Parte con questo articolo la collaborazione con i ragazzi del Dunwich Buyers Club: riproporremo sul nostro sito le loro spettacolari rewiews dei giochi da tavolo più interessanti del momento.
Non potevamo che partire dal nostro Gioco del Mese di Febbraio!
Marco Polo 2: agli ordini del Khan by Giochi Uniti.
“Ancora vi dico che appresso di questo palagio n’à un altro né più né meno fatto, ove istàe lo nipote del Grande Kane che dé regnare dopo lui; e questo è Temur, figliuolo di Cinghi, ch’era lo magiore figliuolo del Grande Kane. E questo Temur che dé regnare, tiene tutta quella maniera che fae lo suo avolo, e àe già bolla d’oro e sugello d’imperio, ma non fa l’uficio infino che l’avolo è vivo.” cit.
Ritorna il capolavoro immortale di Daniele Tascini e Simone Luciani in questo secondo capitolo persino migliore del primo.
Partiamo tutti assieme dalla grande Beijing e scopriamo foto per foto dove ci conduce il volere del Khan. 🤠☀️

Marco Polo (Venezia, 15 settembre 1254 – Venezia, 8 gennaio 1324) è stato un viaggiatore, scrittore, ambasciatore e mercante italiano.
La relazione dei suoi viaggi in Estremo Oriente è raccolta nell’opera Il Milione, vera e propria enciclopedia geografica che riunisce le conoscenze essenziali disponibili in Europa alla fine del XIII secolo sull’Asia.
Nel 2015, Daniele Tascini e Simone Luciani, danno vita a un eurogame strategico ispirato ai viaggi di Marco Polo e compagni. Da Venezia a Beijing i giocatori cercano di guadagnare il maggior numero di PV attraverso una meccanica di piazzamento dadi e gestione risorse. Il gioco è subito una hit e a 5 anni di distanza un termine di paragone vero e proprio nel suo genere di appartenenza.
L’uscita di questo secondo capitolo ha spiazzato un po’ tutti. Riuscirà questo sequel a fare meglio del suo predecessore? Saranno riusciti gli autori a innovare senza tradire lo spirito originale dell’opera?

A differenza del primo capitolo i giocatori partono da Beijing pronti a visitare buona parte dell’Asia. Accumulando cammelli, pepe, seta, oro e giada sarà loro concesso di viaggiare per lunghe tratte, chiudere contratti commerciali più o meno vantaggiosi e ottenere il diritto a navigare fiumi proibiti a chi non è membro di una certa gilda.

Il colpo d’occhio, ancor più che nel primo capitolo, è da galleria d’arte. Spesso il look degli eurogame è poco curato, freddo o cromaticamente opinabile. Marco Polo 2 è semplicemente un’esplosione di colore, tratti, strade, fiumi, imbarcazioni e icone. Impossibile passare accanto a un tavolo dove lo si gioca senza desiderare di prendere parte alla partita all’istante .

Molte sono le differenze tra primo e secondo capitolo. Per noi la più significativa è sicuramente l’azione viaggiare i cui costi e modalità sono stati praticamente azzerati. Marco Polo 2 spinge i giocatori a viaggiare il più possibile per “fare cose”. Viaggiare nel primo capitolo era costosissimo e punitivo per chi non vi riusciva. Qui invece il movimento è alla portata di tutti ma il timing rimane altrettanto importante poiché il segnalino primo giocatore va a colui che piazza i suoi dadi per ultimo in uno spazio uguale o superiore al primo giocatore attuale.

I personaggi “rotti” di MP1 non hanno nulla da invidiare a quelli ancora più “rotti” di MP2. Una delle cose che ha reso famoso questo gioco è la potenza asimmetrica di ogni personaggio e nonostante questo il grande equilibrio finale nei punteggi.

Il setup semplice e minimale di ogni plancia giocatore prelude a 2h di gioco intenso e tremendamente appagante a breve, medio e lungo termine. Rollare 5 dadi, modificarne il valore tramite la spesa di cammelli, accumulare e pagare monete per viaggiare o per pagare spazi azione già occupati, accumulare e vendere risorse per chiudere contratti di ogni genere, depositare avamposti in tutta l’Asia e garantirsi azioni e contratti esclusivi in quei luoghi remoti.
Questo, e molto di più, è Marco Polo.

I contratti non sono più relegati a una specifica zona della plancia di gioco. Diverse città contengono coppie di contratti acquistabili solamente tramite un apposito spazio azione, ma fate attenzione! Potrete acquistare contratti solamente nelle città dove sorge un vostro avamposto.

Il favore del Khan ora non vi garantisce più una merce a scelta bensì 4 monete.

