“Non muore nessuno. Nella città di Stillwater, questa non è solo una promessa. E’ una minaccia.”
Ed eccoci nuovamente qui, amici e amiche di Games Academy Funside: oggi ci addentreremo nei vicoli della ridente cittadina di Stillwater, dove nessuno può morire, col nostro nuovissimo Fumetto del Mese di settembre! Pubblicato in Italia da Saldapress, scritto da Chip Zdarsky (Daredevil, The White Trees) e disegnato dal vincitore del premio Eisner Ramon K Perez (Tale of Sand, Jane), Stillwater è accompagnato da una fantastica litografia esclusiva e limitata (e se ci siamo giocati il titolo di Fumetto del Mese è perché merita davvero la lettura!!!)
Insomma, leggete la recensione e poi fiondatevi ad accaparrarvi il nuovo titolo Saldapress!

L’amena provincia americana
Zdarsky sceglie una piccola e tranquilla cittadina di provincia per la sua storia. Un lungo viale principale affiancato da tutte le attività necessarie (il dottore, il drugstore, il drive-in, l’ufficio dello sceriffo, ecc…), campi di grano e allevamenti di bovini tutto attorno creano la cornice entro cui si svilupperà la vicenda.
Adoro i racconti ambientati nelle piccole città di provincia: tutti si conoscono, tutti fanno parte della comunità, generalmente unita e chiusa verso gli estranei e verso qualsiasi cosa possa modificare lo status quo. I misfatti e i piccoli segreti sono condivisi e tenuti nascosti. Quello che avviene nella cittadina resta nella cittadina, dopotutto, sono affari che riguardano solo loro, no?
Come sempre ci saranno diversi personaggi archetipati (il sindaco, lo sceriffo, il dottore del paese, ecc…) e ognuno di loro avrà, a seconda della storia, il suo ruolo, positivo o negativo.
Insomma, come detto prima, Zdarsky sceglie la cornice ideale (letteralmente, poi capirete) in cui far agire i suoi attori.

Un segreto da proteggere
Come dicevamo, la cittadina di provincia e i suoi abitanti rappresentano lo scenario ideale in cui nascondere un segreto. In particolare… Stillwater stessa è il segreto.
Non si sa il perché, ma a Stillwater (tranquilli, non è spoiler, lo scoprireste già nella sinossi del fumetto) nessuno può morire. Qualsiasi essere vivente, animale o vegetale che sia, se risiede entro i confini della città, non potrà né invecchiare, né, in caso di incidente, morire.
Fantastico, direte voi, poter vivere quanto si vuole e senza dover temere la morte. Apparentemente sì, ma dietro a questa scoperta si nascondono risvolti imprevisti e potenzialmente terrificanti.
Fin da subito, oltre al naturale e spontaneo spavento e sconcerto per la scoperta, gli abitanti di Stillwater si troveranno a dover risolvere problemi pratici. Cosa fare con coloro che hanno famigliari, amici, affari fuori città? Con chi voglia andare a studiare al college o desideri viaggiare? Come evitare che qualcuno faccia trapelare il segreto di Stillwater?
Zdarsky ricorre ad una serie di espedienti semplici ma utili per risolvere questi problemi: la città sarà messa in quarantena, nessuno potrà uscirvi (se non autorizzato) e tutte le relazioni con l’esterno (posta, tasse, certificati di morte e simili) saranno gestiti dalle autorità locali, con la massima attenzione.
Ma fino a quando potrà durare questa situazione?
Per tutto il tempo necessario. Sappiamo però bene che il controllo assoluto (o presunto) genera megalomani. Per cui le leggi a cui gli abitanti di Stillwater ricorreranno all’inizio per proteggersi dal mondo esterno e da quello che la loro scoperta comporterebbe, si trasfoermeranno ben presto nelle sbarre della loro prigione personale.
Perché Stillwater è una prigione dorata da cui non c’è scampo, nemmeno con la morte.
L’inevitabile punto di rottura
Purtroppo (o per fortuna) nessuno status-quo, per quanto rigido e inflessibile, può durare in eterno. Stillwater si è isolata dal mondo per poter sopravvivere e, per decenni, il suo segreto è rimasto inviolato. Ma quei giorni stanno per finire.
Daniel West, giovane designer con l’ambizione di diventare scrittore, riceve una lettera da una lontana prozia (di cui ignorava l’esistenza). Deve recarsi nella cittadina di Stillwater per riscattare l’eredità della parente, recentemente deceduta.
Zdarsky sfrutta l’elemento estraneo per rompere lo stallo in cui Stillwater è finita. Grazie a un piano ben congeniato (questo dovrete leggerlo, per scoprirlo), Daniel viene attirato nella cittadina e il suo arrivo sarà l’elemento necessario per risvegliare gli abitanti dal torpore eterno nel quale erano finiti.
L’arrivo di Daniel è la miccia che viene accesa, i barili di polvere da sparo sono stati ben accatastati e tutti gli attori pensati da Zdarsky sono nelle loro posizioni. Le lancette dell’orologio avanzano rapide, mentre quella polveriera che è Stillwater è sul punto di esplodere (non solo metaforicamente).
Una nuova vicenda
Il duo Zdarsky-Perez confeziona un’ottima storia, dalla trama è coinvolgente e intrigante. Nel primo volume viene messa cosi tanta carne al fuoco che la curiosità cresce ad ogni pagina che andrete a leggere. I disegni di Perez e i colori di Mike Spicer accompagnano la lettura che è un piacere (e ho trovato molto accattivante i cambi di colore, soprattutto per le scene in notturna o per quelle più importanti).
Stillwater è senza ombra di dubbio la nuova serie a cui appassionarsi e da attendere con ansia le nuove uscite. Per ingolosirvi ancora di più, Stillwater è il nostro Fumetto del Mese e, in tutti i Games Academy & Funside, troverete assieme al volume una splendida litografia limitata ed in esclusiva realizzata, in collaborazione con gli amici di Saldapress!
Io vi saluto e vi auguro buona lettura, alla prossima!
Andrea
- Stillwater, Volume 1: La Rabbia
- Autore: Chip Zdarsky (storia), Ramon K. Perez (disegni)
- Editore: Saldapress
- Genere: Azione, Thriller, Fantastico
- Volumi: 1, in corso
- Prezzo: €14,90
