Parlaci un po’ di te: chi sei e cosa fai?
Roberto Recchioni. Sceneggiatore, illustratore, romanziere, fumettista, critico e, da poco, regista. Mi occupo di storie e intrattenimento. Scrivo per Dylan Dog (di cui sono anche il curatore editoriale) e Tex, nell’ambito del fumetto seriale italiano. Ho una mia serie di volumi, sempre per la SBE, dedicata al Giappone feudale, intitolata Chanbara e realizzo graphic novel per vari editori italiani (Feltrinelli, principalmente). Sto anche lavorando alla miniserie Batman-Dylan Dog. Per il mercato USA ho realizzato una miniserie del Corvo e sto attualmente lavorando per la rivista Heavy Metal nel ruolo di autore completo. Mi occupo di critica cinematografica per Best Movie e Screenweek, e di critica videoludica per N3rdcore. Ho pubblicato tre romanzi, di cui due per Mondadori (Ya – La Battaglia di Campocarne e Ya – L’Ammazzadraghi), facenti parte di un trittico “spaghetti fantasy” (o “fantasi“, come piace definirlo a me), il prossimo arriverà a breve. Recentemente mi sono provato nella regia di un corto animato intitolato Dolente Bellezza e realizzato con la collaborazione del Ministero per la Cultura Italiana nel Mondo.
Qual è il personaggio che hai creato e al quale sei più affezionato?
Sicuramente quelli che popolano la saga di Chanbara, che è anche una delle cose che scrivo che preferisco in assoluto.
… e quello non creato da te (escluso Dylan)?
Tex.
Sappiamo che prendi ispirazione un po’ da tutto per scrivere le tue storie: qual è il tuo momento di maggiore creatività?
La notte. Sono uno di quei scrittori notturni che lavorano meglio quando il telefono non suona.
Una fortuna e una sfortuna dell’essere fumettista?
Ti svegli quando vuoi. Vai a dormire quando devi.
Quest’anno una Lucca a distanza praticamente per tutti: dicci una cosa che ti è mancata e una cosa che invece non ti è mancata affatto.
Mi è mancata, abbastanza ovviamente, quell’atmosfera di grande festa, con tutta quella gente accalcata.
Non mi è mancata la gente accalcata.
Parliamo della tua nuova passione: i gunpla. Ti stai divertendo?
Molto. Sono un passatempo perfetto per il periodo e, come tutte le cose futili, l’ho presa molto seriamente.