“Daisy e la maschera spezzata” è il nuovo graphic novel per bambini e ragazzi di Marco Barretta e Lorenza Di Sepio edito da Tunuè, nella collana Tipitondi, già disponibile in tutti i negozi Games Academy & Funside, assieme ad una splendida stampa che raffigura la piantina del mondo fantasy di Daisy!
Abbiamo incontrato Marco e Lorenza in una puntata dedicata interamente a loro di Thursday Night LIVE!, la nostra diretta del giovedì. Ne è venuta fuori una chiacchierata divertentissima, e la promessa di recensire il volume… Non potevamo certo tirarci indietro!
Daisy è tornata!
“Daisy e la maschera spezzata” è il secondo romanzo grafico della saga di Daisy, ma nonostante ciò può essere tranquillamente letto senza aver letto il primo capitolo. La sceneggiatura ci catapulta immediatamente nel fantastico mondo del libro creato dal padre di Daisy, nel quale la nostra piccola avventuriera è stata catturata.
Dopo una breve ed efficace presentazione della nostra eroina e del mondo fantasy in cui e ambientata la storia, Paglia, uno dei personaggi principali che, insieme ad Alexander, il padre di Daisy, cercherà di entrare nel racconto per riportarla nel mondo reale, riassume brevemente i fatti del primo volume. Nel frattempo la regina Dahlia, madre di Daisy, ha convinto con l’inganno la nostra giovane eroina a compiere atti ingannevoli verso gli abitanti del regno, soggiogandola con una maschera che controlla le sue azioni.
Riusciranno Alexander e Paglia a soccorrere Daisy e a salvare il regno dalla malvagia Dahlia?

Tra fiori e creature fantastiche…
Il punto di forza di “Daisy e la maschera spezzata” è il character design. I personaggi, sia gli esseri umani che le creature fantastiche, sono caratterizzati benissimo. Gli umani ad esempio hanno nomi di piante e fiori; Daisy in inglese significa margherita, la regina Dahlia prende il suo nome dal fiore dalia e farete anche la conoscenza di un personaggio di nome Leaf, ovvero foglia.
Le creature fantastiche che troviamo fra le pagine del graphic novel hanno uno stile unico e molto particolare, basti pensare a Paglia, un incrocio fra uno spaventapasseri e un monaco giapponese che combatte con un bastone, arma tipica dei monaci ed elemento fondamentale per tenere in piedi uno spaventapasseri. Vedrete anche creature fantastiche come giganti, fatine e tanto altro, diversi fra loro e caratterizzati in maniera originale. In più, il piccolo tocco di classe, sono le pantofole di Daisy che prendono vita e parlano sfornando una battutina dietro l’altra creando una chiave comica veramente interessante.
Pagine che scorrono fra le dita
Ritmo, montaggio e regia all’interno di questo romanzo grafico si uniscono in un connubio perfettamente funzionale. Il ritmo è incalzante: man mano che procederete con la lettura vi accorgerete che nuove informazioni continuano a passare sotto i vostri occhi incastrandosi fra loro come pezzi di un puzzle. Zero parti inutili, zero momenti morti, senza rinunciare alla leggibilità e alla comprensibilità (il volume è pensato per i più giovani).
Il montaggio aiuta a mantenere alto il ritmo. La narrazione passa da una location all’altra, velocemente, dopo aver raccontato tutto quello che doveva essere raccontato nella sequenza precedente. Il risultato è che la trama procede pagina dopo pagina, di pari passo con l’azione, non dissimilmente da quanto avviene negli shōnen.
Infine la regia delle tavole aumenta ulteriormente la dinamicità. La forma delle vignette segue bene le azioni che avvengono al loro interno e spesso i personaggi escono dalle gabbie, creando ancor meglio un effetto di profondità e dinamismo, oltre ad accentuare le battute pronunciate dai personaggi.
Tutto prende vita con il disegno
Sceneggiatura, regia, montaggio e tutto ciò di cui abbiamo parlato, prendono vita all’interno delle pagine del fumetto grazie agli spettacolari disegni di Lorenza Di Sepio. Un tratto pulito e freschissimo dai contorni ben delineati, eppure leggeri e armoniosi. Anche i personaggi più massicci e statuari risultano delicati senza che la loro potenza venga sminuita.
I personaggi sfoggiano una espressività contagiosa: le loro emozioni investono il lettore. La struttura dei piani e delle prospettive sono rese in modo dinamico grazie alle linee di contorno, e soprattutto alle sfumature di colore. Più il panorama si allontana dal primo piano, più i colori risultano tenui e sfumati, creando una prospettiva molto funzionale e precisa. Grazie ai colori vengono enfatizzate anche molto bene le zone di luce, quando ci troviamo davanti ad un elemento luminoso vediamo bene tutta la luce che sprigiona e le ombre che proietta vengono rese al meglio delineando bene le forme nei soggetti circostanti.
Citazioni qua e là
Stiamo parlando di un romanzo per bambini e ragazzi, ma Marco e Lorenza hanno trovato il modo di farlo apprezzare a lettori di tutte le età. Come? Inserendo svariate citazione di romanzi fantasy e della cultura pop. Diventa piacevolmente divertente cercare di cogliere gli easter egg sparsi qua e là all’interno della storia e anche i lettori più grandi possono riuscire ad immedesimarsi grazie a qualche battuta che ricorda loro l’infanzia. Per questo e tutti i motivi elencati nella recensione, consiglio “Daisy e la maschera spezzata” a lettori e lettrici di tutte le età.
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”
Antoine De Saint-Exupery
- Titolo: Daisy e la Maschera Spezzata
- Autori: Marco Barretta e Lorenza Di Sepio
- Editore: Tunuè
- Genere: Fantasy, Avventura, Fantastico, per bambini e ragazzi
- Pagine: 120
- Costo: €14,50
