Questa settimana recensiamo: BLOOD C
Saya è una studentessa liceale che vive con il padre in un tempio scintoista, è una persona un po’ goffa ma gentile, che non può far a meno di essere utile agli altri. Dietro quel suo sguardo angelico si nasconde uno dei più potenti esseri sovrannaturali della Terra, imbracciata la sua katana protegge notte e giorno gli abitanti del suo remoto paesino da mostruosi esseri che divorano gli umani.
La particolarità di questo nuovo set della saga BLOOD è data dalla collaborazione del gruppo di disegnatrici della CLAMP.
La firma delle CLAMP si fa forte e vigorosa nel tratteggio di personaggi sempre bellissimi visivamente. Purtroppo viene a mancare un poco il senso di trasporto verso un personaggio improbabile, troppo esagerato nei suoi contrasti e soprattutto decisamente insopportabile nella sua incarnazione diurna, schematizzata in una “semplicità” un pò troppo fuori dal comune che punta su una comicità tipicamente nipponica.
Il sangue scorre piacevolmente copioso, ed è impossibile non soffermarsi sul piacere estetico sfornato dai combattimenti tra Saya e i vari mostri incontrati, che, tra le altre cose, nulla hanno a che vedere con i chirotteri e in generale i vampiri di Blood e Blood+ (le serie precedenti). La cura per le dinamiche, il ricco e fantasioso bestiario e la freschezza della tempistica strutturale garantiscono scazzottate gustose con bestie artigliate e creature tentacolari a dispetto di un trama forse troppo “semplice” come la sua protagonista.
Un fumetto da leggere senza troppe pretese e con il giusto gusto per i compattimenti cappa e spade articolati.
BLOOD C: lo trovate da noi!
Alla prossima!