
Autori: Sean Murphy, Matt Hollingsworth
Editore: Panini Comics
Pagine: 248 – Prezzo: €27,00
“Sembra […] che la DC voglia fare di me il prossimo Frank Miller…”. Questa frase, estratta da una intervista a Newsarama del 2016, fece il giro del mondo e sancì il posto di Sean Murphy in quel ristretto pantheon di autori che contribuiscono a plasmare l’immaginario dei lettori di comics americani e soprattutto di supereroi.
Reinterpretare Batman sulla falsariga di quanto fece Miller con il suo ciclo del Cavaliere Oscuro comporta infatti una notevole dose di fiducia e di carta bianca da parte dell’editore… Murphy prende la sua missione con l’impegno di un crociato e sforna una miniserie slegata dalla continuity principale del personaggio, riuscendo ad esplorare in modo inedito il rapporto tra Bats e il Joker, rimanendo però fedele alla vulgata (sono due facce della stessa medaglia).
Ribaltando il punto di vista del lettore, Murphy evidenzia il lato oscuro del vigilante Batman (il cavaliere oscuro) e porta alla luce quello chiaro di Jack Napier (il cavaliere bianco del titolo), l’identità del Joker libera dalla pazzia, ed elevandolo a coprotagonista di questo racconto.
Nella ricerca di un nuovo punto di equilibro tra i due, la narrazione esplora Gotham e i suoi personaggi, rivelando alcuni particolari del passato dei Wayne, e la relazione tra il Joker e Harley Quinn, mettendo come punto focale nel triangolo Batman/Joker/Harley la scena clou di Una Morte in Famiglia.
Un racconto non banale e ricco sia di colpi di scena, sia di incredibili sequenze d’azione e inseguimenti in auto, fino ad un finale bombastico, che però dà il meglio proprio nell’approfondimento psicologico e nei dialoghi, nell’esplorazione del rapporto tra la follia di Joker e la lucida umanità di Napier, della relazione tra Joker e Harley e tra Jack e Harleen. Una disanima sul ruolo del vigilante contrapposto a quello quello dell’uomo di stato, aiutato anche da un vero e proprio omaggio al Dark Knight di Miller, una serie di intermezzi nella narrazione che fanno il punto morale sulla vicenda attraverso il telegiornale Gotham Insider, in cui un commentatore nettamente alt-right e una commentatrice dem si contendono animatamente la parte della ragione e del torto, lasciando al lettore il giudizio finale.
Ma quello che rende l’opera un must have imprescindibile sono i disegni: Murphy, impreziosito dalla colorazione di Matt Hollingsworth, sembra davvero nato per disegnare il Cavaliere Oscuro. La sua Gotham ricca di atmosfere ottocentesche, con edifici in legno e mattoni, le sue figure umane spigolose, dinamiche e incredibilmente espressive, la violenza grafica, e poi le automobili… le automobili!!! Un vero e proprio omaggio al cinema su quattro ruote, alle diverse interpretazioni della Batmobile negli oltre 80 anni di vita del personaggio e ad altre ancora, come la spettacolare Aston Martin V8 Vantange Volante del 1986 usata da Timothy Dalton in Zona Pericolo.
Panini Comics dà alle stampe nell’etichetta DC Black Label un volume cartonato con copertina soft touch, che comprende, oltre alla miniserie originale Batman: White Knight del 2017/18, anche una sezione dedicata alle copertine regular e variant e ai bozzetti preparatori.
E non perdetevi anche il sequel, appena uscito: Batman, La Maledizione del Cavaliere Bianco.
See you in the funny papers,
Oscar
