Shintiara è un gioco di ruolo che vede la luce nel 2017 dopo una campagna Kickstarter di successo che vi sta aspettando nel vostro negozio di fiducia.
- Titolo: Shintiara;
- Casa produttrice: Alleanza Games;
- Autori: Giovanni Pola, Marco Riccardi, Raoul Farinon;
- Pagine: 255 pp;
- Formato: A4, bicolore nero e blu con illustrazioni d’inizio capitoli a colori, copertina morbida o rilegata;
- Prezzo: 54,90 Euro (copertina rigida) o 44,90 (copertina morbida).
Da tre secoli il pianeta di Shintiara è stretto tra l’attrazione gravitazionale di Siray, la stella bianca, e quella di Murya, il buco nero che l’attrae inesorabilmente verso l’orizzonte degli eventi. Ciò provoca scompensi spazio-temporali che causano situazioni paradossali e fusioni tra passato, presente e futuro. In questo connubio tra il fantasy e la fantascienza più sfrenata si muovono i Reclutati, scelti da una forza superiore per guidare Shintiara verso il suo destino. Che questo destino sia di salvezza o di distruzione sta esclusivamente a loro.
In parole povere: invece del classico scontro tra bene e male, in Shintiara la contrapposizione è tra le forze del Cosmo, che mirano a salvaguardare il pianeta e le leggi dello spaziotempo, e le forze del Vuoto, che invece abbracciano il cambiamento e cercano di sovvertire tali leggi. Il gioco, come anche il sistema, lascia totalmente ai giocatori decidere che cosa sia giusto o sbagliato tra questi due estremi, riflettendosi anche nelle meccaniche.
A proposito delle Razze: a parte gli onnipresenti umani -che, per una volta, invece che versatili sono fortunati-, il manuale ribadisce che qui i convenzionali nani/elfi/orchi/tipi bassi non esistono. I giocatori hanno una buona scelta di razze che spaziano da classici “uomini bestia ottusi e possenti” a spiriti della natura fatti di luce, passando per alieni sapienti che ricordano i “Grigi” degli ufologi e per bizzarri reietti alati.
Dove veramente Shintiara merita un applauso è nell’attenzione con la quale queste razze sono state dotate di una propria identità culturale e di una civiltà ben distinta. Un discorso a parte per gli skirth, la “Gente al Contrario”, abituata fin da piccola a esprimere l’esatto contrario di quello che pensa e a comportarsi di conseguenza. Un valido metodo per non farsi ingannare dalle apparenze, anche se in gioco questo conduce a scene tragicomiche…
Non vi rimane che passare nel tuo Games Academy o Funside preferito per ottenere questo fantastico volume. Vi aspettiamo!