“Noè ha ricevuto il compito di costruire un’arca per salvare la sua famiglia e gli animali che popolano la Terra. Ma questa non è la sua storia. Forze ben più oscure hanno ordinato allo stregone Shrae di costruire una sua arca e portare in salvo le creature innaturali che si nascondono nel mondo: vampiri, draghi, naga, manticore e simili. Come potrà portare a termine la sua missione su un vascello infestato da mostri per cui intrighi e violenze sono la norma?”
Bentrovati amici e amiche di Games Academy Funside, oggi parleremo di Dark Ark, ultimo arrivato in casa BD, pubblicato negli USA da Aftershock, scritto da Cullen Bunn (Deadpool, Lobo, The Sixth Gun) e disegnato da Juan Doe (American Monster, Legion of Monsters).
Come tutti noi sappiamo, tanto tempo fa Dio decise, vedendo quanto l’uomo fosse caduto nel peccato, di cancellarlo dalla faccia della Terra con un immenso Diluvio da cui si sarebbero salvate solo coppia di animali e una sola famiglia umana, quella di Noè, da cui sarebbe poi rinato il Genere Umano nel nuovo mondo. Però dopo il Diluvio sono sopravvissute anche altre creature ben poco naturali e benevole, la domanda sorge spontanea: chi le ha salvate?
Ebbene questo è il punto di partenza di Dark Ark, la nuova produzione di Bunn che immagina un’altra arca, molto più malefica e con un carico ben più letale, che solcava i mari del Diluvio assieme a quella di Noè.
La genesi di Dark Ark è tutt’altro che seria. Lo stesso Bunn inserisce l’opera in quella lista di “idee assurde basate su spunti improbabili e con titoli ridicoli” che ogni scrittore ha in mente ma mai si sognerebbe di realizzare. Eppure in casa Aftershock hanno deciso di credere in un concept cosi bizzarro ma al tempo stesso intrigante e di colpo Bunn si è trovato a dover sviluppare una storia che non fosse un’idea appena accennata ma qualcosa di più solido e costruito: “Cosi, quando abbiamo iniziato a sviluppare l’idea più nel dettaglio, mi sono ritrovato di fronte a una decisione importante. Fino a quel momento Dark Ark era stata una buffa storiella che mi raccontavo per passare il tempo […] Alla fine decisi di prendere la storia più seriamente e di esplorare gli aspetti più oscuri e spaventosi dei mostri… e degli umani che se ne occupano”.

E sapete la cosa bella? Ha funzionato! La storia regge, eccome! Bunn ci getta su un’Arca (quasi una prigione) in cui le peggiori creature che popolano i nostri incubi (e forse non solo quelli), si vedono costrette ad una “pace di compromesso” che sta stretta a tutti. Sta stretta ai mostri perché… beh sono mostri e i loro passatempi sono morte e distruzione (verso gli umani ma anche fra di loro) e sta stretta al capitano dell’arca, Shrae, lo stregone umano, talmente potente da essere non solo temuto dai mostri stessi ma da essere entrato nelle grazie (si fa per dire) di Lucifero e per questo aver ricevuto il compito di realizzare l’arca (e quindi la possibilità di salvare la sua famiglia dal Diluvio).
Cosa accadrà con tutto questo coacervo di creature diaboliche messe assieme? Il cibo (indovinate un po’ in che cosa consiste) sarà sufficiente per la durata del Diluvio? I mostri capiranno che per forza di cose devono coesistere quel poco che basta per sopravvivere o si lasceranno preda dei loro istinti e tenteranno di prendere con la forza il controllo dell’Arca? Lo stesso Shrae avrà la forza per mantenere l’ordine e il controllo oppure soccomberà di fronte all’orda che si cela nella stiva?
Sono tutte domande a cui Bunn avrà tempo di rispondere nei prossimi numeri, negli USA è già stato pubblicato il primo ciclo narrativo, composto da 3 volumi, ma già in questo primissimo potremo vedere come le cose non saranno affatto facili, anzi, leggeremo già di come le cose possano solo peggiorare.
E l’Arca nel frattempo? Beh l’Arca, quella vera, quella di Noè prosegue nel suo viaggio, ignorando (forse apparentemente) della sua “gemella” e, sebbene fra le due arche non ci debbano essere contatti (Dio ovviamente eliminerebbe l’altra arca se sapesse della sua esistenza), la sopravvivenza dell’una è strettamente legata alla sopravvivenza dell’altra, per cui ce ne saranno delle belle!

In ultimo Dark Ark convince e conquista perché il tema di fondo è centrato! Cosa accadrebbe se…? E qui Bunn narra con uno stile rapido e veloce, l’azione non si ferma mai, sebbene ci siano dei momenti di “calma” (e parlare di calma con dei mostri a bordo non è per niente facile) utili giusto per riprendere fiato fra una crisi e l’altra. Oltre a ciò i meravigliosi disegni di Doe trasmettono quella sensazione di cupo, confuso e maligno, dando al tutto un tono molto più oscuro, adattissimo al tema e allo sviluppo della storia.
Per cui cari amici e amiche di Games Academy Funside correte ad accaparrarvi la vostra copia di Dark Ark Volume 1: Quaranta Notti. Disponibile in tutti i Games Academy e Funside in una splendida versione regular Red e variant Blue.
Noi ci rivedremo alla prossima recensione, e mi raccomando, state attenti agli unicorni!
Buona lettura,
Andrea
- Scritto da: Cullen Bunn
- Disegni di: Juan Doe
- Editore: Edizioni BD
- Pagine: 136 – Prezzo: €15,00