Ciao a tutti e bentrovati al nostro appuntamento fisso con i volti noti ed emergenti del settore ludico.
Nel capitolo di oggi allarghiamo i confini del termine “ludico” e andiamo ad incontrare una rappresentante di un mondo affine, sempre più presente nelle fiere di settore ed in grado di coinvolgere un numero sempre maggiore di appassionati: il cosplay.Per affrontare l’argomento ci siamo rivolti ad Aura Nuccio, meglio nota come Aura Rinoa. Lasciamo che sia lei stessa a prendere la parola:
Buongiorno Aura, innanzitutto grazie per il tempo concesso. Cominciamo dall’inizio: da dove nasce il termine Cosplay? Cosa fa esattamente un Cosplayer?
Salve! Grazie a voi per l’opportunità concessami! Veniamo subito al dunque!
Il termine “Cosplay” arriva dal Giappone ed è formato dalle due parole: “Cos” che sta appunto per “costume”, e “Play” che più che “giocare” significa “interpretare”! Il “Cosplayer” è quindi colui che si veste come il suo personaggio preferito, riproponendone le movenze, le pose, e il modo di fare.
Il Cosplay in generale è un fenomeno che sta emergendo sempre di più, anche in Italia. Ormai non c’è fiera di settore in cui non si veda qualche Cosplay benfatto, per non parlare delle fiere appositamente dedicate. Sai dirci qualcosa di più sulla diffusione del Cosplay in italia?
Il fenomeno Cosplay arriva in Italia verso la fine degli anni ‘90 all’ormai rinomata fiera “Lucca Comics & Games” diffondendosi a macchia d’olio su tutto il territorio italiano. Oggigiorno non c’è fiera senza Cosplay, e il livello è cresciuto a tal punto da non aver nulla da invidiare alla patria giapponese! Persino la Sicilia ha da qualche anno la sua convention dedicata, di cui sono una fiera promotrice: Cospladya, Comics & Games! www.cospladya.it
Ma parliamo un po’ di te: come hai conosciuto questo mondo? Cosa ti ha fatto dire “voglio essere una di loro”?
Quando sono stata per la prima volta a Lucca mi sono emozionata nel veder camminare normalmente per la strada alcuni dei miei personaggi preferiti… da lì la strada è stata breve: anch’io come tanti avevo un alter-ego digitale (Rinoa Heartilly da Final Fantasy VIII, per l’appunto!) e il primo costume è stato anche un modo per sentirmi parte di quel mondo strano e colorato, senza pensieri né problemi.
Abbiamo sbirciato il tuo sito www.aurarinoa.it e non abbiamo potuto fare a meno di notare la gallery. L’occhio è caduto, tra le altre cose, sul tempo impiegato per realizzare un dato costume. Sono cifre che tendono ad oscillare moltissimo: a cosa è dovuto?
Sfatiamo un mito… il tempo indicato sul mio sito per la realizzazione di ogni singolo costume è la somma dei miei, ormai pochi, momenti liberi! Sono una ragazza normale, lavoro come webdesigner presso un’azienda a tempo pieno (creare da zero siti web è un’altra delle mie più grandi passioni) e il tempo che dedico al Cosplay si riduce a qualche full-immersion nel weekend o a nottate insonni prima delle fiere! Eheh. Tuttavia, quello che decido di fare lo porto avanti con grande attenzione e cura nei dettagli, cosa che probabilmente è anche la causa dei mesi passati a realizzare un solo costume!
Adotti dei criteri particolari nel decidere quale sarà il tuo prossimo Cosplay? Ce ne sono alcuni che scarti a priori o altri che preferisci per un dato motivo?
Credo che il percorso sia più o meno lo stesso per tutti: a volte mi innamoro del costume, e da lì faccio le dovute ricerche sulla provenienza del personaggio e passo qualche giorno a studiarne il comportamento (se occorre guardo gli anime o leggo i manga per documentarmi a dovere!). Altre volte invece prediligo un personaggio piuttosto che un altro per somiglianza fisica… Ho un debole per i capelli rossi!
