Se vi fosse data la possibilità di fondervi con un oggetto e sfruttarne le caratteristiche a vostro piacere, che cosa scegliereste? E se con quell’oggetto doveste rimanere fusi per tutta la vita? Questa è la geniale idea che sta alla base della sensazionale opera che è BIORG TRINITY.
TITOLO: Biorg Trinity
AUTORE: Oh!Great
EDITORE: Panini Comics, Planet Manga
NUMERI: 6 (serie in corso)
PREZZO: 4,50€
Se siete più o meno addetti ai lavori, vedere in copertina il nome di Oh! Great dovrebbe bastarvi per correre in fumetteria e farvelo mettere in casella. In caso non lo foste, prendete uno stile che potremmo definire quasi “Cyber Punk”, un’idea veramente innovativa, una commedia scolastica con il giusto livello di humor, botte (un sacco di botte) e beh, anche l’occhio vuole la sua parte (non so se mi spiego!).
Il ritmo del primo albo è a dir poco incalzante. Metà del primo volume si concentra sulla presentazione dei personaggi principali: Fujii, il classico studentello buono a nulla che ci si aspetta possa riservare qualche sorpresa; Hosa, quello che invece parte gia da figo e prosegue in crescendo; la migliore amica di Fuji, l’amica d’infanzia (che si fonde con una motocicletta… donne e motori…!) e le gag non mancheranno ve lo assicuro; e infine l’amore comune di entrambi Fumiho Enomoto, che sembrerebbe da subito avere un ruolo fondamentale nello sviluppo della storia (ma non vi spoileriamo nulla). Chiaro fin qui? L’ho detto, l’impostazione è quella della commedia scolastica che attraversa molti albi giapponesi; se non fosse per il fatto che la seconda metà del volume è fatta di pacche da orbi, tavole magistrali che per l’accuratezza dei dettagli mi hanno fatto passare delle mezzore a fissarle e ancora ALTRE. PACCHE. DA. ORBI.
Uno scontro che lascia senza fiato e il finale del primo albo è al cardiopalma, roba che finito l’uno sono corso in fumetteria a prendere il due. Non vi basta? Ve l’ho detto che c’è Oh! Great? Quello di Air Gear? E allora vi aspettiamo in Games Academy con i primi 6 volumi di questa serie davvero promettente!
E se le parole non fossero sufficienti a convincervi:
Emiliano Galafassi