Lo sviluppo che portò alla guerra dei Fratelli
Urza decise di andare nella capitale della vicina nazione di Yotia, Kroog, piuttosto che ritornare ad Argivia. Venne assunto come apprendista da Rusko, un costruttore di orologi di poco conto. Urza si perse nel suo lavoro, trovando più semplice occuparsi dei meccanismi anziché del suo sordido passato. Un giorno la principessa di Yotia,Kayla Bin-Kroog, venne a fargli una visita. La principessa era preoccupata per la sua scatoletta musicale. Urza scoprì rapidamente la causa del problema ed restituì la scatoletta alla riconoscente principessa. Un semplice gesto che cambiò le vite di entrambi.
Un giorno, Rusko costrinse Urza a fare una passeggiata, lo portò così ad una riunione, in cui il Warlord di Yotia dichiarò che l’uomo più forte nel regno avrebbe ricevuto la mano di sua figlia. Tutti quelli che volevano provarci dovevano spostare una gigantesca statua di giada da un angolo della piazza della città all’altro. Il più forte di Kroog potè spostare soltanto di pochi pollici la statua prima di crollare per lo sforzo. Urza era poco interessato, finchè non vide un antico tomo Thran di Jalum, questo e solo questo, portò Urza a gareggiare per la sfida del Warlord.
Usando il suo intenso addestramento di artigiano, Urza costruì un su-chi improvvisato, dichiarando che era abbastanza potente da spostare la statua del Warlord. Dopo i mesi della preparazione, Urza chiese al Warlord di poter provare a spostare la statua con la forza della sua mente. Il Warlord si interessò e lasciò che Urza tentasse la sfida. Il tentativo di Urza fu un successo completo, ma il Warlord non era ancora convinto. E Urza potè sposarsi soltanto quando Rusko gli fornì i programmi per un ornitottero e promise di costruire altre meravigliosi artefatti.
Urza immediatamente cominciò a creare innumerevoli nuovi artefatti per la sua nuova nazione. Il suo nuovo apprendista, Tawnos di Jorilin, si era dimostrato un artigiano della sua stessa stoffa. Tawnos era un giocattolaio, e lo stupì con i suoi meravigliosi disegni sugli animali ed un piccolo modellino di tetravus. Una delle più grandi invenzioni di Tawnos fu una statua d’argilla con poteri rigeneranti. Urza fondò così una scuola con molti studenti, lui era felice, Tawnos era felice ed il Warlord era felice. L’unica persona nell’intera città che rimase scontentata fu Kayla. Urza si preoccupava soltanto di inventare nuove macchine, e quando si presentava un problema nuovo, di trovare la soluzione,l’unico problema che non aveva interesse di risolvere era quello della sua vita coniugale.
Intanto Mishra continuò la sua vita come insegnante del figlio del quadir dei Suwwardi, ma una notte fece un sogno spaventoso su metallo che gridava e piante che gocciolavano d’olio, fu così svegliato dall’orrendo grido di un mostro che usciva dalla leggenda. Un mak-fawa, il drago del Fallaji, era improvvisamente scoppiato fuori dal terreno ed aveva cominciato ad assalire i Suwwardi. Mishra era pietrificato, sconvolto da quel che aveva notato:il mak-fawa non era fatto di carne e ossa,ma era un artefatto, incredibilmente realistico e dalle forme familiari. Era stato svegliato dal sogno di un inferno meccanico e credeva all’esistenza dei suoi mostruosi abitanti più che a quello che vedeva con i suoi stessi occhi. I Suwwardi corsero velocemente a difendere il qadir, ma erano impotenti di fronte alla forza della bestia. Il qadir era stato ucciso nel tentativo e aveva mandato Hajar a cercare l’aiuto dal suo amico Mishra. Mishra pensò alla carica di Ministro del Tesoro dei Suwwardi, scoprendo finalmente che la Weakstone cantava tranquillamente attendendo il suo padrone. Una volta che la pietra fu nelle mani di Mishra,il drago meccanico cominciò a comportarsi in modo strano. Mishra entrò tranquillamente in contatto col mostro, solo per vedere la macchina inchinarsi ai suoi piedi. Il giovane qadir immediatamente promosse Mishra da rakiq a raki, un mago del più alto ordine dei Fallaj.
In pochi giorni, Mishra era passato da schiavo a insegnante, da insegnante a cancelliere. La sua seguente trasformazione sarebbe stata ancora più stupefacente. Con la forza del dragone meccanico dalla loro parte, i Suwwardi cominciarono una lunga conquista delle tribù circostanti. Nulla potè sostenere la forza del giovane qadir e del suo mak-fawa . La città di Tomakul, da tempo considerata “la capitale” dei nomadi Fallaji, fu una delle prime a giurare alleanza alla nazione dei Suwwardi. Con la maggior parte del deserto interno nella sua stretta, il giovane qadir lanciò il suo sguardo verso la città costiera di Zegon. Gli Zegoniani, tuttavia, sembrarono più preparati agli assalti del drago meccanico. Il mostro di Mishra poteva camminare soltanto mezzo miglio all’interno del territorio, prima di smettere di rispondere. La rabbia del qadir bruciava come le sabbie del deserto, ma nulla poteva persuadere il drago a cominciare l’assalto. Se Zegon avesse dovuto cadere, avrebbe dovuto farlo per qualcosa di diverso dalla forza bruta.
L’occasione per Mishra arrivò sotto forma di una crudele donna chiamata Ashnod. Ashnod rivelò a Mishra che il drago non poteva attaccare Zegon a causa di un
bastone meccanico di sua creazione che causava reazioni nervose nei suoi bersagli e quindi non poteva attaccare mentre le legioni erano schierate sulle mura, mostrando però così una difesa che era soltanto passiva. Ashnod ammise anche che i bastoni funzionavano solo per un tempo limitato e presto il drago sarebbe
stato in grado di distruggere liberamente la città.
Ashnod venne mandata al governo di Zegon per stabilire le condizioni della resa alle forze dei Suwwardi. Mishra venne impressionato dalla conoscenza, ma ancor più dalla brillantezza di questa donna che divideva con lui una passione per gli artefatti ed il modo in cui potevano essere usati per controllare le popolazioni. Mishra acconsentì alle richieste di di Ashnod per la resa, aggiungendo però un accordo: Ashnod lo avrebbe per sempre servita come leale apprendista.
Lentamente, i Fallaji vennero unificati sotto il qadir ed il suo raki. Poiché l’espansione dei Fallaji continuava, le nazioni costiere di Argivia, di Korlis
e di Yotia cominciarono ad interessarsene. La guerra sembrava all’orizzonte,per cui il Warlord decise di indire un ritrovo fra i Fallaj e le nazioni costiere
nella città di Korlis. Il Warlord ci teneva anche a far sapere ai nomadi della maggiore potenza militare della sua nazione,grazie agli ornitotteri ed ai suoi falchi.I Fallaj arrivarono a Korlis con il loro dragone meccanico. Mishra annunciò che la condizione principale per la pace era la restituzione alla sua tribù delle
Marche dei Suwwardi,a lungo contese fra la nazione di Korlis e la tribù nomade. Poi entrambi i fratelli si riconobbero e si appartarono per parlare del passato.