Di tutti i premi che hai ricevuto (complimenti, son davvero tanti!) spicca anche un buon numero di “miglior gruppo”. Parlaci un po’ di chi ti affianca nelle tue avventure in giro per l’Italia.
Vado fierissima del mio gruppo di Cosplayers palermitani (e siciliani)! “Palermo in Cosplay” www.palermoincosplay.net è nato come punto di ritrovo per una passione comune, e conta ad oggi più di 200 utenti che si incontrano, si scambiano pareri e si frequentano da amici. E’ bello vedere che anche la Sicilia ha il suo discreto numero di appassionati! Ormai ci vediamo praticamente sempre: usciamo insieme, partiamo per le fiere e facciamo gruppi di gran numero! Tutto questo non sarebbe mai stato possibile senza Simone, Alessio e Michele, i ragazzi che, insieme a me, lavorano per portare avanti questo progetto che ha ricevuto la sua più grande soddisfazione nel veder nascere, due anni fa, la prima fiera siciliana dedicata al Comics, al Game e al Cosplay (come si chiama lo sapete già… non vorrei essere ripetitiva! Eheh..)
Immagino che nelle tue varie esibizioni in giro per l’Italia ti sia imbattuta in numerosi episodi divertenti e situazioni singolari. Ci racconti i più curiosi?
A Cartoomics di 2 anni fa ho fatto il cosplay di un personaggio piuttosto “datato” del videogame storico “The
King of Fighters”… ovviamente in fiera quasi nessuno mi ha riconosciuto..
Finalmente dopo un pò di foto un ragazzo mi ferma dicendomi: “Ahhh ma io lo so chi sei! Sei Athena Asamiya!” Io: “Ohhh… esatto!” Lui: “Sì quella dell’ HENTAI, giusto?” ……….
Potete immaginarvi la faccia che ho fatto dopo quella domanda! Chissà quel ragazzo COSA aveva visto! Ahaha… non ero nemmeno a conoscenza che ci fosse un hentai di KoF in giro…
Hai qualche consiglio da dare a chi si sta affacciando adesso a questo intrigante mondo o a chi lo guarda ancora incuriosito?
Non guardate al Cosplay come una “Carnevalata” è un hobby sano, e così come tutti gli altri va rispettato. Se questo mondo vi incuriosisce posso solo consigliarvi di provarci, e vi assicuro che ne rimarrete ammaliati. Per il Cosplay non c’è davvero età…! Consiglio però a chi si cimenta per la prima volta nella realizzazione di un costume, di non puntare ad armature stratosferiche o cose impossibili… come per tutto il resto, anche nel Cosplay ci vuole un po’ d’esperienza e soprattutto tanta PRATICA!
Per concludere, ci hai detto che ti occupi anche di organizzare alcuni eventi inerenti al Cosplay oltre che parteciparvi. Come si sta dall’altra parte del palco? Quali sono le maggiori difficoltà che si incontrano quando si prepara un evento simile?
Bella domanda… ecco come mai per me il Cosplay non è più soltanto un hobby ma anche una sorta di “secondo lavoro” (anche se mi guardo bene dal definirlo tale!). Dall’altra parte è tutta un’altra cosa… è bello ma stancante. Si provano molte più soddisfazioni, questo è sicuro. In quest’ambito ho fatto di tutto pur non essendo esattamente “del mestiere”: dal presentare un evento ad organizzare una fiera.. la strada è stata tanta ma non mi pento di nulla, anzi… ne vado molto fiera! Mi piace sia fare la Cosplayer che l’organizzatrice; ma sono due cose che vanno necessariamente separate… e questo l’ho capito con l’esperienza.
Grazie ancora ad Aura per la disponibilità e ancora complimenti per le sue molteplici interpretazioni di cui avete avuto un assaggio nel corso dell’intervista stessa.
Il prossimo passo di “Oggi Conosciamo” sarà mosso in una direzione completamente nuova: i Giochi di Carte Collezionabili. Ospite del prossimo appuntamento un degno rappresentante dei giocatori italiani di Yu-Gi-Oh!: Stefano Memoli.
A presto,
Edoardo “Daermon” Dalla Via