Tra l’intero parco mostri presenti nell’universo di Yu-Gi-Oh! Il genere dei Draghi è sicuramente quello che possiede i punti di ATK più alto.
Purtroppo attacco più alto spesso e volentieri non significa vittoria sicura, soprattutto a causa di effetti di mostri particolarmente devastanti. Fino a oggi purtroppo i Draghi non hanno portato risultati di spessore proprio a causa della mancanza di un supporto in grado di contrastare un metagame basato sulle continue evocazioni speciali.
Konami corre quindi finalmente ai ripari e decide di rilasciare uno Structure Deck, chiamato per l’occasione Conflitto dei Draghi, in grado finalmente di portare i giganteschi mostri in vetta al meta grazie ai nuovi draghi che si possono trovare in questo deck.
Lightpulsar Dragon, Darkflare Dragon e Eclipse Wivern sono i nuovi mostri di tipo Drago su cui il giocatore può contare per evocare velocemente creature di potenza offensiva davvero devastante. Inoltre nello Structure Deck è possibile trovare il vero motore del mazzo, il Red Eyes Darkness Metal Dragon, in grado di entrare velocemente sul terreno bandendo un drago qualsiasi dal proprio terreno. Inoltre grazie al Red Eyes Darkness Metal Dragon è possibile evocare dal cimitero o dalla mano un mostro di tipo Drago. Ovviamente combinando gli effetti di questi draghi è possibile evocare sul terreno velocemente almeno dai tre a ai cinque mostri nello stesso turno.
Nei momenti più critici è possibile contare sull’effetto devastante di Chaos Sorcerer, in grado di essere evocato rimuovendo un mostro Luce e uno Oscurità dal Cimitero per poi rimuovere dal gioco un mostro avversario. Effetto molto simile al Dark Armed Dragon, il quale può essere evocato solamente se sono presenti tre mostri di tipo Oscurità nel Cimitero, limitazione che può sembrare esagerata ma questi nuovi draghi possono modificare a piacimento il cimitero, grazie alla possibilità di bandire mostri fino al raggiungimento del numero desiderato.
Come viene suggerito in questo Structure Deck, è possibile combinare i Draghi con l’archetipo Fedele della Luce, i quali una volta sul terreno mandano dal deck al cimitero un numero di carte, variabili da due a quattro a discrezione del mostro sul terreno, velocizzando così l’intero deck. Certo una soluzione del genere preclude un minimo di fortuna nel “macinare”(in gergo mandare le carte dalla cima del deck al cimitero) le carte giuste al momento giusto.
Il comparto Magie e Trappole dello Structure Deck Conflitto dei Draghi si basano quasi totalmente sull’esaltazione degli effetti dei sopra citati Draghi. Si va dalla distruzione di carte Magia e Trappola sul terreno al costo di far tornare un Drago di Livello cinque in mano al continuo tentativo di Evocazione Speciale da Cimitero o di carte Bandite. Il Battito di Ali del Drago Gigante, Richiamo del Posseduto e Fuga dalla Dimensione Oscura sono solamente alcuni degli esempi di Magie e Trappole di supporto per questo archetipo.
I giocatori più esperti sapranno sicuramente combinare la potenza di attacco presente nello Structure Deck: Conflitto dei Draghi con difese di altissima qualità, inserendo ad esempio Forza Riflessa, Avvertimento Solenne e Prigione Dimensionale, oppure la magia Terreno Gola Drago, presente nello Structure Deck Legione Dragunità, utile per mandare velocemente al Cimitero i mostri desiderati, velocizzando sempre più il deck. E non dimentichiamoci dei mostri Syncro e XYZ, i quali con alcuni accorgimento possono essere sfruttati direttamente dall’Extra Deck.
Mai come ora, i mostri Drago possiedono tutte le carte in regola per scalare il metagame, ovviamente grazie allo Structure Deck: Scrontro di Draghi. Provatelo, non ne resterete delusi.
A cura di Alessandro SketchT Scrugli