Autori: di Teresa Radice (testi) e Stefano Turconi (disegni)
Editore: Panini Comics
Pagine: 120 pagine a colori, hardcover
Prezzo: €15,90
Pubblicata originariamente in tre episodi su Topolino #3929/3/4, arriva in volume nella collana Topolino Deluxe Edition, quella che sarebbe estremamente riduttivo definire come semplice parodia dell’opera di Jane Austen e che anzi possiamo catalogare a pieno titolo come riduzione, pur considerando le modifiche al testo necessarie per il rispetto delle regole che Disney impone ai suoi autori.
Nel corso di tre incontri all’ora del tè (i tre episodi della pubblicazione su rivista), la stessa Austen racconta all’amica Martha Lloyd il suo nuovo romanzo, riassumendolo: la storia è ambientata in Inghilterra all’inizio dell’Ottocento e si intreccia su equivoci e pregiudizi, opinioni sbagliate e ripensamenti.
Le maggiori delle sorelle Pennet, Jane (Paperetta) ed Elizabeth/Lizzy (Paperina), sono in età da fidanzato (che nel mondo Disney non si può parlare di matrimonio), quando zia Bridget (Brigitta) e nonna Elvira (Nonna Papera) scoprono che il Sig. Fethry Bingpap (Paperoga), un benestante ma maldestro signore londinese, è si è appena trasferito in una tenuta poco distante dalla loro, assieme alla sorella.
Quale partito migliore per una delle loro nipoti? E infatti, al ricevimento di benvenuto, Fethry si invaghisce immediatamente della bella Jane.
Al contrario il primo incontro tra Elizabeth e Donald Duckcy (Paperino), il miglior amico di Bingpap, non si può certo dire privo di incomprensioni: questi le appare come un noioso snob di città, che disprezza la vita di campagna e che addirittura la definisce come “appena passabile”!!!
Su questa prima impressione e su tutta una serie di fraintendimenti si sviluppa il racconto, che vedrà alternarsi un po’ tutto il cast dei paperi, davvero azzeccatissimo, dal bel Gaston Wickam (Gastone), al cugino Piccolins (Pico De’ Paperis), protagonista di una spassosissima dichiarazione, fino all’eccezionale comparsa di Lord Paperon De’ Bourgh (Paperon De’ Paperoni).
Si fa davvero fatica a trovare un difetto nei dialoghi ispirati di Teresa Radice o nelle magnifiche illustrazioni di Stefano Turconi, frutto di un ampio lavoro di ricerca, qui impreziosite dal grande formato e dalla carta patinata.
L’elegante edizione cartonata è completata da alcuni bozzetti a matita con le indicazioni cromatiche dell’autore e dagli studi preparatori della copertina.
Un regalo per tutte le fan della Austen, dei paperi o semplicemente per i lettori dei fumetti che meritano un posto di rilievo nella libreria!
See you in the funny papers,
Oscar
