Il fumetto di oggi è tutto italiano: GEA OMNIBUS di Luca Enoch
Gea è una ragazza adolescente che rimasta orfana vive in un loft da sola (se si esclude la compagnia sfuggente di tre folletti), frequenta la scuola pubblica, suona il basso in una banda di coetanei, pratica il kendo e la scherma e soprattutto difende l’equilibrio del pianeta Terra (del suo universo e di tutti quelli che lo compenetrano) respingendo le creature di altre dimensioni che pericolosamente passano la soglia tra il loro mondo e quello “umano”. Gea fa parte della Casta dei Baluardi, è affetta da fotofobia e acromatopsia, come tutti quelli che condividono la sua missione, e per questo motivo non si separa mai dai suoi occhiali da sole; la sua arma è una spada magica che nasconde nel suo basso; viene aiutata nel suo operato da un gatto nero di nome Cagliostro, sulla cui fronte compare una “stella” bianca in caso di eventuali intrusi dimensionali; prende ordini da un misterioso coordinatore che lei chiama lo “zio”, che coordina l’attività di tutti i Baluardi in azione. Molte delle caratteristiche di Gea ricordano quelle che, ai tempi dell’inquisizione erano associate alle streghe: femmina, il gatto, le scienze esoteriche, la mancanza di rispetto per le convenzioni sociali, la libertà sessuale. Le creature intrusive sono quelle note della mitologia (Orchi, Ciclopi, Centauri, Satiri, divinità indiane ecc.). La missione di Gea è leggermente ambigua: in teoria deve impedire il contatto tra diversi mondi e dunque anche il possibile scambio culturale ed affettivo tra chi vive nelle diverse dimensioni, Gea però non interpreta alla lettera i regolamenti e accetta talvolta la presenza illegale di “clandestini” non pericolosi nel proprio mondo; questo è dovuto alla sua discendenza matrilineare che in genere è portata ad accogliere il diverso piuttosto che ad aggredirlo,
I demoni, la razza nemica, sarebbero i grandi antagonisti di Gea. Specie aggressiva e volta all’espansione minacciano di invadere anche il mondo “umano” avvalendosi come testa di ponte della Diva, esponente della loro specie, che, come copertura, dirige in forma umana una casa di moda.
La Diva fa parte di una Triade di demoni, Lilu, Ardat-Lili (la Diva, appunto) e Lilitu, che coordinano i tentativi di intrusione e di invasione della terra da parte della loro razza.
A loro volta i baluardi costituiscono un vero e proprio mondo, se pure in costante contatto con il più vasto mondo circostante: oltre ai baluardi normali, che controllano un determinato territorio, vi sono gli eliminatori (di rango più elevato ed armati di alabarda), i pesanti (bikers puzzolenti e volgari, dediti ad ogni piacere terreno ed in particolare alla birra), gli scalzi (asceti di rango elevatissimo) e presumibilmente altri ancora che non compaiono nella narrazione.
Nel corso della narrazione tuttavia diventa sempre più difficile distinguere tra “buoni” e “cattivi”: si scopre che anche i diavoli hanno le proprie ragioni e che il dubbio serpeggia attraverso gli stessi baluardi, che in alcuni casi sospettano di essere non già i difensori della Terra e dell’equilibrio del Multiverso, bensì i guardiani dei privilegi di una casta di viaggiatori dimensionali che teme di perdere il potere. Tale dubbio non verrà sciolto nemmeno alla fine, ma resta aleggiante su tutta la narrazione: alcuni dei personaggi inizialmente positivi cambiano nel corso del tempo e iniziano a commettere vere e proprie atrocità giustificandole con le necessità di guerra, mentre altri personaggi che hanno lavorato per l’invasione iniziano ad opporsi allo sterminio sistematico del nemico. La psicologia dei personaggi è quindi dinamica e, in generale, approfondita e varia: accanto ad alcuni cliché, in genere ben riusciti, vi sono molti tratteggi di personalità complesse e sfaccettate, che interagiscono tra loro in modi non prevedibili.
GEA OMNIBUS lo trovate con tanto di cofanetto sui nostri scafffali! Alla prossima!
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