Avrete sicuramente notato il blasone colorato accanto a ogni città. Ecco la meccanica di set collection che entra in modo sinergico ed elegante nel gioco. Al termine dalla partita infatti ogni avamposto piazzato su una città il cui blasone diverso dagli altri andrà ad accumularsi su una precisa scala di punteggio in grado di regalarci sino a 43 PV.
NON SO
SE CI SIAMO
SPIEGATI.
Viaggiare IS THE WAY.

Anche il mercato è stato rivoluzionato. Al posto della consueta griglia 6X4 abbiamo 3 aree diverse per un totale di 5 spazi azione da occupare con dadi di valore sempre più elevato. E qui entra in scena la nuova currency del gioco. LA GIADA. Solamente grazie alla spesa di giada si potrà accumulare risorse e monete in modo prepotente. Senza giada dovremo accontentarci di quel che passa il convento in quantità subottimale.

I viaggi in MP2 posso compiersi via terra spendendo cammelli, giada e monete sonanti oppure via fiume ma solamente per coloro che hanno attivato il sigillo della gilda che possiede il monopolio di quella tratta. Contadini, Sarti, Speziali e Gioiellieri vorranno fare di voi un loro affiliato prima di garantirvi una certa rendita e il passaggio sulle acque che governano.

Il borsellino è stato reso più versatile. Oltre alle classiche 3 monete esso garantisce anche cammelli o una giada.
Le 3 città speciali presenti sulla plancia di gioco, ovvero Hormuz, Baghdad e Balk, racchiudono spazi azione molto potenti capaci di garantirvi in via esclusiva molte risorse e bonus di gilda singoli o doppi in base alle vostre affiliazioni e al valore del vostro dado.

In fase di setup i giocatori pescano 3 carte obiettivo e ne tengono una soltanto per la partita in corso. Come nelle carte obiettivo di MP1 anche queste recano la posizione di precise città da marchiare coi propri avamposti. Tuttavia qui le città si distinguono per blasone, non più per posizione. Questo per spingere i giocatori ad accumulare blasoni sempre diversi in vista del set collection finale. Nella parte bassa della carta sono inoltre riportati bonus di PV proporzionali alle affiliazioni alle gilde attivate.

Ecco una zona assolutamente inedita della plancia di gioco, la zona delle gilde. In questo spazio azione blu a doppio dado si acquistano, una volta per partita, i singoli token affiliazione delle 4 gilde in gioco: contadini, sarti, speziali e gioiellieri. Oltre a questo, in base al valore minore dei dadi piazzati arrivano anche un certo numero di pezzi di giada, valuta estremamente importante in questo nuovo capitolo del gioco.

I token di ogni gilda sono inerti una volta raccolti ma se attivati tramite specifica spesa di risorse e monete esse garantiscono al giocatore una inestimabile rendita fissa di vario genere oltre che il diritto di navigare certi fiumi. PV, monete, cammelli o giada. Inutile dire che nell’economia di ogni eurogame che si rispetti una rendita fissa early game si trasforma in molti PV late game.

Le risorse di MP2 sono le medesime di MP1 con l’aggiunta della giada, la più preziosa tra le 4.
Il colore dei componenti è splendido.

Ecco la famigerata track del set collection finale dei blasoni. Costruendo avamposti in città con blasoni sempre diversi si scala la track e grazie alle carte obiettivo o a poteri speciali del personaggio e alle affiliazioni con le gilde si potranno guadagnare svariati “+1” per sfondare i primi 9 spot e bagnarci nel mare dei 28/35 o persino 43 punti.

Lo spazio azione per acquisire contratti è stato anch’esso stravolto. Ora si piazza un unico dado di qualsiasi valore, si guadagnano immediatamente 3 monete e si scelgono uno o due contatti dalle città che ne forniscono ove sorge un nostro avamposto.

“Marco Polo 2: agli ordini del Khan” è il capolavoro annunciato che tutti stavamo aspettando.
Nè più nè meno.
Dal 2015 siamo tutti in debito con Daniele Tascini e Simone Luciani per “le mille e una notte” di gioco trascorse in viaggio per l’Asia a dorso di cammello nella speranza di barattare sapientemente preziose risorse e chiudere contratti sempre più remunerativi.
Tutto questo tirando e piazzando dadi colorati nel modo più intelligente possibile.
voto: Must Buy per chiunque.
ringraziamo i ragazzi del Dunwich Buyer Club per questa bellissima descrizione del nostro Gioco del Mese.
Potete trovarli con altre bellissime recensioni sulla loro pagina Facebook: https://www.facebook.com/dunwichbuyersclub