Kiyhioshi “Go” Nagai, ai più noto semplicemente come Gō Nagai, nasce in giappone il 6 settembre 1945. Si tratta di un fumettista e scrittore considerato da molti il principe dei manga, o meglio il più grande autore vivente del settore. Questa incoronazione è dovuta ai titoli e ai personaggi che questo “genio” è stato in grado di ideare e che hanno rivoluzionato i pomeriggi di intere generazioni. La sequenza di questi titoli è da capogiro, in grado di far rabbrividire (e per alcuni farà scendere anche una lacrima) chiunque abbia vissuto gli anni “robotici”: Mazinga Z, Il grande Mazinger, Jeeg Robot d'acciao, Goldrake, Getter Robot, Gaiking e Devilman giusto per citarne alcuni. Sarà proprio Devilman, pubblicato nel 1972, ad ottenere quel successo da far decollare definitivamente l'autore. La vita di Gō Nagai, dopo l'elevato successo di pubblico ottenuto con Devilman, sarà in continua ascesa, e le sue opere non faranno altro che accrescere la statura di questo gigante del manga.
Possiamo quindi considerare questo autore il padre dei mecha, ovvero enormi robot guidati da piloti posti al loro interno. Non solo, sarà anche colui che nel 1968 apre all'erotismo nei manga destinati ai ragazzi con la pubblicazione di Harenchi Gakuen (Scuola senza pudore). La sua capacità e la sua visione gli hanno permesso quindi di spaziare su più generi di manga, ottenendo in ogni caso un solo risultato: il successo.
Le sue creazioni hanno generato un indotto commerciale fatto di gadget e merchandising di ogni genere, in grado di arricchire ulteriormente la fama di questo personaggio. All'uscita di Goldrake, ad esempio, i gadget sul robot che si trasforma in un razzo missile si sprecavano. Lo stesso dicasi per tutte le action figure/statue dedicate a Mazinga Z.
Altro mercato parallelo ai manga in cui troviamo Gō Nagai sono gli anime; Mazinga Z è il primo anime giapponese che costituisce anche il primo capitolo della saga dedicata a Mazinga, nonché il capostipite del genere super robot. Per renderci conto di quanto la genialità non la si possa comprare è curioso sottolineare e conoscere lo stimolo che spinse Nagai a realizzare Mazinger Z. Imbottigliato nel traffico di tokyo all'ennesimo ingorgo metropolitano, Nagai pensò a quanto in quel momento sarebbe stato utile un gigante meccanico pilotato in grado di scavalcare gli altri automobilisti e giungere a destinazione. Da quel traffico (ringraziando Dio per aver creato in quel preciso istante l'ingorgo) nacque Mazinger Z; il resto è storia!
Molte delle sue opere sono state fortunatamente riprese e ripubblicate sotto diverse forme; queste ovviamente le potete trovare in tutti i Games Academy d'Italia!