La Storia di Magic The Gathering: Quarantaquattresima Parte

La Storia di Magic The Gathering: Quarantaquattresima Parte

Tavoc era diversa da qualsiasi essere che la squadra della Cavalcavento avesse mai incontrato. Avevano spesso avuto a che fare con orrende creazioni di Phyrexia che servivano incondizionatamente il loro padrone, ma Tsabo era diversa,intelligente quanto mortale. Tsabo Tavoc disse a Gerrard che presto la sua terra sarebbe stata distrutta e conquistata dal suo padrone. La squadra combatté fino a che non furono certi di morire. Appena prima che Gerrard esalasse l’ultimo respiro, il soffitto della prigione crollò uccidendo molti Phyrexiani e seppellendo viva Tsabo. La Cavalcavento si librava sopra di loro e Karn tendeva una scaletta di corda al salvataggio dei suoi amici.

Libero e desideroso di fermare l’invasione, Gerrad fu accolto dalla visione più spaventosa che poteva immaginare. Benalia era distrutta. Si vedevano solo costruzioni distrutte e corpi bruciati. Il signore e la signore Capashen erano crocifissi in cima al loro maniero in fiamme. L’invasione aveva reclamato le sue prime vittime. Furioso, Gerrard ordinò alla Cavalcavento di attaccare i Phyrexiani. Presto però diventò evidente che la Cavalcavento non poteva fare nulla per fermare la carneficina. La Cavalcavento si lanciò nell’aria per distruggere le navi Phyrexiane,ma prima Tsabo saltò sulla piattaforma della nave. Gerrard e Tahngarth l’attaccarono,ma vennero rapidamente sconfitti. Gerrard non poteva sconfiggere Tsabo,ma riuscì a stordirla ed ordinò al Veggente di sparare con i cannoni e farla cadere dalla nave.

Poi il Veggente Cieco disse a Gerrard che aveva bisogno di un esercito per sconfiggere i Phyrexiani,ed avrebbe trovato quell’esercito alla colonia penale di Atrivak. Gerrard si lasciò dietro Benalia in fiamme,convinto che presto sarebbe rimasto l’unico abitante di Benalia vivente sull’intera Dominaria. La Cavalcavento fece vela verso la colonia penale di Atrivak, sperando di arruolarne gli inquilini per combattere al loro fianco. Il Veggente Cieco scrisse un falso documento di un nobile di Benalia che ordinava che la custodia dei prigionieri passasse a Gerrard. Le guardie di Benalia però si accorsero dell’inganno e Gerrard fu costretto a sconfiggerle dopo una breve lotta. La squadra di Gerrard riuscì a sconfiggere rapidamente le guardie e a liberare i prigionieri solo per diventare prigionieri essi stessi.

Gerrard venne preso prigioniero da coloro che aveva appena liberato,i quali avevano l’intenzione di rubare la Cavalcavento. Gerrard provò a ragionare con gli ex prigionieri,che però lo lasciarono solo in catene all’interno della prigione. Presto i Phyrexiani sarebbero arrivati a distruggere la prigione. Gerrard e i suoi riuscirono a fuggire e a combattere i Phyrexiani meglio che potevano prima di tornare alla Cavalcavento. La nave accolse più prigionieri che poteva,ma non era in grado di alzarsi in volo. Allora la Cavalcavento fu costretta a lasciarsi alle spalle una massa di disperati prima di poter fuggire. Ma prima che si potesse alzare in volo,la terrificante Tsabo Tavoc ancora una volta saltò sulla piattaforma della nave. Questa volta fu sconfitta da Gerrard dopo una breve lotta. Ora la Cavalcavento solcava i cieli senza alcuna meta. Benalia presto non sarebbe più esistita e la ciurma della Cavalcavento ora consisteva in una massa di criminali che avrebbe preferito saltare fuoribordo piuttosto che fronteggiare nuovamente i Phyrexiani. I Phyrexiani si erano impadroniti anche della fortezza di mana nero di Urborg. Ancora peggio, Hanna si era ammalata a causa di un graffio subito per colpa di una scheggia Phyrexiana durante il loro ultimo viaggio a Rath. Il contagio si stava già spargendo ed Orim temeva di non essere in grado di arrestarlo. Il morale di Gerrard continuò a calare, finché il Veggente Cieco non gli disse che la sua presenza era indispensabile per Llanowar, ostile terra vicina a Benalia. Senza nessun altro posto dove andare e con la sete di vendetta che cresceva ogni minuto che passava, Gerrard si diresse verso il reame elfico di Staprion.