Oggi parliamo di Provincia Romana, un gioco creato da Pierluigi Frumusa ed entrato a far parte del panorama ludico italiano alla fine del 2014
Provincia Romana è un gioco di gestione e sviluppo urbano per 2–6 giocatori ognuno dei quali dovrà amministrare la propria colonia romana rimanendo sempre cosciente che i galli potranno incorrere nella città facendole perdere prestigio o danneggiandone gli edifici.
La partita si svolge in sei turni, in ogni turno i giocatori devono fare delle scelte: sarà importante decidere a quali senatori affidarsi per ottenere vantaggi dalla capitale (carte con benefici istantanei come esenzione dalle tasse per un turno, miglioramenti momentanei dell’esercito e così via), quali edifici erigere (se le risorse lo permettono) per rendere la città sempre più efficiente, tenere alto il morale dei cittadini e guadagnare prestigio agli occhi della capitale (Templum, Amphiteatrum, Statio, Lignator..) e infine quali risorse risorse raccogliere nella propria limitata riserva.
Alla fine di alcuni turni si dovranno confrontare le difese costruite per la città (a scapito di altri edifici) con le forze di Vercingetorige, valutando poi le entità dei danni subiti, che varinao costantemente il punteggio del giocatore.
L’aleatoria non è eccessivamente alta, ma i meccanismi di gioco danno sempre la possibilità di pescare dalla pool comune carte coperte piuttosto di quelle scoperte. Inoltre, di partita in partita vengono utilizzate carte differenti che ne aumentano la variabilità e la longevità
Sia le componenti che le illustrazioni sono ben curate e le immagini rendono carte e plancia del giocatore molto intuitive; sebbene il gioco risulti di veloce comprensione, il manuale di gioco potrebbe necessitare di qualche revisione.
In conclusione Provincia romana si presenta come un alternativa piacevole e semplice ai grandi classici del genere, l’ambientazione rimane sentita e le tempistiche di gioco relativamente brevi, lo mantengono un titolo leggero e divertente.