“Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.”
Non potevo certo perdere l’occasione per riportare una delle mie citazione preferite di Tolkien, che però in questo caso calza alla perfezione. Il gioco di oggi sposa bene l’idea di “dipendenza” che gli tutti appassionati potrebbero avere nel disputare le proprie partite a IL SIGNORE DEGLI ANELLI – LA SFIDA.
Quello che abbiamo difronte è un piccolo gioiellino ideato da Reiner Knizia, noto matematico tedesco ormai game designer a tempo pieno e universalmente riconosciuto come uno dei migliori e più importanti sviluppatori di sempre.
IL CONTENUTO DELLA SCATOLA
Sin dalla prima impressione si percepisce la volontà dell’editore di realizzare un prodotto qualitativamente di livello, sia per la scelta dei materiali, tasselli fustellati in ottimo cartoncino e i segnalini in plastica incisi nei quali vanno collocate le tessere personaggio, che per il tratto stilistico-artistico, utilizzando le magnifiche illustrazioni di John Howe ed il relativo impianto visivo. Il contenuto volutamente essenziale, ma mai scarno, permette di allestire velocemente il tavolo da gioco e altrettanto velocemente riporlo nella comoda e pratica confezione.
IL SIGNORE DEGLI ANELLI – LA SFIDA è un avvincente gioco di strategia per due persone, dove i giocatori mettono in atto lo scontro tra le forze del bene, rappresentati dalla Compagnia dell’Anello, e le forze del male, costituite dalle Schiere di Sauron. Il campo da gioco è costituito dalla plancia romboidale raffigurante i luoghi più importanti della Terra di Mezza. Metà di essa vede raffigurati i luoghi (regioni) del bene, come ad esempio La Contea e Agrifogliere , e metà quelli da male, come Mordor e Fangorn. Le due aree sono divise dalla Catena Montuosa, anch’essa divisa in regioni, e costituiscono le zone di passaggio più impervie.
Ogni giocatore dispone di nove pedine rappresentanti i propri pezzi, con uno dei due lati celato, in modo da non permettere all’avversario di conoscerne l’identità. I pezzi vengono disposti nelle proprie regioni seguendo alcuni specifici criteri (ad esempio non è possibile avere più di 4 pedine nella Contea o Mordor).
Entrambi i giocatori hanno inoltre a propria disposizione uno specifico mazzo di Carte Combattimento, costituite da Carte Testo, che attivano dei particolari effetti di gioco, e Carte Forza, che sommano un valore di forza per determinare l’esito di un combattimento.
1 – Movimento
Il movimento di un pezzo è permesso unicamente in avanti, ad eccezione di particolari abilità di alcuni personaggi, e di normale di una sola casella, anche qui ad eccezione di casi particolari come ad esempio quello in cui la Compagnia dell’Anello utilizza il Fiume Anduin.
Nelle regioni montuose è possibile avere un solo personaggio e non è mai possibile muoversi lateralmente, neanche utilizzando abilità speciali, mentre nelle altre regioni è possibile avere fino a due personaggi.
2- Il Combattimento
Nel caso in cui un pezzo muova in una regione occupato da una pedina avversaria, esso compirà un attacco. In questa fase di combattimento i pezzi convolti sono rivelati (girati verso l’avversario) e sarà possibile giocare in segreto una delle proprie Carte Combattimento. Un volta attivati gli Effetti dei personaggi e delle Carte Combattimento, il giocatore con il Valore di Forza maggiore sarà il vincitore e il suo avversario perderà il pezzo coinvolto nello scontro. Alcuni effetti potranno da luogo a esiti particolari, come ad esempio nel caso di Boromir, personaggio con forza 0 (zero) ma che elimina dal gioco qualsiasi avversario con cui sta combattendo. Alla fine del turno tutti i personaggi vengo di nuovo nascosti (girati nel proprio verso) e nel caso in cui vi siano due pedine della stessa regione sarà possibile “scozzare” i propri pezzi (mischiarli in segreto). Quest’ultima operazione è quasi sempre attuabile e permette d’introdurre un interessante fattore di bluff nel gioco.
3 – Termine della Partita
Il gioco termina in uno dei seguenti casi:
• La Compagnia vince se Frodo entra a Mordor;
• Sauron vince se Frodo viene ucciso o se 3 dei suoi pezzi sono nella Contea;
• Un giocatore perde se non può muove nessuno dei suoi personaggi in avanti.
4 – Varianti di Gioco
In questa Edizione Deluxe del gioco, proposta in Italia dall’editore Giochi Uniti, è possibile giocare inoltre con due varianti di gioco: a) Variante di Gioco, e b) Il Gioco Draft.
a) Variante di Gioco: permette utilizzare degli schieramenti formati da personaggi differenti (alcuni diversi ed altri con diverse abilità). sempre 9 per ogni fazione, che con differenti caratteristiche rendono le 2 fazioni maggiormente bilanciate sui singoli aspetti. Nella versione classica infatti, la Compagnia era caratterizzata da una minor forza offensiva a favore di una maggior versatilità strategica, mentre in pratica avveniva il contrario per Sauron. Nella Variante di Gioco sia ha l’introduzione di alcuni personaggi, come ad esempio Elrond, Barbarlbero e Vermilinguo che modificano gli aspetti citati, equilibrandoli tra loro.
In questo caso anche le condizioni di vittoria sono differenti e vengo introdotte specifiche regole come ad esempio la regola “Portatore dell’Anello” con la quale Frodo può passare l’anello a Sam se sconfitto.
b) Gioco Draft: è un mix tra la tipologia Standard, con i normali personaggi e la tipologia Variante di Gioco, dove ogni singolo giocatore sceglie quali personaggi giocare (ogni tassello personaggio ha due facce, uno per la versione Standard ed una per quella Variante di Gioco). La partita ha luogo poi utilizzando le normali regole.
Ne IL SIGNORE DEGLI ANELLI – LA SFIDA, l’immediatezza delle regole fa da contrappunto ad un gameplay altamente strategico, dove gli elementi di bluff aggiungono un livello di gioco davvero interessante. L’assenza del fattore casualità-fortuna e il regolamento snello “simil scacchistico” rendono ogni partita molto avvincente e ricca di possibilità. Sebbene in prima approssimazione possa apparire Sauron avvantaggiato, la variabilità offerta dai pezzi della Compagnia, a mio avviso, bilanciano bene il tutto.
In conclusione con IL SIGNORE DEGLI ANELLI – LA SFIDA ci troviamo davanti ad uno di quei titoli che di diritto non possono mancare nella collezione di ogni appassionato.