Si, Oscuro Signore

Si, Oscuro Signore

Uno dei giocatori rappresenta “l’Oscuro Signore”, gli altri sono i suoi imbranati servitori (dei goblin).
I servitori sono stati incaricati di recuperare un oggetto o rapire qualcuno o fare qualsiasi altra cosa vi venga in mente, non è importante cosa, tanto i servitori hanno miseramente fallito la missione assegnatali ed ora si stanno giustificando davanti al loro furente padrone.

Il gioco è tutto d’interpretazione, le carte spunto servono a creare una storia che possa convincere l’Oscuro Signore che la colpa del fallimento è da attribuire ad un altro giocatore.

All’inizio l’Oscuro Signore chiederà chi comandava la spedizione. I giocatori dovranno indicare un altro dei giocatori e quello più votato sarà il primo a cui l’Oscuro Signore chiederà spiegazioni.
Il giocatore dovrà mettere sul tavolo una delle sue carte spunto e costruire una giustificazione partendo da quello spunto. Il servitore (se vuole) assieme alla carta spunto può giocare una carta azione “scaricabarile” e far ricadere l’attenzione dell’Oscuro Signore su un altro giocatore. Per farlo dovrà inventarsi una storia credibile nata dallo spunto giocato.
Gli altri servitori possono giocare una carta spunto dalla loro mano assieme ad una carta azione “interruzione” per mettere in difficoltà l’accusato, che dovrà modificare la storia appena inventata in base allo spunto giocato con l’ “interruzione”.

Quando uno dei servitori non riesce a creare una giustificazione accettabile in un tempo ragionevole (5-10 secondi), si contraddice o esita troppe volte, non ha carte “scaricabarile”, non mostra il dovuto rispetto nei confronti dell’Oscuro Signore o non rispetta gli spunti delle carte giocate, riceve una carta “sguardo dell’Oscuro Signore”. Alla terza carta “sguardo” il servitore viene incenerito e il gioco termina.