Cosa succede quando un drago dagli immensi poteri approda nel mondo degli umani e viene accolto da una impiegata ubriacona infelice della propria professione? Con questi ingredienti, il risultato non può essere altro che uno slice of life irriverente con situazioni comiche e soprannaturali: ecco la nostra recensione di Miss Kobayashi’s Dragon Maid, la nuovissima comedy J-Pop!

Sbronza ad alta quota
Dopo una serata di bevute tra colleghi, la signorina Kobayashi pensa che scalare una montagna possa essere una divertente conclusione per la sua settimana: una volta raggiunta la vetta, però, farà un incontro non esattamente consueto. Un minaccioso e corpulento drago si prostra a lei; la giovane, tutto fuorché sobria, decide di lagnarsi con la creatura riguardo ai suoi problemi lavorativi. I due dibattono animatamente sulle problematiche delle rispettive vite: un’imprecazione tira l’altra, finché la signorina Kobayashi decide di invitare il drago senza alloggio a stare da lei.

Sarà un drago, una cameriera o una cosplayer?
Tohru si presenterà davanti agli altri nella sua forma umana vestita da cameriera, feticcio segreto rivelatole dall’ubriaca signorina Kobayashi. Per quanto il potente drago odi gli esseri umani, non può fare a meno di amare follemente la sua padroncina e servirla in qualunque modo possibile. E cosa non mi ha fatto smettere di leggere questo manga dopo il primo, irriverente capitolo? Sarà stata la visione di un drago che usa il suo alito di fuoco per asciugare il bucato? O quella di un gigantesco drago che si presenta alla porta mentre dei ladri tentano di irrompere?

Comicità sovrannaturale
L’ingrediente segreto di questa commedia è proprio la bizzarria delle sue protagoniste. Ciò che ha reso la lettura dei primi volumi piacevole è stata la capacità delle gag di sorprendermi ogni volta, vignetta per vignetta. La frivolezza apparente di questo racconto lo rende godibile, catturando l’attenzione del lettore e portandolo a voler sapere di più sul misterioso arrivo di un’entità tanto potente (e al contempo pucciosa e kawaii) sul pianeta Terra. Un connubio perfetto che mi ha portata a divorare i primi volumi della serie.

Tutti hanno paura delle cose diverse.
Signorina Kobayashi
Fa ridere, ma fa anche riflettere
Per quanto un lettore possa approcciarsi a quest’opera come una delle tante trovate del Sol Levante per divertire il lettore senza spostarsi da questo primo acchito di comicità, si vedrà smentito dalle tematiche trattate da Coolkyousinnjya in quello che è un seinen, con tematiche yuri e mascherato da commedia. Chi compra questo manga, che sia navigato o meno, si aspetterebbe una trama superficiale da un’opera con tali presupposti. Ed è proprio qui che entra in azione la contraddizione di Miss Kobayashi’s Dragon Maid: l’inclusione e accettazione di fronte alla diversità, tematiche ben trattate nonostante l’associazione comune dei racconti comici come non veicolanti ad alcun messaggio profondo. Credenza errata della quale mi ero convinta in prima persona, trovandomi piacevolmente smentita pagina dopo pagina. Da qui il paradosso o bias di Berkson, che illustra come uno spettro di analisi non abbastanza ampio o limitato possa portare a deduzioni erronee ed errate.

Quest’opera edita da J-Pop è disponibile in tutti i negozi Games Academy e Funside dal 19 gennaio nei primi due volumi (di cui il primo disponibile anche in versione variant fino ad esaurimento scorte). Miss Kobayashi’s Dragon Maid è il seinen comico che non ti aspetti che ha ispirato l’anime di successo della Kyoto Animation!
