Bentornati alle recensioni di Burp: Letto e Digerito! E’ un articolo un po’ diverso dal solito, in quanto non parliamo di un fumetto, bensì di un romanzo estremamente chiacchierato in questo momento: Your Name, di Makoto Shinkai. Dopo aver sfiorato la nomination agli Oscar come Miglior Film di Animazione di quest’anno ed essere diventato il nuovo fenomeno campione d’incassi in Giappone, questo romanzo, a cui è collegato un meraviglioso lungometraggio animato, sarà capace di toccare i giusti fili per intrecciarsi coi vostri ricordi e rimanere impresso nella vostra memoria.
Autore: Makoto Shinkai
Pagine: 184
Formato: Brossurato
Prezzo: 14,00 €
Genere: Storie di Vita, Drammatico, Romantico
Editore: JPOP
Immaginate di svegliarvi da un sogno estremamente vivido. Quella sensazione di disagio e perdita dentro di voi vi fa intuire quanto fosse intenso il viaggio onirico che stavate vivendo, tanto da lasciarvi impresse le emozioni, i colori, le immagini ed i volti. In quel sogno però non siete voi i protagonisti: i vostri occhi osservano il corpo di qualcun altro riflesso nello specchio, in un’ambiente diametralmente opposto a quello in cui vivete. Come potete affrontare la quotidianità? L’intimo rapporto con sè stessi, con i propri segreti e le proprie debolezze viene messo in discussione dall’intrecciarsi di fili sconosciuti al tessuto della nostra vita, legandoci a qualcosa che non pensavamo esistesse.
Mitsuha è una ragazza di un villaggio rurale, in bilico tra antiche tradizioni e corsa al progresso. Vive in una famiglia profondamente legata agli antichi riti del suo popolo, in un contesto dove gli equilibri sono precari e dove si vede costretta ad assumersi grandi responsabilità nonostante il carattere timido. Sogna di poter andare nella grande città, lasciandosi alle spalle il peso del suo retaggio e l’ingombrante figura del padre in politica.
Taki è un ragazzo di Tokyo, abita in un piccolo appartamento col padre, studia e lavora come cameriere per mettere via qualche soldo, facendo turni massacranti. Cerca di gestire i due aspetti della sua vita senza avere bene in mente i propri obiettivi, si limita a vivere ogni giorno spinto per inerzia tra le strade della metropoli che tutto fagocita ed attutisce nelle percezioni del singolo.
Questi due ragazzi, nei loro sogni, si svegliano l’uno nel corpo dell’altra. E’ tutto contemporaneamente vivido ed onirico ma allo stesso tempo è ineluttabilmente reale. Tanto che tra loro inizia uno scambio di messaggi, annotazioni, segnali per confermare che le loro esperienze mentre si trovano nel corpo dell’altro, succede davvero. E’ come guardare un duetto di danza, mosso con stili differenti, apparentemente confusionario ed incoerente, risulta invece una perfetta armonia di splendide differenze, scavalcate dal sentimento e dall’umana comprensione, da quello che possiamo comprendere solo se facciamo un estremo gesto di altruismo: metterci nei panni altrui.
La narrazione è fluida, i personaggi enormemente empatici ed il tutto è condito da un fortissimo utilizzo della simbologia e delle metafore: dal legame sottolineato proprio da un cordino intrecciato, la scia di una cometa (presagio funesto o segno di speranza?) ed il continuo, meraviglioso riferimento (sopratutto nella versione animata) all’effetto sliding-door. Il risultato finale è un romanzo godibile per chiunque, emozionante e commovente, ricco di passione e intenzionato a mostrare la forza del legame tra due persone, in grado di travalicare ogni ostacolo se basato su una solida volontà. Siamo i fautori del nostro destino, abbiamo bisogno delle giuste motivazioni e, a volte, di fidarci delle nostre sensazioni, magari quel sentore di aver già visto quella persona da qualche parte anche se non ricordiamo bene dove e sopratutto… il suo nome.