La Storia di Magic The Gathering: Trentanovesima Parte

La Storia di Magic The Gathering: Trentanovesima Parte

Intanto nella Fortezza era il giorno dell’incoronazione del nuovo evincaro: Crovax. Crovax aveva molto accresciuto il suo potere dopo aver ucciso tutti gli ostaggi, ed ora non aveva concorrenza per il trono: Greven si era ritirato, mentre Ertai non era ancora abbastanza potente. Pochi istanti dell’incoronazione, la sfera magica di mana di Ertai scoppiò nella stanza,prendendo il controllo di Belbe e costringendola a lasciare la stanza del trono. Quasi un’ora più tardi, Belbe corse velocemente in aiuto di Ertai. Mentre mancavano pochi attimi alla sua morte, Ertai poteva soltanto stare a guardare la scena di fronte a lui. Crovax fece un patto con Belbe, promettendole che avrebbe salvato il mago solo se Belbe l’avesse subito incoronato evincaro. Non avendo altre alternative, Belbe accettò senza esitazione. Erati fu quindi liberato, mentre Crovax tornò con Belbe alla sala del trono. Appena prima che Crovax venisse finalmente incoronato, Greven richiamò l’attenzione della folla, dicendo che c’era un candidato che non era stato ancora preso in esame. Dalla piccola folla uscì Furah dei Pescatori di Vita, cambiando le sue sembianze in quelle di Volrath, sesto evincaro di Rath.

Belbe propose un duello, Volrath contro Crovax, con il vincitore che avrebbe guadagnato il ruolo di evincaro. I due accettarono e subito cominciarono a cercare di uccidersi. Il ritorno di Volrath però non era destino,poiché Ertai entrò nella stanza del trono. Ertai aveva una decisione difficile da prendere. Sotto il regno di Volrath, Ertai sarebbe stato subito ucciso per aver preso parte all’assalto alla Fortezza da parte della Cavalcavento. Se invece fosse incoronato Crovax, Ertai avrebbe rischiato un destino simile,ma avrebbe anche potuto salvarsi se avesse dimostrato al vampiro di essergli utile. Ertai radunò lentamente la sua magia intorno a Volrath proprio mentre questi sembrava stare prendendo il sopravvento.
Agli occhi della folla sembrò soltanto che Volrath fosse inciampato. Solo alcuni notarono il ruolo di Ertai nel duello,che aveva manipolato leggermente la mutaroccia del palco facendo cadere Volrath. Crovax vinse in pochi attimi. Belbe gli diede il suo premio: la posizione di evincaro di Rath. Crovax era talmente soddisfatto da lasciare vivo Ertai al suo servizio. Greven, invece,aveva appena scambiato un mostro che conosceva con uno che non conosceva. La prima operazione delle forze di Rath sotto il nuovo evincaro sarebbe stata proprio all’interno della fortezza, contro i ribelli di Eladamri.

Intanto la squadra di Eladamri aveva vagato per i corridoi della fortezza finchè non aveva incontrato alcune guardie. Anche se gli uomini di Eladamri avevano sconfitto i soldati, Sivvi era rimasta indietro per coprire la loro fuga ed ora era creduta morta. Takara condusse Eladamri ad un rifugio provvisorio,anche se non c’era nessun altra strada per fuggire. Eladamri ed i suoi avevano preso possesso delle Aule dei Sogni di Volrath.
Ma i ribelli non avevano tempo di riposarsi. All’ esterno, Crovax e Greven avevano diretto i loro soldati in un attacco contro i pesanti portoni delle Aule dei Sogni. Anche se la mutaroccia sembrava resistere, Eladamri sapeva che non l’avrebbe fatto ancora per molto. Mentre stavano perdendo la speranza, Belbe chiese di parlare col signore degli elfi. Ancora più strano,l’abominio Phyrexiano aveva promesso di liberare Sivvi, ancora viva e sana, se Eladamri avesse parlato con lei. Temendo per la vita di Sivvi, Eladamri accettò.