Tornerà in mare, come ai vecchi tempi, il marinaio gentiluomo nato dalla vena artistica di hugo pratt. A vent'anni dalla morte del suo creatore, corto maltese solcherà nuovamente i mari del sud, rivivendo grazie alla sceneggiatura di juan dìaz canales e ai disegni di Rubén Pellejero.
“Sotto il Sole di Mezzanotte” sarà il trentesimo capitolo di una storia iniziata nel 1967 con la pubblicazione di “Una ballate del mare salato”. Saranno anche passati ben 48 anni e 29 storie diverse, ma il Corto Maltese originale rimane pur sempre lo stesso. Ritroveremo il marinaio, contraddistinto da lealtà e solidarietà umana, nuovamente accinto nel lungo paltò nero della marina, gilet rosso chiaro, camicia bianca con il colletto leggermente alzato ed una sottile cravatta. L'orecchino ad anello all'orecchio sinistro e il berretto da marinaio, accompagnati dalle lunghe e folte basette, sono poi caratteristiche imprescindibili di questo personaggio, e che non potrebbero mancare nemmeno tra 100 anni.
Sebbene Corto Maltese sia da considerarsi come un personaggio immortale, la decisione di pubblicare un nuovo episodio della storia di Hugo Pratt risulta comunque una scommessa ad alto rischio. Potremmo trovare dei fan che iniziano a storcere il naso per questa produzione, rientrando nella classica situazione in cui alcuni artisti di oggi si assumono la responsabilità di metter mano ad una storia considerata pietra miliare del fumetto mondiale. A testimonianza di ciò, il maestro veronese milo manara, grande amico di Pratt, rifiutò l'incarico di disegnare il trentesimo capitolo di Corto Maltese. «Non ho nulla contro il progetto – dichiarò Manara al Corriere del Veneto – semplicemente non riesco a dividere Hugo Pratt da Corto Maltese, il personaggio era il suo alter ego. Avrei potuto realizzare una storia in omaggio a Corto, ma continuare il personaggio di Hugo sarebbe stato impossibile, proprio perché Corto non è solo un fumetto».
Si tratta quindi di una scelta discutibile ma comunque molto coraggiosa. I veri fan del personaggio e dell'autore d'altra parte conoscevano la volontà stessa di Pratt di continuare le imprese di Corto, o perlomeno avrebbe accettato chi dopo di lui si fosse preso la briga di farlo. All'interno del libro “All'ombra di Corto“, lo stesso Pratt raccontava di non essere disturbato di vedere un giorno il suo personaggio essere utilizzato in modo egregio da qualcun'altro: “Non mi disturba l'idea che un giorno qualcuno possa decidere di continuare le avventure di Corto Maltese”. E' doveroso quindi incrociare le dita per l'operato di Juan Dìaz Canales e Rubén Pellejero, poiché Corto Maltese merita di tornare e di tornare nel migliore dei modi. In Italia sarà la rizzoli lizard a pubblicare, a partire dall'8 ottobre, il trentesimo capitolo, mentre verrà pubblicato in contemporanea in Francia e Olanda da Casterman e in Spagna da Norma Editorial. Si punta a una tiratura di almeno 150 mila esemplari, il minimo per il più grande antieroe del fumetto mondiale dall'animo immortale. Ovvio ricordarvi che i Games Academy saranno il posto di riferimento dove poter trovare uno di questi esemplari.
Un tempo Hugo Pratt dichiarò: «Corto Maltese non morirà, Corto Maltese se ne andrà perché in un mondo dove tutto è elettronica, è calcolato, tutto è industrializzato, è consumo, non c'è posto per un tipo come Corto Maltese». Ma alla fine in un modo o nell'altro Corto Maltese torna, e lo fa perché esistono ancora persone dall'animo puro, poco coinvolte nella materializzazione che affligge il mondo moderno, che possono trovare in Corto Maltese l'unica via di fuga possibile!