l’opzione scartata (alla fine ho preso il cornetto alla marmellata ma dentro di me sapevo di preferire quello alla crema).
Alla fine, siamo tutti un po’ come il Sig. Cap.
Identiche Diversità: Outro… Il Fumetto del Mese!
Ce l’abbiamo messa tutta… speriamo di avervi fatto venir voglia di leggere Identiche Diversità!
Ci abbiamo provato. Forse ci siamo riusciti.
Ma se ancora foste indecisi, caliamo l’asso: Identiche Diversità è il nostro Fumetto del Mese di Luglio e riceverete, assieme al volume, una litografia limitata, esclusiva per Games Academy & Funside, che per l’occasione è stata realizzata da tutti gli artisti che hanno collaborato al volume… un’immagine originale solo per voi, amici!
Volete vederla in anteprima? Eccola!
Identiche Diversità
Autori: Giacomo “Keison” Bevilacqua, Dado, Laura “Average Girl” Romagnoli, Paola Barbato & Matteo Bussola, Beatrice “Bibi” Bassoli, Sio, Lorenza di Sepio & Marco Barretta, Davide “Daw” Berardi, Pietro Zemelo, Fran, Alessio Fioriniello (uff, che tanti!)
Editore: Feltrinelli Comics
Genere: umorismo, commedia, sentimentale, psicologia
Prezzo: €16.00 – Pagine: 144