
…alla debole luce della luna che penetrava attraverso le imposte, vidi quell’infelice, il miserabile mostro che avevo creato. Teneva sollevata la tenda del letto, e i suoi occhi, se di occhi si può parlare, erano fissi su di me. Aprì la bocca ed emise dei suoni inarticolati, mentre una specie di ghigno gli increspava le guance. Forse aveva parlato, ma io non lo sentii; una mano era protesa in avanti, come per trattenermi, ma io fuggii e mi precipitai giù per le scale.
Mary Shelley, Frankenstein, (2018) Mondadori
Il classico dell’horror gotico incontra Buffy l’ammazza vampiri.
Mary Shelley Cacciatrice di Mostri è un mix geniale di horror, azione e girl power all’ennesima potenza. Adam Glass (Deadpool, il Re del Suicidio) e Olivia Cuartero – Briggs, accompagnati dai disegni graffianti di Hayden Sherman (Civil War II: Kingpin), reinventano il mito del moderno Prometeo.
Questo splendido volume cartonato edito da Saldapress inizia con una giovane guida che ci accompagna per le stanze di Casa Shelley durante un tour del mistero, alla fine del quale scopre un vecchio manoscritto rimasto sepolto sotto alcune assi del pavimento di casa. Decisa a scoprirne il contenuto ne inizia la lettura e noi con lei veniamo catapultati a Ginevra nell’oramai lontanissimo 1815.
Le pagine ritrovate, i diari perduti di Mary Shelly, sono un resoconto dettagliato di quei giorni convulsi d’inverno del 1815, nei quali Mary, il Marito Percy e Lord Byron si ritirano in una magione per cimentarsi in un duello letterario: scrivere il miglior racconto horror di sempre. La leggenda vuole che sia in quest’occasione che Mary componga il suo Frankenstein. Questa però è solo una leggenda, la verità è che Mary partecipò attivamente alla nascita di Adam, questo il vero nome del mostro, aiutando la sua nuova amica, la Dottoressa Victoria Frankenstein.
Da questo momento in poi Mary e compagni precipitano in quello che potremmo definire un oscuro sogno di rivalsa femminista. Adam, il mostro, viene alla luce per il desiderio morboso di Victoria di creare l’uomo perfetto. L’uomo in grado di accettare la parità delle donne, l’uomo privo di pulsioni ed istinti, ed è a questo sogno che la stessa Shelly si unisce da prima come insegnante del novello Adamo e successivamente come sua avversaria dando così il via ad una catena di macabri ed oscuri eventi che porteranno alla morte di innumerevoli persone.
Questo intrigante ed innovativo volume mi ha colpito ed entusiasmato parecchio sia per l’originalità della storia, un mix ben congegnato tra classico e moderno tra girl power e oscurantismo, sia per i disegni graffianti e dalle tinte cupe di Sherman che grazie alle sue tavole riesce a trasmetterci quel senso di angoscia ed orrore che i brillanti testi di Glass e Cuartero esprimono a parole.
Una cosa che mi ha colpito molto è il forte uso del verde petrolio, spesso usato per dare quella sensazione di oscurità e orrore che ci accompagna per tutto il racconto. In generale tutto il volume è caratterizzato dall’uso di una tavolozza di colori limitata e prevalentemente dai toni scuri, spesso freddi, che come già detto ha lo scopo di enfatizzare quel senso di angoscia ed orrore tipico dei romanzi gotici ottocenteschi.
Un volume assolutamente consigliato a tutti i fan dell’horror e a tutti quei lettori che cercano continuamente titoli freschi e moderni. Il duo Glass Cuartero saprà catturarvi e condurvi in questo macabro viaggio tra poeti maledetti e cadaveri redivivi.
Mary Shelley Cacciatrice di Mostri
Autori: Adam Glass, Olivia Cuartero – Briggs, Hayden Sherman
Editore: Saldapress
Pagine: 120 – Prezzo: €19,90
