Ultime notizie dal fronte di guerra! Dopo la conquista di nuovi spazi vitali nell’Est del continente, strappati ai Nani dei Mari orientali, l’esercito imperiale ha dovuto fronteggiare i suoi più acerrimi nonché spaventosi nemici: i Conti Vampiro!
Un’orda di Non morti, guidata da un depravato Conte del Nord, ha infatti invaso i territori settentrionali dell’Impero, seminando morte e terrore in quelle contrade. Un contingente dell’esercito imperiale, guidato da un coraggioso e pio Arcilettore, si è mobilitato per fermare l’orrenda strage nei territori del Nord, ma giunti sul posto si sono ritrovati attaccati dalle orde della non morte!
Nonostante il vasto dispiegamento di forze il nemico, almeno in un primo momento, ha avuto la meglio: posseduti dalla magia negromantica e aiutati dalle forze maligne, i Non morti hanno travolto i soldati e l’artiglieria del nostro contingente, seminando morte e terrore tra le linee delle truppe provinciali. I coraggiosi alabardieri del contingente si sono ritrovati soli a fronteggiare l’esercito nemico, dopo che i loro distaccamenti sono stati o annientati o costretti alla fuga, il mago del Collegio Imperiale della magia ucciso da terribili lupi selvaggi e i balestrieri persi nelle gelide foreste del Nord. Anzi, non soli: tra loro c’era ancora l’Arcilettore, che con ispirate parole e pie preghiere ha guidato, aiutato dalla fede, la truppa rimanente ad una carica contro il cuore dell’esercito nemico, il Conte. L’orrenda creatura, circondata dai sui fidati Non morti, non ha potuto fare granché davanti alla fede incrollabile dell’Arcilettore e il coraggio misto all’odio per gli invasori degli alabardieri: colpo su colpo i valorosi soldati hanno respinto gli attacchi e le cariche dei nemici e i loro capi, il Conte Vampiro e un malvagio Necromante uccisi senza pietà. Senza più un leader, l’esercito nemico ha iniziato a sparpagliarsi, come se un’orrenda magia che incatenava questi cadaveri alla non morte fosse stata spezzata: solo le truppe più fedeli ai loro servitori Vampiri hanno resistito, e in un ultimo disperato attacco sono riuscite purtroppo nel loro più turpe intento, uccidere il valoroso Arcilettore, prima di essere a loro volta sterminate.
Una vera carneficina la battaglia combattuta al confine settentrionale dell’Impero, una battaglia che i superstiti ricordano ancora con terrore e sconforto per i compagni dispersi o caduti. Una vittoria tuttavia, sanguinosa, ma una vittoria: il sacrificio dell’Arcilettore non è stato vano e la sua fede ha guidato i suoi uomini alla vittoria. I confini sono ora più sicuri, e un attacco portato contro la non morte al sud ha avuto un esito più che vittorioso!
Al generale caduto saranno tributati tutti gli onori militari e imperiali nella cattedrale della Capitale, in lutto per l’accaduto, così come tutti i soldati che hanno combattuto riceveranno il Teschio Imperiale, importante onorificenza militare.
Rendiamo grazie a Sigmar. Lunga vita all’Imperatore!
– Andrea –