La Storia di Magic The Gathering: Quarantatresima Parte

La Storia di Magic The Gathering: Quarantatresima Parte

Invasione

La Cavalcavento era tornata nella sua terra natale per scoprire che l’invasione non era ancora cominciata. Tuttavia Hanna cominciò a notare strane anomalie temporali in tutto il mondo, soprattutto a Benalia. Gerrard ordinò alla nave di andarci subito, ma le anomalie temporali interferivano col cristallo Thran. Hanna riuscì a ripararlo,permettendo alla nave di raggiungere la terra d’origine di Gerrard. Purtroppo la Cavalcavento arrivò soltanto pochi attimi prima che la nei cieli di Benalia si aprissero tre giganteschi portali da cui sarebbero fuoriuscite le mostruosità Phyrexiane. La Cavalcavento ingaggiò una breve battaglia con la prima nave Phyrexiana uscita da uno dei portali,sconfiggendola velocemente. Tuttavia Gerrard sapeva che se il portale non fosse stato chiuso una volta per tutte i Phyrexiani avrebbero continuato ad arrivare da Rath. Gerrard ordinò a Sisay di condurre la Cavalcavento direttamente nel portale,sperando di riuscire a spegnere il generatore dall’altro lato.

Ancora una volta la Cavalcavento era tornata nella terra brulla di Rath. Tuttavia non fu la vista della Predatrice che si intravedeva all’orizzonte a spaventare Gerrard, ma quella di migliaia di navi Phyrexiane pronte ad entrare a Dominaria. La Cavalcavento scansò l’attacco di quelle navi finchè Gerrard e Tahngarth non riuscirono a distruggere il primo portale. Dopo averlo distrutto, Sisay fece vela verso il portale più vicino,nel tentativo di chiudere anche quello. Dopo una lunga fuga,la Cavalcavento riuscì a tornare a Dominaria, mentre Squee distruggeva il portale dalla sua postazione di tiro. Dopo soltanto pochi minuti dall’inizio dell’invasione,la Cavalcavento era riuscita a distruggere due dei portali che torreggiavano su Dominaria. Gerrard desiderava dirigersi immediatamente verso l’ultimo portale,ma Karn disse che era impossibile. La Cavalcavento era una nave di gran lunga migliore di quelle Phyrexiane, ma il viaggio a Rath aveva messo fine alle sue risorse. Gerrard capì che non c’era altra scelta che atterrare e far riparare la nave prima di dirigersi verso l’ultimo portale.

Gerrard ordinò di far atterrare la Cavalcavento alla Città di Benalia, capitale della sua terra d’origine. L’ultima volta che era stato a Benalia era ancora un semplice maestro d’armi. Eventualmente avrebbe potuto tentare di radunare la maggior parte delle forze di Benalia per difendere la sua terra. Intanto Urza radunò i suoi falchi meccanici ed attaccò il terzo portale assieme a Barrin. Urza e Barrin riuscirono a chiuderlo,ma presto ne sarebbero comparsi altri. Se la coppia voleva salvare Benalia,avrebbe dovuto adottare misure drastiche. Barrin restò a Benalia per prepararne la difesa assieme a schiere di angeli e metatrani, mentre Urza partì per una missione sconosciuta.Gerrard ed i suoi arrivarono rapidamente a Città di Benalia, dove vennero subito arrestati.

Le guardie Capashen accusarono Gerrard di tradimento per aver abbandonato i suoi compiti di maestro d’armi per andare al salvataggio di Sisay. Ancora peggio, l’intera squadra della Cavalcavento venne arrestata per aver fatto atterrare una nave da guerra nella zona pacifica della città. Le richieste di Gerrard non vennero ascoltate dagli abitanti di Benalia,che consideravano i suoi racconti sull’invasione alla stregua di favolette. La squadra venne portata in prigione senza opporre resistenza,ma prima le guardie arrestarono anche un locale veggente cieco credendolo membro della squadra della Cavalcavento.Ancora una volta dietro le sbarre, Gerrard e la sua squadra potevano soltanto aspettare l’arrivo dei Phyrexiani. Durante quei tempi il Veggente Cieco rivelò di essere a conoscenza dell’invasione Phyrexiana e si offrì di aiutare Gerrard in ogni modo che poteva. Eppure in quel momento non si poteva fare nient’altro che aspettare l’arrivo della disgrazia per Benalia. Questa disgrazia non si sarebbe fatta attendere molto. Presto l’orizzonte venne riempito di grigie navi Phyrexiane che si liberarono con facilità dei soldati di Benalia. Le legioni di Phyrexia si riversarono giù dalle navi da guerra,uccidendo ogni umano che incontravano.

Vecchi,donne e bambini: non risparmiarono nessuno. Vedendo che la loro fine era imminente, Squee provò a forzare la serratura della prigione con l’unico oggetto che aveva a disposizione, il corno di Tahngarth. Il goblin subito osservò che stando fuori dalla cella avrebbe potuto usare meglio il corno come leva,oltre che disporre di un maggiore spazio di azione. Irosamente, Gerrard ordinò a Squee di afferrare le chiavi da un tavolo vicino prima che fosse troppo tardi. Liberati dalla loro prigione, Gerrard ed i suoi poterono tentare di contrastare l’attacco Phyrexiano. La squadra combatté valorosamente, ma venne presto sopraffatta. Appena prima che la morte li raggiungesse, però, i Phyrexiani smisero di combattere e fecero un passo indietro in segno di riverenza.

Tsabo Tavoc, Generale Phyrexiano per l’assalto a Phyrexia, era arrivata personalmente per accogliere Gerrard Capashen.